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S. Messa Crismale - L'Azione

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<strong>L'Azione</strong> 27 MARZO 2010<br />

Nel teatro c'è un taxi:<br />

sabato e domenica<br />

che risate al Gentile!<br />

“Run for Your Wife”, questo il titolo<br />

originale di “Taxi a due piazze”,<br />

lo spettacolo che la Compagnia<br />

fabrianese Papaveri e Papere<br />

porterà in scena al Gentile sabato<br />

27 e domenica 28 marzo; l’autore<br />

è il solito Ray Cooney di cui la troupe<br />

fabrianese si è innamorata da<br />

quando ha cominciato a calcare le<br />

“tavole” teatrali.<br />

Compagnia che<br />

dobbiamo ringraziareanticipatamente,<br />

perché almeno,<br />

in questo momento<br />

di grigiore,<br />

ci rallegra lo spirito<br />

con quello humor<br />

tutto inglese che la<br />

traduzione attualizzata<br />

ha portato ad aleggiare anche<br />

qui da noi ambientandola in due<br />

quartieri romani. Appena uscì, Run<br />

for Your Wife sbaragliò i botteghini<br />

del West-End londinese fino al<br />

numero impressionante di oltre<br />

3500 repliche, mentre in Italia è<br />

stato rappresentato più di una volta<br />

da parte di diverse compagnie:<br />

con Dorelli per la regia di Pietro<br />

Garinei nel 1985; poi nel 2000 con<br />

la regia di Proietti e la coppia fissa<br />

di quei tempi Laura Baccarini-<br />

Gianluca Guidi; nel 2005 l’ha ripresa<br />

Gianluca Guidi, fino a superare<br />

ad oggi le 550 repliche con<br />

grande e meritato successo di pubblico<br />

perché è uno dei pezzi veramente<br />

forti di Cooney. Una pièce<br />

che può essere definita col genere<br />

vaudeville o “farsa in cui la struttura<br />

del “dramma” porta avanti un<br />

canovaccio alla Feideau per intenderci,<br />

basato su equivoci e doppi<br />

sensi e dal ritmo forsennato. Però<br />

io direi di più: “Taxi a due piazze”<br />

ha dei personaggi molto ben caratterizzati<br />

che non sono delle semplici<br />

macchiette, degli stereotipi<br />

della società, ma sono stati posti in<br />

contrappunto tra di loro proprio<br />

dall’Autore per trasmetterci un discreto<br />

senso di incomunicabilità<br />

dell’oggi quotidiano. Quasi tutti i<br />

personaggi, al di là dei due mattatori,<br />

alla fine credono di aver capito<br />

tutto, ma in effetti non hanno<br />

capito quasi niente. Fondamentalmente<br />

ognuno è rimasto con ciò che<br />

gli è stato detto, col punto di vista<br />

acquisito, e l’ultima battuta ce lo<br />

fa capire. Come se la “tragedia” (e<br />

la Farsa è più vicina<br />

alla Tragedia<br />

che alla Commedia)<br />

non avesse<br />

cambiato la vita di<br />

nessuno. Le prove a<br />

cui ho assistito in<br />

questi giorni mi<br />

hanno mostrato un<br />

cast agguerrito e<br />

ben organizzato<br />

nonostante le mille fatiche che fanno<br />

sempre le compagnie amatoriali<br />

per riuscire a trovare il tempo per<br />

le prove, per incontrasi tutti in tal<br />

giorno e a tale ora, etc.; e mi sembra<br />

che gli incastri delle battute e i<br />

tempi dei dialoghi funzionino tutti<br />

a dovere. Un attore fra tutti deve<br />

sobbarcarsi moltissimo lavoro, ed<br />

è il personaggio principale, il tassista<br />

Mauro Mori che finirà veramente<br />

spossato, non solo per il suo<br />

ruolo di bigamo ma perché sul palcoscenico<br />

non si ferma mai. Gli fa<br />

da spalla e pendant l’amico scapolo<br />

Fabio Bernacconi che ha il giusto<br />

fisique du role, mentre i due brigadieri<br />

ci strapperanno più di un<br />

riso per l’antica serietà professionale<br />

di quello interpretato da Oreste<br />

Aniello e le curiose fisime insieme<br />

alle doti di umanità dell’altro,<br />

Mauro Allegrini. Le due mogli,<br />

poi, ci daranno due esempi di<br />

fauna femminile, la coccolona ma<br />

anche isterica Katia Stazio e la straniera<br />

fatale ed erotomane Claudia<br />

Mingarelli. Ci vorrà il travestì del<br />

piano di sopra Massimo Arteconi a<br />

portare una ventata di serena primavera<br />

in questo club di stressati.<br />

Sarà un bel divertimento.<br />

Renato Ciavola<br />

Una fase delle prove<br />

EVENTI<br />

Dal 19 al 21 marzo si è svolta la<br />

prima edizione del Festival Fotografico<br />

Equinozio Stampa Fine Art<br />

(foto). La manifestazione è stata organizzata<br />

