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<strong>L'Azione</strong> 27 MARZO 2010<br />
Il presidente della Cei<br />
Card. Angelo Bagnasco tiene<br />
la prolusione al Consiglio<br />
episcopale permanente<br />
“Vi supplico in nome di Cristo: lasciatevi<br />
riconciliare con Dio”: questo<br />
versetto della seconda Lettera<br />
di san Paolo ai Corinti fa da pensiero<br />
unificante della prolusione<br />
che il cardinale Angelo Bagnasco,<br />
presidente della Cei, ha presentato<br />
il 22 marzo al Consiglio episcopale<br />
permanente dei vescovi, che è<br />
proseguito fino al 25 marzo a Roma.<br />
Tutto il testo è segnato dalla “consapevolezza<br />
di una conversione necessaria<br />
e irrevocabile”, in riferimento a<br />
molteplici fattori ed eventi che segnano<br />
la vita della Chiesa come quella<br />
della società nel suo complesso. Il<br />
cardinale fa riferimento anzitutto agli<br />
attacchi a quel “mistagogo formidabile<br />
del nostro tempo che è Benedetto<br />
XVI”, notando come<br />
“quanto più, da qualche parte, si<br />
tenta inutilmente di sfiorare la sua<br />
limpida e amabile persona, tanto<br />
più il popolo di Dio a lui guarda<br />
DIOCESI<br />
La chiesa<br />
Immaginare il nuovo<br />
La prolusione del Cardinale Bagnasco al consiglio permanente della Cei<br />
commosso e fiero”. Circa il ruolo e<br />
il comportamento di vescovi e preti,<br />
aggiunge, “non ci sono incarichi<br />
o ruoli da interpretare come ‘un<br />
privilegio personale’, o da trasformare<br />
in occasioni per ‘una brillante<br />
carriera’, quando c’è solo ‘un servizio<br />
da rendere con dedizione e<br />
umiltà’”.<br />
Un peccato “scandalosamente<br />
grave”. Nei passaggi iniziali della<br />
sua prolusione, il card. Bagnasco<br />
dedica ampio spazio alla lettera<br />
pastorale ai cattolici d’Irlanda<br />
scritta dal Papa nei giorni scorsi,<br />
dopo l’esplodere dello scandalo<br />
della pedofilia, notando come questi<br />
fatti rappresentino un “crimine<br />
odioso, ma anche peccato scandalosamente<br />
grave che tradisce il patto<br />
di fiducia iscritto nel rapporto educativo”.<br />
“Senza dubbio la pedofilia<br />
è sempre qualcosa di aberrante –<br />
prosegue – e, se commessa da una<br />
IL FUTURO NELLA NEBBIA<br />
Quando si parla di giovani si dice che sono la speranza del futuro. Poi ci<br />
guardiamo intorno e sentiamo che i giovani di oggi sono sfiduciati. Mentre<br />
i giovani della generazioni passate a trent’anni si prendevano cura dei<br />
genitori anziani, ora i trentenni, senza lavoro, vanno a rosicchiare la<br />
pensione dei vecchi, in attesa che l’orizzonte si schiarisca.<br />
Dopo gli anni Cinquanta del secolo scorso, ho sentito più dire più volte:<br />
“non voglio che i miei figli abbiano a soffrire come noi” e questi genitori<br />
di allora hanno appagato ogni desiderio dei figli per un amore, solo<br />
apparente. Nel Sessantotto si predicava: ”E’ proibito proibire”, poi i verbi<br />
“voglio”, ”pretendo” hanno continuato ad essere le parole più ricercate.<br />
Naturalmente per questi figli i loro genitori contadini erano stati poco<br />
intelligenti per fare i servi dei ricchi. Non voglio fare commenti, né giudicare.<br />
Scrivo solo quello che ho sentito e ho veduto. Penso che oggi<br />
tutti possiamo constatare che è di moda esigere il rispetto dei propri<br />
diritti, mentre si parla poco dei doveri, che uno ha nella società.<br />
