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la manipolazione in sicurezza dei farmaci ... - Ospedale Sicuro

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INTRODUZIONE<br />

La terapia con chemioterapici antib<strong>la</strong>stici è <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>ua espansione e comporta <strong>dei</strong><br />

rischi non solo per i pazienti ma anche per il personale professionalmente esposto a<br />

questi preparati.<br />

Il D.Lgs. 626/94 pone partico<strong>la</strong>re enfasi al<strong>la</strong> <strong>in</strong>formazione e formazione del personale<br />

nei riguardi <strong>dei</strong> rischi occupazionali con precisi obblighi anche a carico dell’azienda<br />

sanitaria e/o ospedaliera. Condizione determ<strong>in</strong>ante per <strong>la</strong> manipo<strong>la</strong>zione <strong>in</strong> <strong>sicurezza</strong><br />

<strong>dei</strong> chemioterapici antib<strong>la</strong>stici, come di tutte le sostanze a rischio, è <strong>la</strong> formazione di<br />

una coscienza responsabile tra gli esposti, perciò il personale esposto al rischio<br />

specifico dovrà essere co<strong>in</strong>volto <strong>in</strong> specifici momenti di <strong>in</strong>formazione-formazioneaggiornamento<br />

nell’ambito di programmi globali e permanenti di prevenzione<br />

promossi dalle aziende sanitarie ed ospedaliere.<br />

Approfondite valutazioni di autorevoli organismi <strong>in</strong>ternazionali elencano numerosi<br />

chemioterapici antib<strong>la</strong>stici tra le sostanze cancerogene per l'uomo o sospette tali.<br />

L’Agenzia Internazionale per <strong>la</strong> Ricerca sul Cancro dell’Organizzazione Mondiale<br />

del<strong>la</strong> Sanità c<strong>la</strong>ssifica molti chemioterapici antib<strong>la</strong>stici tra i cancerogeni certi o<br />

probabili per l’uomo.<br />

La Commissione Consultiva Tossicologica Nazionale (CCTN), <strong>in</strong> base al quesito<br />

posto dal Presidente dell'ISPESL Dr. Antonio Moccaldi ed i suggerimenti avanzati dal<br />

compianto Presidente del<strong>la</strong> Consulta Interassociativa Italiana per <strong>la</strong> Prevenzione<br />

(CIIP) Prof. Antonio Grieco, ha raccomandato ai M<strong>in</strong>isteri competenti l'<strong>in</strong>clusione<br />

delle attività di preparazione, impiego e smaltimento di <strong>farmaci</strong> antib<strong>la</strong>stici ai f<strong>in</strong>i di<br />

trattamento terapeutico nell'allegato VIII del Decreto Legis<strong>la</strong>tivo 626/94, ovvero tra le<br />

attività <strong>la</strong>vorative che comportano <strong>la</strong> presenza di sostanze o preparati <strong>in</strong>ducenti un<br />

rischio cancerogeno. La Commissione Consultiva Tossicologica Nazionale<br />

(CCTN) ha <strong>in</strong>dicato anche <strong>la</strong> necessità che tali <strong>farmaci</strong>, <strong>in</strong> ambito ospedaliero,<br />

vengano trattati con le medesime cautele delle sostanze cancerogene. E’<br />

importante che venga ora sollecitamente promosso l’iter burocratico per l’<strong>in</strong>clusione<br />

<strong>dei</strong> chemioterapici antib<strong>la</strong>stici nell’elenco delle sostanze cancerogene dell’allegato<br />

VIII del D.Lgs. 626/94. Ne deriva che, pur tenendo presente <strong>la</strong> tipologia delle realtà e<br />

degli ambienti di <strong>la</strong>voro attuali, <strong>la</strong> manipo<strong>la</strong>zione <strong>dei</strong> chemioterapici antib<strong>la</strong>stici deve<br />

essere eseguita <strong>in</strong> situazioni protette e da personale qualificato, debitamente<br />

<strong>in</strong>formato <strong>dei</strong> rischi e formato ad operare <strong>in</strong> <strong>sicurezza</strong> a garanzia del<strong>la</strong> propria salute<br />

e degli <strong>in</strong>alienabili diritti assistenziali <strong>dei</strong> pazienti.<br />

Numerosi chemioterapici antib<strong>la</strong>stici, pur segna<strong>la</strong>ti dal<strong>la</strong> letteratura e dal<strong>la</strong> IARC<br />

come cancerogeni per l'uomo, non sono stati <strong>in</strong>clusi fra gli oncogeni professionali<br />

<strong>in</strong>dicati dal D.Lgs. 626/94 negli allegati all'Art. 61 "Agenti cancerogeni per l'uomo".<br />

Questa <strong>la</strong>cuna, che il Gruppo di Lavoro dell'ISPESL "La prevenzione <strong>dei</strong> rischi<br />

professionali derivanti dall'uso di chemioterapici antib<strong>la</strong>stici <strong>in</strong> ambiente sanitario" (cui<br />

l’Autore ha partecipato) tramite <strong>la</strong> Commissione Consultiva Tossicologica Nazionale<br />

ha chiesto ai M<strong>in</strong>isteri competenti di colmare, non deve essere comunque<br />

sopravvalutata nel<strong>la</strong> sua importanza, <strong>in</strong> quanto il decreto permette altresì di svolgere<br />

una appropriata prevenzione anche per i rischi "non tabel<strong>la</strong>ti" dal<strong>la</strong> vigente normativa.<br />

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