03.06.2013 Views

Imp. 4 Luglio-Agosto 2003 - FIGC Settore Tecnico Coverciano

Imp. 4 Luglio-Agosto 2003 - FIGC Settore Tecnico Coverciano

Imp. 4 Luglio-Agosto 2003 - FIGC Settore Tecnico Coverciano

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

FONDAZIONE<br />

«MUSEO DEL CALCIO»<br />

42<br />

COMUNICAZIONE<br />

dell’Arsenal. Herbert Chapman era studente<br />

in ingegneria mineraria e giocava<br />

nel Tottenham Hotspur. Aveva abbandonato<br />

l’università e la squadra per affrontare<br />

la strada del “manager”, ovvero del direttore<br />

tecnico, verso la quale si sentiva attratto<br />

essendo uno studioso del gioco. Dopo<br />

alcune esperienze fatte presso piccoli<br />

club che aveva portato, come fu scritto,<br />

“dall’oscurità alle alte vette”, approdò all’Arsenal<br />

dove volle con sé Charlie Buchan,<br />

trentaquattrenne giocatore di notevole<br />

classe e pure lui studioso di calcio. Il<br />

primo acquisto fu Eddie Hapgood, terzino<br />

di posizione, il secondo fu Herbert Roberts,<br />

del quale Chapman fece il primo “stopper”<br />

o “central back”, ossia il primo terzino<br />

centrale della storia del calcio. Il suo<br />

compito era vigilare il centrattacco avversario,<br />

reso adesso più libero di avanzare<br />

dalla riforma del fuorigioco. Inoltre doveva<br />

controllare il settore difensivo in posizione<br />

arretrata rispetto ai terzini, senza portarsi<br />

in avanti. Nasceva così il “poliziotto”, il<br />

“tappo”, la “barriera” in nome della “salvezza<br />

innanzi tutto”. Il centromediano, da<br />

perno che faceva ruotare l’attacco, divenne<br />

il perno su cui si incardinava la difesa,<br />

il “centrosostegno” insomma.<br />

Chapman e Buchan, rifacendosi ad alcune<br />

esperienze fatte da squadre scozzesi, riscoprirono<br />

il WM di cui furono i veri inventori,<br />

poiché se ne deve a Chapman la<br />

sistematica applicazione come presupposto<br />

al servizio della squadra che, sentendosi<br />

più sicura dietro, poteva attaccare.<br />

È vero che il WM ha generato le criticatissime<br />

tattiche difensive, ma è pur vero che<br />

nacque dalla necessità. In Italia il primo ad<br />

applicare una linea di cinque terzini fu l’al-<br />

lenatore ungherese che allenava allora<br />

l’Inter, Arpad Weisz, nella stagione 1927-<br />

28, arretrando il centromediano (Bernardini),<br />

mettendo i laterali alle calcagna delle<br />

ali e sottoponendo gli interni ad un lavoro<br />

di spola per cui interrompevano le discese<br />

avversarie e, contemporaneamente, lanciavano<br />

i propri attaccanti.<br />

È comunque certo che la tattica che provocò<br />

diverse discussioni nel campionato<br />

inglese rispondeva ad una preoccupazione<br />

generata dalla nuova regola del fuorigioco<br />

del 1925. È pure vero che la tattica ideata<br />

da Chapman ha causato una vera rivoluzione<br />

nel mondo del calcio.<br />

C’è da dire che, allorché le squadre si incontravano<br />

nel campionato inglese prendendo<br />

a modello l’Arsenal, il gioco tendeva<br />

ad essere esageratamente difensivistico.<br />

Un segnale d’allarme che andava ad<br />

influire sul gioco.<br />

Un’altra componente negativa per questi<br />

tempi venne considerato il fattore velocità,<br />

velocità portata a livelli assurdi, impiegata<br />

in modo indiscriminato. Il marcamento<br />

ad uomo aveva generato un clima di<br />

stretta vigilanza reciproca, per cui si praticò<br />

tutto alla massima velocità fino a diventare<br />

un culto negativo. In Italia, intanto,<br />

si cercò di modificare il WM puro arretrando<br />

un mediano, il quale andava ad affiancarsi<br />

allo stopper; chiaro l’orientamento<br />

verso il mezzo sistema. Praticamente<br />

era l’applicazione, in fase offensiva, del<br />

WM puro, mentre in fase difensiva era previsto<br />

lo sganciamento all’indietro di un difensore.<br />

Si andò così verso il tramonto del WM ed<br />

assistemmo allora ad una disputa piuttosto<br />

accesa tra sistemisti e antisistemisti.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!