Il sopraggiungere della crisi economica ha messo in crisi i giovani, abituati<br />
ad avere tutto. In questa situazione ho creduto opportuno far sentire<br />
cosa ha detto Papa Benedetto XVI ai giovani di tutto il mondo in occasione<br />
della Giornata mondiale della Gioventù, che si celebra il 28 marzo,<br />
domenica delle Palme.<br />
Il Papa commenta il passo del Vangelo di Marco dove un giovane chiede<br />
Quest’anno per la prima volta le<br />
parrocchie di Argignano e di Attiggio<br />
danno un segno di unità e di<br />
comunione pastorale proprio nel<br />
periodo in cui i cristiani celebrano<br />
la comunione di Dio con ogni essere<br />
vivente: il dono che Gesù Cristo<br />
ha fatto della Salvezza per ogni<br />
uomo. Proprio per questo motivo<br />
le celebrazioni del Triduo pasquale<br />
verranno fatte una sola volta per<br />
entrambe le parrocchie:<br />
- il Giovedì Santo sia i parrocchiani<br />
di Argignano,<br />
di Bassano che quelli di<br />
Attiggio si raduneranno<br />
nella chiesa parrocchiale<br />
di Argignano per celebrare<br />
la <strong>Messa</strong> della Cena del<br />
Signore, ricordo dell’istituzione<br />
dell’Eucaristia da<br />
parte di Gesù, nella quale<br />
si svolgerà anche il tradizionale<br />
rito della lavanda<br />
dei piedi, fatto a tutti i<br />
bambini che questo anno<br />
riceveranno il dono della<br />
Prima Comunione.<br />
- Il Venerdì Santo, invece,<br />
sarà la volta di Attiggio, e<br />
con tutti i parrocchiani dei<br />
tre paesi celebreremo insieme<br />
la Passione del Signore<br />
nella chiesa di Attiggio.<br />
Durante la liturgia<br />
della croce, tutti i ragazzi<br />
del catechismo dei tre pa-<br />
<strong>Messa</strong>bus,<br />
pronta<br />
la NOVITÀ<br />
persona consacrata, acquista una<br />
gravità morale ancora maggiore.<br />
Per questo, insieme al profondo dolore<br />
e ad un insopprimibile senso<br />
di vergogna, noi vescovi ci uniamo<br />
al Pastore universale nell’esprimere<br />
tutto il nostro rammarico e la<br />
nostra vicinanza a chi ha subìto il<br />
tradimento di un’infanzia violata”.<br />
Libertà religiosa, ancora attacchi.<br />
“Sacerdoti di convinzione, capaci<br />
di autonomia pensante”: è<br />
quanto il presidente dei vescovi<br />
chiede al clero per essere all’altezza<br />
dei tempi, senza “indulgere in<br />
ingenua condiscendenza allo spirito<br />
del tempo”, rilevando tra l’altro<br />
un crescente interesse religioso nella<br />
popolazione, come ad esempio nel<br />
caso delle “ostensioni” (quella di<br />
sant’Antonio, a Padova, e presto<br />
quella della Sindone a Torino). Rilancia<br />
quindi l’esigenza dell’“educazione”,<br />
che sarà oggetto<br />
degli Orientamenti pastorali per il<br />
prossimo decennio. Il cardinale<br />
passa poi a trattare i temi internazionali,<br />
a partire dai due recenti<br />
terremoti di Haiti e del Cile, notando<br />
l’esigenza di “attrezzarsi per rispondere<br />
in modo non improvvisato<br />
né episodico alle tragedie che<br />
si presentano” e anche la generosità<br />
della risposta della popolazione<br />
italiana. Un altro tema all’attenzione<br />
è quello degli attacchi alla “libertà<br />
religiosa” e, in particolare, “la<br />
recrudescenza degli attacchi ai cattolici”<br />
in vari Paesi del mondo.<br />
Valori non negoziabili. Gli ultimi<br />
argomenti affrontati nella prolusione<br />
riguardano i temi della difesa della<br />
