S. Messa Crismale - L'Azione

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22 L'Azione 27 MARZO 2010 La chiesa Concerto con la Corale S. Cecilia MUSICA... SANTA SOTTO LA CROCE Lunedì 29 marzo alle ore 21 il Gruppo Corale Santa Cecilia proporrà presso S. Giuseppe Lavoratore "La Preghiera sotto la Croce". I cristiani chiamano “santa” la settimana che va dalla domenica delle Palme a Pasqua, perché in questi sette giorni rievocano con la memoria e rivivono con le celebrazioni la morte e la risurrezione di Gesù, il fondamento della loro fede. Sono tanti i modi per rievocare e rivivere questo “mistero”, cioè questo evento che supera la nostra comprensione razionale. Uno dei modi che i cristiani hanno da sempre privilegiato è l’arte, perché essa può arrivare là dove la mente è costretta ad arrendersi. Lunedì 20 marzo, proprio all’inizio di questa “Settimana Santa”, il Gruppo Corale “Santa Cecilia”, diretto dal Maestro Marcello Marini, inserendosi in questa tradizione, propone non di parlare o di ragionare sul “mistero”, ma di contemplarlo con brani musicali di autori che in epoche diverse e con stili e sensibilità diversi si sono misurati con la morte e la risurrezione del Signore. La “preghiera sotto la Croce” proporrà i seguenti brani: Et incarnatus est di M. Marini, In mont Oliveti di G. B. Martini, Popule meus di G. P. da Palestrina, Stabat Mater di Z. Kodàly, Pianto di Maria di Anonimo XIII secolo, Heli, heli, lamma sabactani di L. Bàrdos, Tenebrae factae sunt di P. A. Borroni, Miserere G. B. Pergolesi, O crux, ave di G. P. da Palestrina, O bone Jesu! di G. P. da Palestrina, O Jesu Christe di Van Berchem. I brani saranno presentati da un commento di Tonino Lasconi, letto da Oreste Aniello. Cappella al seminario da aprire DOMENICA 28 MARZO (Lc 22,14-23,56) Una parola per tutti Con la Domenica delle Palme stiamo entrando nella Settimana Santa. La prima parte del Vangelo è l’addio del Maestro ai suoi apostoli. Nell’Eucaristia, il rendimento di grazie, si rinnova il sacrificio di Gesù, che sostiene e vivifica la nuova alleanza. Nel Getsèmani Cristo condivide con i suoi discepoli il momento dell’angoscia e della difficoltà. Giuda, uno dei dodici, tradisce il Salvatore per avidità e lo fa arrestare, forse nemmeno immaginando il male che avrebbe procurato. Il Messia, non si difende, non si oppone alla cattura, comportandosi come “agnello condotto al macello” (Is 53,7). La spada sguainata e pronta a colpire rappresenta l’uomo abbandonato alla sua istintività. Pietro, di fronte alla sofferenza ha il tipico comportamento umano: ha paura, si tira indietro, sfugge. Pilato, rappresentante dell’autorità, nella sua mediocrità ed indecisione è schiavo della massa e non sa prendersi le sue responsabilità. Pur sapendo Gesù innocente teme di rischiare e lo crocifigge compiendo una grande ingiustizia. Il Cristo, ucciso per l’invidia dei capi di Israele, libera con la Sua morte tanti uomini dal dominio del peccato. La vita del Figlio di Dio diventa martirio ed attraverso l’espiazione, il sacrificio, l’olocausto, si attua il riscatto, la redenzione, la salvezza. In questa Pasqua potrà esser aperta la nuova Cappella della Casa del Seminario diocesano. Chiediamo a tutti la collaborazione per organizzarla. C’è bisogno di tutto: altare, ambone, via crucis, banchi, sedie ed altro. Si è in attesa di coloro che intendono contribuire per donare un proprio segno di amore al nostro seminario. Ci si può rivolgere alla Curia o al Rettore del Seminario, don Giovanni Mosciatti. Come la possiamo vivere - Il Salvatore ha scelto di amare anche coloro che lo deridono, lo scherniscono e lo odiano; rischiando, si è compromesso per gli uomini. Noi ci doniamo totalmente nell’amore o pretendiamo prima di essere amati? - Gesù dice semplicemente la verità, anche se quella stessa verità lo porterà sulla croce. Noi, invece, molto spesso ed in modo quasi meccanico, siamo falsi perché abbiamo paura, ci nascondiamo, scappiamo e di conseguenza non siamo liberi. - L’uomo non dà più valore al sacrificio, al dono di sé. Invece la sofferenza ha una forza redentrice e dovrebbe incitare l’uomo all’impegno e all’amore verso il prossimo. - Gesù ha tracciato la vera via di salvezza per tutta l’umanità: vincere il male convertendosi al bene. Chi si professa cristiano dovrebbe sempre interrogarsi se, come Giuda, ha tradito Gesù provando ad arrestare il Suo disegno ed il cammino della Chiesa. - Nel Vangelo di Matteo c’è scritto: “Non chiunque mi dice Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”. Ecco il grande salto di qualità nel nostro cammino di fede di questa Quaresima: dire col cuore “sì, eccomi Signore!”