la manipolazione in sicurezza dei farmaci ... - Ospedale Sicuro
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antib<strong>la</strong>stici durante il <strong>la</strong>voro come <strong>in</strong>dicato al punto 12.0.0, a proposito del registro di<br />
esposizione <strong>in</strong>dividuale. In tale occasione il medico competente dovrà <strong>in</strong>dagare gli<br />
eventuali disturbi, anche vaghi (come ad es. nausea, cefalea, vertig<strong>in</strong>i) o manifesti<br />
(quale ad es. <strong>la</strong> perdita di capelli e/o peli), eventuali effetti irritativi ed allergici a<br />
carico del<strong>la</strong> cute, delle mucose ocu<strong>la</strong>ri e dell'apparato respiratorio. L'esame obiettivo<br />
dovrà essere partico<strong>la</strong>rmente attento nell'osservare anche eventuali alterazioni<br />
cutanee e degli annessi; sono <strong>in</strong>oltre consigliati, oltre all'emocromo completo con<br />
formu<strong>la</strong> leucocitaria, il conteggio delle piastr<strong>in</strong>e, <strong>dei</strong> reticolociti, l'elettroforesi<br />
sieroproteica, l'esame delle ur<strong>in</strong>e, i test di funzionalità epatica (GOT, GPT, GGT,<br />
bilirub<strong>in</strong>emia frazionata) e renale (azotemia, creat<strong>in</strong><strong>in</strong>emia).<br />
Dal momento che esistono <strong>farmaci</strong> di cui è segna<strong>la</strong>ta una specifica tossicità<br />
polmonare per il paziente (vedasi le tab. 2 e 3), è bene che il medico competente,<br />
perlomeno <strong>in</strong> sede di prima idoneità specifica al<strong>la</strong> mansione, si accerti, con<br />
l'esecuzione di prove di funzionalità respiratoria, dell'<strong>in</strong>tegrità funzionale polmonare.<br />
Analogamente, data <strong>la</strong> segna<strong>la</strong>ta tossicità nel paziente a carico del cuore e del<br />
sistema nervoso da parte di alcuni chemioterapici antib<strong>la</strong>stici, il medico competente<br />
valuterà l'idoneità <strong>la</strong>vorativa considerando l'<strong>in</strong>tegrità <strong>dei</strong> predetti apparati (tab. 2 e 3).<br />
Alcune modalità di <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e che consentono di evidenziare <strong>la</strong> presenza di eventuali<br />
danni genotossici (valutazione degli scambi tra cromatidi fratelli, valutazione del<strong>la</strong><br />
frequenza di aberrazioni cromosomiche, rilevazione del<strong>la</strong> frequenza di micronuclei),<br />
pur dotate di alta sensibilità, sono tuttora aspecifiche e risultano di lunga e<br />
complessa esecuzione. Pertanto non rispondono alle esigenze di monitoraggio<br />
periodico di tutto il personale esposto. I test che valutano l'entità del potere mutageno<br />
delle ur<strong>in</strong>e degli esposti risultano non sufficientemente specifici, <strong>in</strong> quanto <strong>in</strong>fluenzati<br />
notevolmente da fattori dietetici, ambientali e abitud<strong>in</strong>i di vita (per. es. il fumo). Solo<br />
<strong>in</strong> situazioni eccezionali, quali ad esempio <strong>in</strong> caso di abnorme assorbimento di<br />
chemioterapici ant<strong>in</strong>eop<strong>la</strong>stici a causa di un <strong>in</strong>cidente sul <strong>la</strong>voro o di patologia<br />
ematologica o cutanea di sospetta orig<strong>in</strong>e professionale da manipo<strong>la</strong>zione di <strong>farmaci</strong><br />
ant<strong>in</strong>eop<strong>la</strong>stici, sono <strong>in</strong>dicabili studi citogenetici a livello <strong>in</strong>dividuale: come ad<br />
esempio <strong>la</strong> determ<strong>in</strong>azione del<strong>la</strong> frequenza di aberrazioni cromosomiche <strong>in</strong> l<strong>in</strong>fociti<br />
periferici.<br />
Sul<strong>la</strong> base <strong>dei</strong> dati cl<strong>in</strong>ici il medico competente potrà comunque disporre ulteriori<br />
accertamenti.<br />
Ogni contam<strong>in</strong>azione acuta o anoma<strong>la</strong> del personale (abnorme esposizione anche,<br />
ad es., da ferite o punture di aghi contam<strong>in</strong>ati da <strong>farmaci</strong> antib<strong>la</strong>stici) deve essere<br />
immediatamente segna<strong>la</strong>ta come <strong>in</strong>fortunio sul <strong>la</strong>voro (all' INAIL), al<br />
responsabile dell'UMaCA, al<strong>la</strong> direzione sanitaria e al responsabile del servizio<br />
prevenzione e protezione e al medico competente. L'operatore co<strong>in</strong>volto deve essere<br />
prontamente sottoposto a partico<strong>la</strong>re sorveglianza sanitaria, l'area colpita va<br />
esam<strong>in</strong>ata giornalmente dal medico competente per almeno una settimana, che<br />
valuterà attentamente l'eventuale comparsa di bruciore, eritema, edema. In ogni caso<br />
l'accaduto va annotato sul<strong>la</strong> cartel<strong>la</strong> sanitaria del dipendente, sul registro di<br />
esposizione <strong>in</strong>dividuale e sul<strong>la</strong> scheda di reparto.<br />
Per l'aumentato rischio di malformazioni al<strong>la</strong> progenie e di aborti spontanei, le<br />
<strong>la</strong>voratrici <strong>in</strong> gravidanza, specialmente a partire dai primi tre mesi, non devono<br />
essere adibite a mansioni che comport<strong>in</strong>o l'esposizione a <strong>farmaci</strong> antib<strong>la</strong>stici<br />
(Art. 3 L. 30.12.1971 n. 1204).<br />
Pur non essendo ancora documentato il passaggio delle sostanze citotossiche nel<br />
<strong>la</strong>tte materno, a scopo precauzionale, è raccomandabile non adibire al<strong>la</strong><br />
manipo<strong>la</strong>zione di sostanze citotossiche le <strong>la</strong>voratrici <strong>in</strong> al<strong>la</strong>ttamento.<br />
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