vita, della riaffermazione dei “valori<br />
non negoziabili” in politica e<br />
della esigenza che a rappresentare<br />
i cittadini ci siano cittadini onesti<br />
e possibilmente pervasi dei valori<br />
cristiani.<br />
a Gesù: ”Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?”.<br />
Gesù chiede al giovane di osservare i dieci comandamenti, poi gli dice:<br />
”Una cosa sola ti manca: Va’ vendi quello che hai e dallo ai poveri, e<br />
avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!”. Rovescia tutto: prima dare,<br />
poi chiedere. “Seguimi” non significa solo ascoltare la voce di Dio che<br />
chiama a una vita di consacrazione, è anche mettersi a lavoro con chi<br />
tiene il posto di Gesù: la Chiesa. Qui esemplifico richiamando l’esperienza<br />
delle cooperative realizzate nel Sud dalle Chiese locali, per utilizzare<br />
i terreni confiscati ai mafiosi. Ci voleva il coraggio per coltivare<br />
quelle terre e senza l’appoggio delle Chiese era difficile iniziare. Oggi<br />
sono una realtà in progresso. Cristo chiede il coraggio, ma sta sempre<br />
misteriosamente accanto per dare un aiuto. Il Papa ancora dice: “Come il<br />
giovane ricco, forse anche voi vivete situazioni di instabilità, di turbamento<br />
o di sofferenza che vi portano ad aspirare ad una vita non mediocre<br />
e a chiedervi: in che consiste una vita riuscita? Che cosa devo fare?<br />
Quale deve essere il mio progetto di vita? Non abbiate paura di affrontare<br />
queste domande. Lontano dal sopraffarvi esse esprimono le grandi aspirazioni,<br />
che sono presenti nel vostro cuore. Pertanto vanno ascoltate”.<br />
In sostanza il Papa chiede ai giovani di andare contro corrente “rispetto<br />
alla mentalità attuale che propone una libertà svicolata dai valori, da<br />
regole, da norme oggettive e invita a rifiutare ogni limite ai desideri del<br />
momento”. Se è necessario attraversare un fiume in piena occorre fare<br />
cordata e invocare Dio.<br />
D. Libero<br />
esi rappresenteranno la Via Crucis,<br />
aiutandoci a meditare e a vivere con<br />
intensità diversa i misteri della salvezza.<br />
A questo scopo, vista la notevole<br />
presenza di persone anziane e magari<br />
di parrocchiani che non hanno<br />
voglia o modo di prendere la macchina,<br />
la parrocchia mette a disposizione<br />
il <strong>Messa</strong>bus, cioè un auto-<br />
bus trasformato per l’occorrenza e<br />
gentilmente messo a disposizione<br />
dal Comune di Fabriano, con il<br />
quale chiunque lo desideri potrà,<br />
senza pagare alcun biglietto, essere<br />
trasferito da una parrocchia all’altra<br />
prima e dopo le celebrazioni.<br />
E allora, fatevi sotto e prenotate<br />
un posto sul primo <strong>Messa</strong>bus della<br />
Diocesi di Fabriano-Matelica!<br />
Settimana Santa<br />
tra Attiggio ed Argignano<br />
Domenica delle Palme 28 marzo:<br />
· Attiggio: ore 10 benedizione delle Palme sul Piazzale della chiesa.<br />
· Argignano: ore 11.30 benedizione delle Palme sul Piazzale della chiesa.<br />
Giovedì Santo 1 aprile: Celebrazione della Cena del Signore ore 21<br />
ad Argignano.<br />
In questa celebrazione tutti i ragazzi che si stanno preparando a ricevere<br />
il sacramento della Prima Comunione riceveranno il gesto simbolico<br />
della lavanda dei piedi (Partenza del <strong>Messa</strong>bus: ore 20.30 dal Piazzale<br />
della chiesa di Attiggio).<br />
Venerdì Santo 2 aprile: Celebrazione della Passione del Signore ore<br />