su proposta dell’Associazione<br />

Culturale La Fenice di Fabriano<br />

dall’Assessorato al Turismo.<br />

Ad organizzare l’aspetto tecnicologistico,<br />

oltre all’Associazione La<br />

Fenice, il fotografo specializzato in<br />

stampa fine art Antonio Manta,<br />

l’Istituto Statale d’Arte “Mannucci”<br />

e il Fotoclub arti visive. Tre giorni<br />

dedicati alle nuove tecnologie<br />

ma anche alla tradizione. Infatti le<br />

foto esposte sono state integralmente<br />

stampate con tecnica fine art<br />

su carta Fabriano. Le mostre fotografiche,<br />

che rimarranno aperte fino<br />

al 4 aprile, sono state inaugurate<br />

sabato 20 marzo presso i giardini<br />

del Poio, in una cerimonia che ha<br />

visto l’intervento del sindaco Roberto<br />

Sorci e di tutti gli organizzatori<br />

che hanno parlato con entusiasmo<br />

dell’importanza per Fabriano<br />

della realizzazione di questo evento<br />

dinnanzi ad un pubblico numeroso<br />

ed attento. Le mostre espongono<br />

opere di ben 20 artisti che ri-<br />

traggono aspetti diversi della<br />

realtà, filtrata ovviamente<br />

dai loro sguardi oltre che<br />

dai loro obiettivi . Il risultato<br />

è un insieme di opere essenzialmente<br />

differenti tra<br />

di loro, con soggetti che<br />

spaziano dai paesaggi più<br />

particolari ed insoliti a scene<br />

di vita familiare e tanto<br />

altro ancora. Un festival che<br />

ha dato la possibilità a coloro<br />

che vi hanno partecipato<br />

non solo di osservare le opere<br />

esposte, ma anche di interagire con<br />

i professionisti del settore. Questo<br />

è stato possibile grazie alla presenza<br />

di workshop interamente gratuiti<br />

incentrati su svariati temi, dalla gestione<br />

del colore nel file raw alla<br />

fotografia stenopeica. Ma non solo:<br />

è stata data infatti la possibilità ai<br />

fotoamatori di presentare il proprio<br />

portfolio e di sottoporlo all’esame<br />

di una giuria. Un evento importante<br />

per Fabriano che, soprattutto<br />

nella giornata di domenica, brulicava<br />

di persone che si recavano da<br />

una parte all’altra dei luoghi delle<br />

esposizioni: il Complesso Monu-<br />

19<br />

Connubio perfetto<br />

Tecnologia e tradizione al festival di foto<br />

Si terrà sabato 27 marzo alle ore<br />

21.15 presso la chiesa dei SS. Biagio<br />

e Romualdo, per celebrare i trecento<br />

anni dalla nascita del celebre<br />

musicista marchigiano Giovanni<br />

Battista Pergolesi (1710 – 1736)<br />

organizzato dall’Associazione Oncologica<br />

Fabrianese un evento<br />

musicale che vedrà l’esecuzione<br />

dello “Stabat Mater” per due voci<br />

femminili, orchestra d’archi e basso<br />

continuo.<br />

L’ultimo lavoro del compositore<br />

jesino morto prematuramente di<br />

tubercolosi all’età di ventisei anni,<br />

insieme alla sinfonia in si minore<br />

“Al santo sepolcro” di Antonio<br />

Vivaldi, avranno come esecutori le<br />

giovani cantanti Samantha Sapien-<br />

za (soprano) e Beatrice Mezzanotte<br />

(mezzosoprano) insieme ai “Solisti<br />

di Perugia”, nota orchestra<br />

umbra. Dirige il maestro fabrianese<br />

Daniele Quaglia. Il concerto,<br />

importante tappa di spessore artistico<br />

nell’ambito delle iniziative<br />

musicali patrocinate dal Comune<br />

mentale di San Benedetto, la Pinacoteca<br />

Civica, il Museo della Carta<br />

e della Filigrana e l’Hotel Gentile.<br />

Ed è indubbiamente stata anche<br />

la cornice tanto preziosa in cui i<br />

lavori sono stati esposti a dare ancora<br />

più valore ad un evento che<br />

già di per sé ne aveva molto, non<br />

solo per gli appassionati di fotografia<br />

ma per tutta la città. Molti<br />

sono stati infatti i visitatori di altre<br />

città che, nella giornata di domenica,<br />

hanno fatto visita a Fabriano<br />

in occasione dell’evento, e questo<br />

non può che essere un segnale positivo.<br />

Gaia Germoni<br />

Un concerto per i 300 anni di Pergolesi<br />

di Fabriano, come detto, si terrà<br />

sabato 27 marzo alle ore 21.15 presso<br />

la chiesa dei SS. Biagio e Romualdo<br />

e l’Associazione Oncologica<br />

Fabrianese, tiene fino ad ora a<br />

ringraziare coloro che parteciperanno<br />

all’evento.<br />

Daniele Gattucci

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