San Marco in SyIvis - Istituto studi atellani
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Ricevette un’educazione scolastica, <strong>in</strong> patria, che avrebbe dovuto fame un tipico<br />
funzionario dell’Impero, appartenente a quella classe sociale che egli stesso def<strong>in</strong>ì lower<br />
upper-middle class.<br />
Frequentò una preparatory school privata, nel Sussex, dal 1911 al 1916.<br />
Dell’amara e dura esperienza e del barbaro sistema educativo egli ce ne dà una<br />
testimonianza nel breve saggio Such, such were the joys (da un verso, ripreso<br />
ironicamente dai «Song of <strong>in</strong>nocence» di W. Blake).<br />
Dal 1917 al 1921 frequentò il K<strong>in</strong>g’s College, a Eton con una borsa di <strong>studi</strong>o, per<br />
completare la public school. Di questa esperienza ce ne ha lasciato una testimonianza <strong>in</strong><br />
un suo articolo (For Ever Eton) pubblicato su «The Observer» (dell’I-VIII-‘48).<br />
Completati gli <strong>studi</strong>, pure avendo aperta la strada per l’Università di Oxford o di<br />
Cambridge, forse consigliato dal padre, si arruolò nella polizia imperiale <strong>in</strong> Birmania.<br />
Ma rimase <strong>in</strong> servizio per soli 5 anni, ricevendone un’impressione fortemente negativa,<br />
sia sull’amm<strong>in</strong>istrazione britannica <strong>in</strong> Oriente, sia sui rapporti tra coloni e popolazione<br />
<strong>in</strong>digena.<br />
Questa sua esperienza di «colonizzatore» ci è testimoniata nelle sue opere Burmese<br />
days, a Hang<strong>in</strong>g, Shoot<strong>in</strong>g an Elephant.<br />
Tornato <strong>in</strong> Inghilterra, per una vacanza, si dimise def<strong>in</strong>itivamente nel gennaio 1928 e,<br />
benché dest<strong>in</strong>ato a una buona carriera burocratica o militare, decise di dedicarsi<br />
completamente al «mestiere di scrittore» 14 .<br />
Per sopravvivere fece il lavapiatti, l’<strong>in</strong>segnante, l’aiuto commesso e il «barbone».<br />
Visse tra Londra e Parigi, fra le classi più umili. E un diario di questa sua esperienza,<br />
che lo mise <strong>in</strong> contatto con la «vera» vita, è Down and out <strong>in</strong> Paris and London, che fu<br />
il suo primo libro pubblicato.<br />
Egli scrisse, più specificatamente, sulla condizione delle classi subalterne nel saggio The<br />
Road to Wigan Pier.<br />
Nel 1936, Orwell sposò Eileen O’ Shaughnessy (due volte laureata, ad Oxford ed a<br />
Londra) e con lei, l’anno dopo, si recò a Barcellona. In Spagna <strong>in</strong>furiava la guerra civile.<br />
Egli si arruolò volontario nelle fila del Partito Operaio di Unità Marxista - POUM - un<br />
piccolo movimento anarchico-s<strong>in</strong>dacalista della Catalogna, per poi passare al<br />
cont<strong>in</strong>gente del Partito Laburista Indipendente, che affiancava il POUM.<br />
Alla metà di maggio, nella battaglia di Huesca, rimase ferito seriamente alla gola.<br />
E, quando il POUM fu dichiarato illegale, dovette scappare <strong>in</strong> Francia.<br />
Ritornato <strong>in</strong> Inghilterra 15 pubblicò un appassionato rendiconto della sua esperienza<br />
spagnola (Homage to Catalonia) <strong>in</strong> cui è disegnata, con accento drammatico, la lotta<br />
condotta dai Comunisti, all’<strong>in</strong>terno della stessa S<strong>in</strong>istra.<br />
Fu traumatizzante per lui vedere i Comunisti combattere i Fascisti e fucilare gli<br />
Anarchici e gli altri Democratici di alcuni raggruppamenti di s<strong>in</strong>istra 16 .<br />
14 «... Dovevo espiare, volevo sprofondare, calarmi giù <strong>in</strong> mezzo agli oppressi. Essere uno di<br />
loro ...». Cfr.: SONIA ORWELL (a cura di) «The Collected Essay, Journalism and Letters»,<br />
Londra, s.d. (Part. III).<br />
15 «... L’immensa desolazione tranquilla della Londra suburbana, le chiatto sul fiume<br />
limaccioso, le strade familiari, i cartelloni che annunciano gare di cricket e nozze reali, gli<br />
uom<strong>in</strong>i <strong>in</strong> cappello duro, i colombi di Trafalgar Square, gli autobus rossi, i policemen <strong>in</strong> blu:<br />
tutto dormiente nel profondo sonno d’Inghilterra, dal quale temo a volte che non ci sveglieremo<br />
f<strong>in</strong>o a quando non saremo tratti <strong>in</strong> sussulto dallo scoppio di bombe ...». SONIA ORWELL, op.<br />
cit.<br />
16 «La Polizia arrestava chiunque fosse sospettato o accusato di essere collegato al POUM. In<br />
un giorno o due, tutti o quasi tutti i quaranta membri del Comitato esecutivo erano <strong>in</strong> carcere ...<br />
la polizia ricorreva al trucco di prendere <strong>in</strong> ostaggio la moglie di chiunque riusciva a scappare<br />
... A Barcellona veniva tratta <strong>in</strong> arresto la gente più impensabile. In certi casi la polizia era<br />
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