42 - Storia della Provincia di <strong>Messina</strong> - 1885 Verso il 1885 furono riaperti,cioè redenti: I Conventi di Gibilmanna Bronte - Castelbuono Rometta - Troina 1886 Fabbrica del 2° Convento Convento di <strong>Messina</strong>. (distrutto poi dal terremoto del 1908). Così viene ricordato nelle cronache: "A <strong>Messina</strong> la divozione verso la SS. Vergine di Pompei trovò subito un fervido zelatore nella persona del venerato ed umile cappuccino, P. Giambattista da Francavilla, il quale volendo edificare un nuovo convento del suo Ordine, - poichè l'antico, dopo la soppressione del 1866, era stato adibito a carcere femminile - volle che la nuova chiesa conventuale fosse dedicata alla Madonna di Pompei. Il Pastore della diocesi, l'E.mo Cardinale Guarino, approvò pienamente l'idea e ne incoraggiò l' attuazione; sicchè Padre Giambattista nel 1887 decise di acquistare uno dei siti più belli, della città, la collina dell'Oliveto sul torrente Boccetta, luogo ameno e solitario, poco distante dalla vecchia cinta di fortificazione, ed ivi eresse una Cappelletta, inaugurata 1'8 maggio del 1888, dove fu esposta una graziosa immagine della Vergine di Pompei. In brevissimo tempo si estese talmente il culto nella città e paesi vicini, che la stessa collina dell'Oliveto cambiò denominazione, per prendere l'appelIativo di Madonna di Pompei, e gli stessi Religiosi che ne curavano il culto furono detti i <strong>Cappuccini</strong> di Pompei. Dopo parecchi anni di tenace e costante lavoro il P. Giambattista ebbe finalmente la consolazione di vedere realizzato il suo sogno: la chiesa della Madonna di Pompei era un fatto compiuto, e sull'altare maggiore aveva preso posto uno splendido simulacro della SS.Vergine di Pompei, opera di squisita fattura del valente ascultore Giacinto Lo Gioco da Paternò.La Vergine bella dall'alto del suo trono,si volgeva sorridente <strong>ai</strong> fedeli che la circondavano,quasi a cercare col suo sguardo amoroso l'anima più addolorata e bisognosa di grazie. Questa prima chiesa,ass<strong>ai</strong> elegante e spaziosa, fu benedetta il 30 settembre 1906 ddall'Arcivescovo Mons. D'Arrigo. Ma il disastro del 28 dicembre 1908 distrusse le fatiche di tanti anni. Caduti chiesa e convento, restarono travolti dalle rovine otto Religiosi, tra i quali il venerando pioniere del culto alla Madonna di Pompei, il P. Giambattista. Sull'abside però restò illeso il simulacro della Madonna: lo sguardo pietoso rivolto sulle immani macerie in atto di ascoltare quanti nella tragica sciagura continuavano ancora ad amarla e invocarla! 1 Religiosi superstiti, dopo il primo sbigottimento, pensarono subilo ad erigere una Cappella provvisoria, sostituita poi da un Oratorio in muratura inaugurato il 17 ottobre 1909, nel quale fu trasferito il prodigioso simulacro della SS. Vergine di Pompei. Grande fu l'emozione ed il pianto dei devoti quando rividero la Vergine di Pompei, anche essa superstite della grande sciagura. Però la Cappella provvisoria e le barracche improvvisate per l'abitazione dei Religiosi non potevano durare a lungo, ed il P. Domenico da Troina, Provinciale del tempo, decise arditamente di rifare la chiesa ed il convento." 1887 Negli anni 1887-1890 si costruì il nuovo Convento di Catania.
43 - Storia della Provincia di <strong>Messina</strong> - 1887 Il Commissario Visitatore Generale P.Eugenio da Sortino trasferì a Troina i1 Noviziato da pochi mesi aperto a Bronte. Si fabbrica il nuovo Convento di Patti. 1888 3 Febbr<strong>ai</strong>o 1888 Leone XIII emanò la Bolla di Beatificazione del Ven.F.Felice da Nicosia. Si riaprono i Conventi di Catania,Bronte e Paternò. 1889 Si comincia la fabbrica del nuovo Convento di Milazzo. Inaugurazione 1890.