. Leone XII, tante iniziative Comincia a prendere corpo il programma di festeggiamenti previsti in occasione del 250° anniversario della nascita di Papa Leone XII°. L’inizio delle manifestazioni è fissato per il 20 giugno con una celebrazione al Santuario della Madonna di Frasassi presieduta da mons. Vecerrica. Questo tempio, edificato dallo stesso Pontefice, costituirà insieme alla chiesa di Monticelli e alla stessa Genga, il teatro di tutti gli avvenimenti. Con l’occasione verrà ristampato e presentato per l’occasione un libro di padre Pagnani che ne illustra la vita e l’opera. Seguiranno diverse iniziative, di carattere sia culturale che religioso distribuite nel corso di un anno, che culmineranno con l’organizzazione di una mostra e di un convegno. Scopo del comitato organizzatore, che raccoglie le sinergie del Comune di Genga, della diocesi di Fabriano nonché delle associazioni culturali del posto e della stessa famiglia del Papa, è quello di far conoscere al grande pubblico l’immenso contributo che quest’uomo seppe profondere alla realtà locale. La nostra povera storia Dramma teatrale Papa Leone XII Mercoledì 31 marzo alle ore 21 alla Sacra Famiglia verrà rappresentato il dramma di don Nicola Gatti “La nostra povera storia” dove si racconta il cammino dei 40 anni della parrocchia e del suo tentativo di porre a fondamento il Vangelo. Un viaggio alla ricerca di idee, di iniziative attuali per provare ad assomigliare ad una comunità cristiana con momenti belli, sconfitte e ripartite continue. Ce lo proporranno con la recitazione alcuni protagonisti, con canzoni la band Campo Sportivo, Enrico Pucci della Casa Madonna della Rosa, Tiziano Cingolani, Mattia De Vito e Andreina Leporoni e con filmati di alcuni momenti significativi della comunità parrocchiale. Adorazione fino a GIUGNO Da lunedì 5 aprile fino a domenica 6 giugno, Solennità del Corpus Domini, prosegue l’Adorazione Eucaristica quotidiana dalle 15 alle 18 presso la Chiesa di S. Biagio e S. Romualdo. ”I veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori. Dio è spirito, e quelli che Lo adorano devono adorarLo in spirito e verità”. (Gv 4, 23-24). 60° DI DON GRANDONI: Sabato 27 marzo alle 11.30 il Vescovo presiede la concelebrazione a S. Silvestro per il 60° di sacerdozio di don Domenico Grandoni. DOMENICA DELLE PALME: Domenica 28 marzo alle 10.30 benedizione delle palme e S. Messa del Vescovo a Pianello di Genga presso lo stabilimento Merloni. ANNIVERSARIO DI CAMPODONICO: Domenica 28 marzo alle 17 S. Messa del Vescovo a Campodonico per il 10° anniversario di sacerdozio di don Luigi. JOLE FATTORINI Fattorini Mario e Bianca; GIOVANNI PAURI Gentili Enrico – Paoletti Ines – Paola e Fiorella; FRANCESCO TIBERI Turk Paul – Marsiliani Maria Ersilla; LUIGI LESTI Gerini Luigi – Condominio di via Angelelli, 18; LUCIANO GATTI Miranda Nanzieri AUGUSTA Ercolani Ersilia; IDA FIORETTI Fam. Trombetti Francesco; FRANCESCO Vincenza Rossi; MAURO PELLAC- CHIA Laura – Marcella – Giovanna – Federica – Fiorella – Rosita – Marisa – Orietta; ANDREA ORFEI Orfei Filomena; GINA PIETRINI Orfei Filomena; DALMO CUCCO Cucco Adriano; ERSILIA SCARAFONI Marsiliani Maria Ersilla; REGINA GATTUCCI Cucco Adriano LUCIA Caterina e Luigi Rossi; GINO ARTIGIANI Fam. Santomartino; PROPRI DEFUNTI Orfei Filomena – Latini – N.N. Le offerte, per il “fiore che non marcisce”, si ricevono presso: Agenzia Ecclesiastica (via Balbo)-Pompe Funebri Marchigiano (p.le XX Settembre)-Tabaccheria (v.le G.Miliani)- Tabaccheria Balducci (p.za del Comune)-Tabaccheria Bartoccetti (via la Spina)-Fiori Rossi e Mercanti (via De Gasperi)-Idea Fiore (via Marconi) Piante e Fiori snc (via G.B.Miliani).