21.00 ad Attiggio con Via Crucis vivente fatta da tutti ragazzi del catechismo<br />
di Argignano e di Attiggio.<br />
(Partenza del <strong>Messa</strong>bus: ore 20.30 dalla Piazza di Argignano)<br />
Sabato Santo 3 aprile - Veglia Pasquale - ore 21 ad Argignano con<br />
benedizione del fuoco sul Piazzale della Chiesa - ore 22.30 ad Attiggio<br />
con benedizione del fuoco sul Piazzale della chiesa.<br />
23<br />
FERIALI<br />
ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />
ore 7.20: - S. Silvestro<br />
ore 7.45: - M. della Misericordia<br />
- Mon. S. Margherita<br />
ore 8.00: - Casa di Riposo<br />
- Collegio Gentile - S. Luca<br />
ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo<br />
ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù<br />
- S. Caterina (Auditorium)<br />
ore 16.00: - Cappella dell'ospedale<br />
ore 17.00: - Sacro Cuore<br />
ore 18.00: - San Venanzio<br />
ore 18.15: - Scala Santa (S. Biagio)<br />
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />
- M. della Misericordia<br />
- Sacra Famiglia<br />
- Oratorio S. Giovanni Bosco<br />
- S. Nicolò (lun-merc-ven.)<br />
- S. Nicolò -<br />
Centro Comunitario (mart-gio)<br />
FESTIVE DEL SABATO<br />
ore 17.00: - Sacro Cuore<br />
ore 18.00: - S. Venanzio<br />
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />
- Sacra Famiglia<br />
- S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />
- M. della Misericordia<br />
- Oratorio S. Giovanni Bosco<br />
- Collegiglioni<br />
- Collegio Gentile<br />
FESTIVE<br />
ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />
ore 7.30: - Cappuccine<br />
ore 8.00: - M. della Misericordia<br />
- Casa di Riposo<br />
ore 8.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />
- Sacra Famiglia<br />
- S. Margherita<br />
ore 8.45: - S. Luca<br />
ore 9.00: - Ss. Biagio e Romualdo<br />
cripta<br />
- S. Giuseppe Lavoratore<br />
- S. Caterina (Auditorium)<br />
- Collegio Gentile<br />
ore 9.30: - San Venanzio<br />
- Collepaganello<br />
ore 10.00: - M. della Misericordia<br />
- Cappella dell'ospedale<br />
- Nebbiano<br />
ore 10.15: - Attiggio<br />
ore 10.30: - Ss. Biagio e Romualdo<br />
- S. Silvestro<br />
ore 11.00: - S. Nicolò<br />
- S. Giuseppe Lavoratore<br />
ore 11.15: - San Venanzio<br />
- Sacra Famiglia<br />
ore 11.30: - M. della Misericordia<br />
- S. Maria in Campo<br />
ore 11.45: - Argignano<br />
ore 15.00: - Bassano<br />
ore 16.30: - San Venanzio (S. Benedetto)<br />
ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo<br />
ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />
- M. della Misericordia<br />
ore 19.00: - S. Nicolò<br />
MATELICA<br />
MESSE FERIALI<br />
7.30: - Regina Pacis<br />
8.00: - S.Teresa<br />
9.30: - Concattedrale S. Maria<br />
17.30: - Concattedrale S. Maria<br />
- Regina Pacis<br />
18.30:- S. Teresa<br />
- S. Francesco<br />
MESSE FESTIVE DEL SABATO<br />
18.00: - Concattedrale S. Maria<br />
18.30: - S. Teresa<br />
- Regina Pacis<br />
MESSE FESTIVE<br />
7.30:- Beata Mattia<br />
8.00:- Concattedrale S. Maria<br />
8.30:- Regina Pacis - Ospedale<br />
9.00:- S. Rocco - S.Francesco<br />
9.30:- Invalidi - S. Teresa<br />
10.30:- Concattedrale S. Maria<br />
- Regina Pacis<br />
11.00:- S. Teresa<br />
11.15:- S. Francesco<br />
11.30:- Regina Pacis - Braccano<br />
12.00:- Concattedrale S. Maria<br />
18.00:- Concattedrale S. Maria<br />
18.30:- S. Teresa -<br />
19.00:- Regina Pacis