Imp. 4 Luglio-Agosto 2003 - FIGC Settore Tecnico Coverciano
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A B<br />
Nella metà campo A i verdi giocano per il gol mentre i rossi devono<br />
conquistare palla e superare la metà campo o in conduzione oppure<br />
in inserimento (non troppo profondo: max 2-3 mt oltre la metà<br />
campo); se ciò avviene nella metà campo B si gioca rossi : gialli.<br />
Considerazione metodologiche<br />
La squadra in attesa non deve stare troppo alta (va bene ai limiti<br />
o nei pressi dell’area di rigore). La squadra che conquista la metà<br />
campo deve velocemente accompagnare come tutti i suoi uomini.<br />
È una buona regola quella di giocare a 2 tocchi per la conquista<br />
della metà campo (costruzione del gioco rapida e senza rischi)<br />
e a tocco libero per la ricerca del gol (spazio all’imprevedibilità).<br />
L’obiettivo tattico principale per chi attacca è :cercare la conclusione;<br />
riaggredire alla perdita di possesso di palla; coperture preventive<br />
per evitare il contropiede. Per chi difende: concentrazione<br />
difensiva; ripartenza manovrata; equilibrio di squadra.<br />
Possesso palla : 5 : 5 (5 + 5 sponde)<br />
Dimensioni campo: 25 x 25 mt<br />
numero giocatori impegnati: 20;<br />
regole: si gioca 2 tocchi dentro e i tocco fuori;<br />
tempo ideale: 4’ x ripetizione cambiando ogni volta i giocatori<br />
dentro;<br />
Considerazione metodologiche<br />
Le sponde devono lavorare appena dentro il campo e non defilarsi<br />
al di fuori del perimetro. Si ottiene un punto con 10 passaggi<br />
ma i passaggi fra sponde, che si possono fare, non vanno conteggati.<br />
CONCLUSIONI<br />
Nel calcio l’allenamento condizionale, ogni qualvolta è possibile,<br />
dovrebbe essere svolto con la palla in sintonia con i fattori tecnico/tattici.<br />
Credo nell’importanza di elevate capacità atletiche<br />
dei calciatori così come in una buona organizzazione di gioco<br />
dove possano emergere anche le migliori qualità fisiche dei singoli.<br />
La frequenza cardiaca non è un preciso indicatore del carcico<br />
interno ma resta al momento un parametro di controllo molto<br />
utile e pratico nell’allenamento della resistenza con la palla.<br />
Questo mio semplice lavoro è il punto di partenza per ulteriori<br />
approfondimenti.<br />
Si ringraziano:<br />
Il mister Ivo Iaconi (Pescara Calcio) per aver accettato e condiviso<br />
le mie ipotesi di lavoro;<br />
il mister Fabio Micarelli (vice allenatore Pescara Calcio) per aver<br />
animato le varie esercitazioni in campo e per aver curato la parte<br />
tecnico/tattica di questo lavoro;<br />
il mister Emilio Tuccella (allenatore dei portieri Pescara Calcio) per<br />
la sua encomiabile disponibilità.<br />
Bibliografia<br />
-J. Weineck: la preparazione atletica del calciatore, Calzetti-<br />
Mariucci;<br />
-Massimo Cabrini: Psicologia nel calcio, Società stampa sportiva;<br />
-J. Bangsbo: Fisiologia del calcio, Kells “Sport e scienza”;<br />
-U. Wisloff/r. Salveson/e. Sigmustad: Lo sviluppo della prestazione<br />
nel calcio, Teknosport libri;<br />
-J. Bangsbo: La preparazione fisica nel calcio, Kells edizioni;<br />
-G. Leali: Notiziario del settore tecnico F. I. G. C. , N° 5 2002;<br />
-I dati relativi alle frequenze cardiache espresse durante le esercitazioni<br />
appartengono ai calciatori del Pescara militante nel campionato<br />
di Serie C 1 girone b nell’anno agonistico 2002-<strong>2003</strong>.<br />
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