L'Azione 27 MARZO 2010 Il presidente della Cei Card. Angelo Bagnasco tiene la prolusione al Consiglio episcopale permanente “Vi supplico in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio”: questo versetto della seconda Lettera di san Paolo ai Corinti fa da pensiero unificante della prolusione che il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, ha presentato il 22 marzo al Consiglio episcopale permanente dei vescovi, che è proseguito fino al 25 marzo a Roma. Tutto il testo è segnato dalla “consapevolezza di una conversione necessaria e irrevocabile”, in riferimento a molteplici fattori ed eventi che segnano la vita della Chiesa come quella della società nel suo complesso. Il cardinale fa riferimento anzitutto agli attacchi a quel “mistagogo formidabile del nostro tempo che è Benedetto XVI”, notando come “quanto più, da qualche parte, si tenta inutilmente di sfiorare la sua limpida e amabile persona, tanto più il popolo di Dio a lui guarda DIOCESI La chiesa Immaginare il nuovo La prolusione del Cardinale Bagnasco al consiglio permanente della Cei commosso e fiero”. Circa il ruolo e il comportamento di vescovi e preti, aggiunge, “non ci sono incarichi o ruoli da interpretare come ‘un privilegio personale’, o da trasformare in occasioni per ‘una brillante carriera’, quando c’è solo ‘un servizio da rendere con dedizione e umiltà’”. Un peccato “scandalosamente grave”. Nei passaggi iniziali della sua prolusione, il card. Bagnasco dedica ampio spazio alla lettera pastorale ai cattolici d’Irlanda scritta dal Papa nei giorni scorsi, dopo l’esplodere dello scandalo della pedofilia, notando come questi fatti rappresentino un “crimine odioso, ma anche peccato scandalosamente grave che tradisce il patto di fiducia iscritto nel rapporto educativo”. “Senza dubbio la pedofilia è sempre qualcosa di aberrante – prosegue – e, se commessa da una IL FUTURO NELLA NEBBIA Quando si parla di giovani si dice che sono la speranza del futuro. Poi ci guardiamo intorno e sentiamo che i giovani di oggi sono sfiduciati. Mentre i giovani della generazioni passate a trent’anni si prendevano cura dei genitori anziani, ora i trentenni, senza lavoro, vanno a rosicchiare la pensione dei vecchi, in attesa che l’orizzonte si schiarisca. Dopo gli anni Cinquanta del secolo scorso, ho sentito più dire più volte: “non voglio che i miei figli abbiano a soffrire come noi” e questi genitori di allora hanno appagato ogni desiderio dei figli per un amore, solo apparente. Nel Sessantotto si predicava: ”E’ proibito proibire”, poi i verbi “voglio”, ”pretendo” hanno continuato ad essere le parole più ricercate. Naturalmente per questi figli i loro genitori contadini erano stati poco intelligenti per fare i servi dei ricchi. Non voglio fare commenti, né giudicare. Scrivo solo quello che ho sentito e ho veduto. Penso che oggi tutti possiamo constatare che è di moda esigere il rispetto dei propri diritti, mentre si parla poco dei doveri, che uno ha nella società. Il sopraggiungere della crisi economica ha messo in crisi i giovani, abituati ad avere tutto. In questa situazione ho creduto opportuno far sentire cosa ha detto Papa Benedetto XVI ai giovani di tutto il mondo in occasione della Giornata mondiale della Gioventù, che si celebra il 28 marzo, domenica delle Palme. Il Papa commenta il passo del Vangelo di Marco dove un giovane chiede Quest’anno per la prima volta le parrocchie di Argignano e di Attiggio danno un segno di unità e di comunione pastorale proprio nel periodo in cui i cristiani celebrano la comunione di Dio con ogni essere vivente: il dono che Gesù Cristo ha fatto della Salvezza per ogni uomo. Proprio per questo motivo le celebrazioni del Triduo pasquale verranno fatte una sola volta per entrambe le parrocchie: - il Giovedì Santo sia i parrocchiani di Argignano, di Bassano che quelli di Attiggio si raduneranno nella chiesa parrocchiale di Argignano per celebrare