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Accenni ai principali - Frati Cappuccini Messina

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54 - Storia della Provincia di <strong>Messina</strong> -<br />

Ritornò il Vescovo di Nicosia a Mistretta accompagnato da membri del Capitolo, dal<br />

Sindaco di Nicosia e d<strong>ai</strong> medici che avevano fatto la ricognizione: Dott. Salomone e Prof. Micale.<br />

Furono revisionate uno per uno le ossa recuperate e confrontate con l'elenco della prima<br />

ricognizione, e quando si fu sicuri della identità, si chiuse e si sigillò l'urna, un'urna tanto più<br />

piccola e modesta di quella incendiata. Tutto fu fatto in una sala del palazzo del Comune di<br />

Mistretta, gentilmente messa a disposizione dal Sindaco: tutti a Mistretta furono presi da un<br />

grande desiderio di agire e come da una febbre di riparare<br />

Finalmente a sera si poterono riportare le Reliquie in chiesa processionalmente. Il popolo<br />

che aveva atteso per lunghe ore davanti la chiesa e davanti il municipio, che sono quasi di fronte,<br />

accolse con applausi la piccola urna delle Reliquie e l'accompagnò in chiesa in una esplosione di<br />

gioia schietta, anche se venata di tristezza per le peripezie della giornata.<br />

L'indomani, ultimo giorno per Mistretta, si svolsero regolarmente le funzioni in programma.<br />

Il concorso dei fedeli in chiesa e <strong>ai</strong> Sacramenti fu magg;ore. Si notò come una specie di reazione<br />

contro la disgrazia, e questo anche in tutti gli altri luoghi attraversati. I Mistrettesi poi non si<br />

davano pace perchè il fatto fosse accaduto nella loro città; si sentivano in qualche modo colpevoli<br />

e chiedevano perdono per quanto era successo.<br />

RICOGNIZIONE DELLE RELIQUIE DEL BEATO FELICE<br />

Al Rev.mo Promotore Generale della presso la Sacra Congregazione dei Riti<br />

CITTA' DEL VATICANO<br />

In nomine Domini. Amen.<br />

Il Vescovo di Nicosia sottoscritto si fa un dovere di esporre quanto segue.<br />

La sera del giorno 8 maggio 1962 l'urna contenente le sacre Reliquie del BEATO FELICE<br />

DA NICOSIA, Cappuccino,venne esposta alla pubblica venerazione dei Fedeli nelta Chiesa Madre<br />

di Mistretta, cittadina dove il Beato aveva fatto il noviziato in occasione dei solenni<br />

festeggiamenti tributati allo stesso Beato.<br />

La notte sul giorno 10 maggio, probabilmente a causa di lumini per inavvertenza lasciati<br />

accesi sul pavimento accanto alla pedana, prese fuoco l'altare addobbato di drappi su cui l'urna<br />

era stata collocata, e in breve ogni cosa fu avvolta e divorata da un violento incendio.<br />

Per l'eccezionale calore sviluppatosi, la porzione di pavimento sul quale si trovava l'altare<br />

(una grande lastra di marmo che copriva un'ampia stanza sotterranea dove erano seppelliti dei<br />

cadaveri), si infranse e precipiò nel vuoto sottostante, trascinando con se l'altare e l'urna.<br />

Nel rogo l'urna fu incenerita insieme con la maggior parte delle Reliquie in essa contenute; mentre<br />

parte delle Reliqiue,come proiettate nello schianto della caduta dell'urna in fiamme sul pavimento<br />

della chiesa, si poterono salvare: alcune in perfette condizioni di conservazione, altre annerite dal<br />

fumo, altre infine come carbonizzate.<br />

Queste Reliquie vennero raccolte dal Rev.mo Arciprete di Mistretta, assistito da vari<br />

sacerdoti del luogo e alla presenza del Comandante la Stazione dei Carabinieri e di altre persone<br />

immediatamente accorse appena avuta notizia dell'incendio; furono accuratamente avvolte in un<br />

amitto tindo e per it momento custodite in sagrestia.<br />

Il Vescovo sottoscritto avvertito dell'incidente nelle prime ore della mattinata del giorno<br />

10 maggio,si recò immediatamente a<br />

Mistretta, accompagnato dal Rev.mo Mons. Salvatore Dott.Can. Milici, Vicario Generale delta<br />

Diocesi di Nicosia, e dall'Arciprete della Cattedrale, Mons. Sigismondo Vitale. In seguito<br />

sopraggiunsero pure il Rettore del Seminario Rev. Mons. Can. Dott. Filippo Capra, il Decano det<br />

Capitolo Can. Dott. Salvatore Gioco, Promotore della Fede, altri Capitolari, Parroci e Sacerdoti;<br />

il sindaco di Nicosia, Avv. Satvatore Motta con alcuni Assessori e Consiglieri; Il Dott. Potenza,<br />

notaro, e i geometri La Greca e Angilello del Comitato per le onoranze al Beato Felice e altri<br />

ass<strong>ai</strong>. Erano pure presenti le <strong>principali</strong> Autorità di Mistretta.

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