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San Marco in SyIvis - Istituto studi atellani

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come anche chi, considerando le affermazioni dello stesso G. Orwell di essere un<br />

socialista e conoscendo la sua esperienza spagnola 4 , vede <strong>in</strong> questo Autore l’avversario<br />

accanito del «socialismo reale» e il profeta di una socialdemocrazia craxiana, con<br />

nostalgie vagamente anarchiche.<br />

Visto, <strong>in</strong> una sola di queste angolazioni il romanzo orwelliano sembrerà o un’acida<br />

filippica antisovietica 5 o un’apologia, per contrapposizione, del mondo capitalistico o<br />

una nostalgia di un mondo anarco-socialdemocratico, che condanna, <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uazione,<br />

gli «eccessi» del social-nazismo.<br />

Negli ultimi tempi, specialmente i giornali a «grande diffusione», hanno voluto vedere<br />

nell’opera di Orwell, a presc<strong>in</strong>dere dal gioco letterario e antidittatoriale, una serie di<br />

profezie social-tecnologiche che, <strong>in</strong> un modo o <strong>in</strong> un altro, si sono realizzate o<br />

potrebbero realizzarsi.<br />

L’opera orwelliana non è SOLO una di queste cose ma sono l’INSIEME di tutte e molto<br />

di più.<br />

L’Autore aveva scritto «... pensai di sgonfiare il mito sovietico con un racconto che<br />

potesse venir compreso con facilità praticamente da chiunque e fosse agevolmente<br />

traducibile <strong>in</strong> altre l<strong>in</strong>gue ...» 6 e <strong>in</strong> altra occasione affermava «... la verità è che per molti<br />

sedicenti socialisti la rivoluzione non significa un movimento di masse al quale essi<br />

possano far parte, bensì una serie di riforme che noi, i furbi, imporremo a loro, i gruppi<br />

<strong>in</strong>feriori ...» 7 e altrove «... l’esperienza spagnola non ha dim<strong>in</strong>uito per nulla la mia<br />

fiducia nella dignità e nella bontà degli esseri umani ...» 8 e poi ancora altrove «... io non<br />

credo che la società che ho descritto <strong>in</strong> "1984" arriverà necessariamente, ma credo che<br />

qualcosa che le somiglia potrebbe realizzarsi ...» 9 .<br />

Presa isolatamente ognuna di queste affermazioni potrebbe giustificare una<br />

<strong>in</strong>terpretazione univoca dell’opera di Orwell. Essa, <strong>in</strong>vece, è un tutt’uno <strong>in</strong>sc<strong>in</strong>dibile. E’<br />

come la ruota (del famoso esperimento di ottica) che da ferma mostra tutti gli spigoli,<br />

colorati con i diversi colori dell’iride e, quando la si fa girare, fonde e confonde i diversi<br />

colori mostrandone uno nuovo: il bianco.<br />

Ritengo <strong>in</strong>utile (sempre per restare <strong>in</strong> tema di esperimento ottico) scomporre, con il<br />

prisma della critica, il raggio di tutta la sua opera. La lettura del libro di Orwell da una<br />

sola angolazione è sempre riduttiva e parziale.<br />

E, poi, c’è da notare che Egli, più che <strong>in</strong>ventare un futuro possibile ma <strong>in</strong>credibile,<br />

realizza un collage di un passato credibilissimo perché è già stato possibile 10 .<br />

Egli <strong>in</strong>s<strong>in</strong>ua il sospetto che il mostro del XX secolo è la dittatura e che di fronte al fatale<br />

meccanismo di una dittatura («politica» o economica) le differenze ideologiche contano<br />

molto poco 11 .<br />

Il libro è anche una denuncia e un grido di allarme perché se racconta di ciò che era già<br />

accaduto mostra ciò che sarebbe potuto accadere e, arcor più, ciò che sta accadendo 12 .<br />

4<br />

Anche <strong>in</strong> CRICK B.: «Introduzione all’<strong>in</strong>troduzione che Orwell soppresse alla Animal<br />

Farm», <strong>in</strong>: «La fattoria degli animali» di G. Orwell, Milano 1983 (pp. 15-24).<br />

5<br />

Specialmente dove, fuor di metafora, egli testualmente scrive «... era notte, e le facce bianche<br />

e le bandiere rosse erano <strong>in</strong>ondate di luce s<strong>in</strong>istra ...». G. ORWELL, «1984», Milano, 1984,<br />

trad. di G. Bald<strong>in</strong>i (p. 184).<br />

6<br />

A dire il vero il passo citato è tratto da una lettera che riguardava «La fattoria degli animali».<br />

Cfr. SONIA ORWELL (Sonia Brownell Blair) The Collected Essay and Letters of G. Orwell,<br />

London, 1970.<br />

7<br />

Ibidem.<br />

8<br />

In Omaggio alla Catalogna, Milano, 1983.<br />

9<br />

ORWELL S., op. cit., p. III.<br />

10<br />

ECO U., op. cit., p. XI.<br />

11<br />

BERTRAND RUSSEL, cit. da ECO U., op. cit., p. IX.<br />

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