la Messa della Cena del Signore, ricordo dell’istituzione dell’Eucaristia da parte di Gesù, nella quale si svolgerà anche il tradizionale rito della lavanda dei piedi, fatto a tutti i bambini che questo anno riceveranno il dono della Prima Comunione. - Il Venerdì Santo, invece, sarà la volta di Attiggio, e con tutti i parrocchiani dei tre paesi celebreremo insieme la Passione del Signore nella chiesa di Attiggio. Durante la liturgia della croce, tutti i ragazzi del catechismo dei tre pa- Messabus, pronta la NOVITÀ persona consacrata, acquista una gravità morale ancora maggiore. Per questo, insieme al profondo dolore e ad un insopprimibile senso di vergogna, noi vescovi ci uniamo al Pastore universale nell’esprimere tutto il nostro rammarico e la nostra vicinanza a chi ha subìto il tradimento di un’infanzia violata”. Libertà religiosa, ancora attacchi. “Sacerdoti di convinzione, capaci di autonomia pensante”: è quanto il presidente dei vescovi chiede al clero per essere all’altezza dei tempi, senza “indulgere in ingenua condiscendenza allo spirito del tempo”, rilevando tra l’altro un crescente interesse religioso nella popolazione, come ad esempio nel caso delle “ostensioni” (quella di sant’Antonio, a Padova, e presto quella della Sindone a Torino). Rilancia quindi l’esigenza dell’“educazione”, che sarà oggetto degli Orientamenti pastorali per il prossimo decennio. Il cardinale passa poi a trattare i temi internazionali, a partire dai due recenti terremoti di Haiti e del Cile, notando l’esigenza di “attrezzarsi per rispondere in modo non improvvisato né episodico alle tragedie che si presentano” e anche la generosità della risposta della popolazione italiana. Un altro tema all’attenzione è quello degli attacchi alla “libertà religiosa” e, in particolare, “la recrudescenza degli attacchi ai cattolici” in vari Paesi del mondo. Valori non negoziabili. Gli ultimi argomenti affrontati nella prolusione riguardano i temi della difesa della vita, della riaffermazione dei “valori non negoziabili” in politica e della esigenza che a rappresentare i cittadini ci siano cittadini onesti e possibilmente pervasi dei valori cristiani. a Gesù: ”Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?”. Gesù chiede al giovane di osservare i dieci comandamenti, poi gli dice: ”Una cosa sola ti manca: Va’ vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!”. Rovescia tutto: prima dare, poi chiedere. “Seguimi” non significa solo ascoltare la voce di Dio che chiama a una vita di consacrazione, è anche mettersi a lavoro con chi tiene il posto di Gesù: la Chiesa. Qui esemplifico richiamando l’esperienza delle cooperative realizzate nel Sud dalle Chiese locali, per utilizzare i terreni confiscati ai mafiosi. Ci voleva il coraggio per coltivare quelle terre e senza l’appoggio delle Chiese era difficile iniziare. Oggi sono una realtà in progresso. Cristo chiede il coraggio, ma sta sempre misteriosamente accanto per dare un aiuto. Il Papa ancora dice: “Come il giovane ricco, forse anche voi vivete situazioni di instabilità, di turbamento o di sofferenza che vi portano ad aspirare ad una vita non mediocre e a chiedervi: in che consiste una vita riuscita? Che cosa devo fare? Quale deve essere il mio progetto di vita? Non abbiate paura di affrontare queste domande. Lontano dal sopraffarvi esse esprimono le grandi aspirazioni, che sono presenti nel vostro cuore. Pertanto vanno ascoltate”. In sostanza il Papa chiede ai giovani di andare contro corrente “rispetto alla mentalità attuale che propone una libertà svicolata dai valori, da regole, da norme oggettive e invita a rifiutare ogni limite ai desideri del momento”. Se è necessario attraversare un fiume in piena occorre fare cordata e invocare Dio. D. Libero esi rappresenteranno la Via Crucis, aiutandoci a meditare e a vivere con intensità diversa i misteri della salvezza. A questo scopo, vista la notevole presenza di persone anziane e magari di parrocchiani che non hanno voglia o modo di prendere la macchina, la parrocchia mette a disposizione il Messabus, cioè un auto- bus trasformato per l’occorrenza e gentilmente messo a disposizione dal Comune di Fabriano, con il quale chiunque lo desideri potrà, senza pagare alcun biglietto, essere trasferito da una parrocchia all’altra prima e dopo le celebrazioni. E allora, fatevi sotto e prenotate un posto sul primo Messabus della Diocesi di Fabriano-Matelica! Settimana Santa tra Attiggio ed Argignano Domenica delle Palme 28 marzo: · Attiggio: ore 10 benedizione delle Palme sul Piazzale della chiesa. · Argignano: ore 11.30 benedizione delle Palme sul Piazzale della chiesa. Giovedì Santo 1 aprile: Celebrazione della Cena del Signore ore 21 ad Argignano. In questa celebrazione tutti i ragazzi che si stanno preparando a ricevere il sacramento della Prima Comunione riceveranno il gesto simbolico della lavanda dei piedi (Partenza del Messabus: ore 20.30 dal Piazzale della chiesa di Attiggio). Venerdì Santo 2 aprile: Celebrazione della Passione del Signore ore 21.00 ad Attiggio con Via Crucis vivente fatta da tutti ragazzi del catechismo di Argignano e di Attiggio. (Partenza del Messabus: ore 20.30 dalla Piazza di Argignano) Sabato Santo 3 aprile - Veglia Pasquale - ore 21 ad Argignano con benedizione del fuoco sul Piazzale della Chiesa - ore 22.30 ad Attiggio con benedizione del fuoco sul Piazzale della chiesa. 23 FERIALI ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium) ore 7.20: - S. Silvestro ore 7.45: - M. della Misericordia - Mon. S. Margherita ore 8.00: - Casa di Riposo - Collegio Gentile - S. Luca ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù - S. Caterina (Auditorium) ore 16.00: - Cappella dell'ospedale ore 17.00: - Sacro Cuore ore 18.00: - San Venanzio ore 18.15: - Scala Santa (S. Biagio) ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore - M. della Misericordia - Sacra Famiglia - Oratorio S. Giovanni Bosco - S. Nicolò (lun-merc-ven.) - S. Nicolò - Centro Comunitario (mart-gio) FESTIVE DEL SABATO ore 17.00: - Sacro Cuore ore 18.00: - S. Venanzio ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore - Sacra Famiglia - S. Nicolò (Centro Comunitario) - M. della Misericordia - Oratorio S. Giovanni Bosco - Collegiglioni - Collegio Gentile FESTIVE ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium) ore 7.30: - Cappuccine ore 8.00: - M. della Misericordia - Casa di Riposo ore 8.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario) - Sacra Famiglia - S. Margherita ore 8.45: - S. Luca ore 9.00: - Ss. Biagio e Romualdo cripta - S. Giuseppe Lavoratore - S. Caterina (Auditorium) - Collegio Gentile ore 9.30: - San Venanzio - Collepaganello ore 10.00: - M. della Misericordia - Cappella dell'ospedale - Nebbiano ore 10.15: - Attiggio ore 10.30: - Ss. Biagio e Romualdo - S. Silvestro ore 11.00: - S. Nicolò - S. Giuseppe Lavoratore ore 11.15: - San Venanzio - Sacra Famiglia ore 11.30: - M. della Misericordia - S. Maria in Campo ore 11.45: - Argignano ore 15.00: - Bassano ore 16.30: - San Venanzio (S. Benedetto) ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore - M. della Misericordia ore 19.00: - S. Nicolò MATELICA MESSE FERIALI 7.30: - Regina Pacis 8.00: - S.Teresa 9.30: - Concattedrale S. Maria 17.30: - Concattedrale S. Maria - Regina Pacis 18.30:- S. Teresa - S. Francesco MESSE FESTIVE DEL SABATO 18.00: - Concattedrale S. Maria 18.30: - S. Teresa - Regina Pacis MESSE FESTIVE 7.30:- Beata Mattia 8.00:- Concattedrale S. Maria 8.30:- Regina Pacis - Ospedale 9.00:- S. Rocco - S.Francesco 9.30:- Invalidi - S. Teresa 10.30:- Concattedrale S. Maria - Regina Pacis 11.00:- S. Teresa 11.15:- S. Francesco 11.30:- Regina Pacis - Braccano 12.00:- Concattedrale S. Maria 18.00:- Concattedrale S. Maria 18.30:- S. Teresa - 19.00:- Regina Pacis
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