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San Marco in SyIvis - Istituto studi atellani

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OSSERVAZIONI<br />

Garibaldi nei suoi Mille scrisse semplicemente: «la vittoria, fu attribuita all’<strong>in</strong>sipienza<br />

dei borbonici, i quali, se avessero preferito ad una battaglia parallela una battaglia<br />

obliqua, sarebbero giunti a Napoli con poche perdite». Ma, <strong>in</strong> verità, le cause della<br />

disfatta dell’esercito napoletano sono molto complesse.<br />

La mancanza di fiducia del Re nel suo Comandante <strong>in</strong> capo - che non riesce a sostituire -<br />

e la biasimevole imposizione fattagli di un piano di operazioni che questi non ritiene<br />

effettuabile e che tuttavia ha la debolezza di accettare; la reciproca mancanza di fiducia<br />

tra il Comandante ed i suoi subord<strong>in</strong>ati, che si traduce <strong>in</strong> resistenza passiva ed <strong>in</strong><br />

consigli petulanti e non chiesti che rasentano talvolta l’<strong>in</strong>discipl<strong>in</strong>a; il disaccordo, le gelosie,<br />

i sospetti reciproci tra gli elementi nazionali e stranieri; ecco le cause di ord<strong>in</strong>e<br />

generale.<br />

Ad aggravare le quali concorsero le seguenti, d’<strong>in</strong>dole essenzialmente tattica:<br />

1) l’avere il v. Meckel - contrariamente agli ord<strong>in</strong>i ricevuti - suddivise le sue forze;<br />

2) l’essersi egli ost<strong>in</strong>ato a puntare su Caserta, piuttosto sforzando la destra nemica ai<br />

Ponti della Valle, per cadere su Maddaloni, anziché manovrando per le alture di C.<br />

Selvatica e M. Calvi; nel quale ultimo caso - riuscendo - la m<strong>in</strong>accia contro Caserta<br />

sarebbe stata così potente e immediata, da richiedere il pronto <strong>in</strong>tervento delle riserve, le<br />

quali sarebbero perciò venute a mancare sul fronte S. Maria - S. Angelo nel momento<br />

più critico per Garibaldi;<br />

3) la mancanza assoluta di collegamento fra le varie colonne operanti; sicché ciascuna<br />

ignorò per tutta la giornata quello che accadeva o era accaduto alle altre. Nemmeno la<br />

colonna del Ruiz - che pure non era che un semplice distaccamento - dette mai notizia al<br />

v. Mecke1, che l’aveva distaccata, di quello che le avveniva a Castelmorrone; il che<br />

questi non seppe nemmeno dal capitano Delli Franci, che male eseguì la ricognizione<br />

ord<strong>in</strong>atagli;<br />

4) f<strong>in</strong>almente, l’essersi il Ruiz accanito ben nove ore a conquistare il nido d’aquila di<br />

Castel Morrone, <strong>in</strong>vece di guardarlo con poche forze e con le altre girarlo e compiere il<br />

mandato avuto. E neanche la sera e il matt<strong>in</strong>o successivo egli seppe orientarsi ed agire<br />

con avvedutezza, ciò che produsse prima lo sbandamento e poi la prigionia di quasi tutti<br />

i suoi.<br />

FRONTE S. ANGELO - S. MARIA<br />

Sembra che qui la presenza del Re e dei RR. Pr<strong>in</strong>cipi abbia piuttosto imbarazzato che<br />

agevolato il Comandante <strong>in</strong> capo e quello <strong>in</strong> sottord<strong>in</strong>e.<br />

Dei quattro attacchi non uno fu sp<strong>in</strong>to a fondo, con la necessaria preparazione e la ancor<br />

più necessaria energia. I due attacchi aggiranti furono troppo deboli; comunque non si<br />

comprende come quello del Tifata, che era già riuscito alle spalle della difesa, fu poi<br />

ributtato da pochi uom<strong>in</strong>i risoluti. In ogni modo, è certo che il Ritucci non seppe<br />

imprimere unità d’impulso alle due colonne che tendevano a sfondare il punto debole<br />

della difesa garibald<strong>in</strong>a neanche dopo che i loro sforzi separati erano riusciti <strong>in</strong>fruttuosi.<br />

Il valore dei capi ed il loro ascendente sulle truppe era molto diverso nei due campi<br />

avversi. Nell’uno vi era Garibaldi egregiamente coadiuvato da uom<strong>in</strong>i esperti e prodi<br />

quali il Medici, Milbitz, Sirtori, Avezzana ecc.; e dall’altra vecchi generali, mancanti di<br />

fiducia <strong>in</strong> se stessi e nelle loro truppe. Nel primo v’erano gregari <strong>in</strong>focati d’amor patrio<br />

e fieri f<strong>in</strong>o alla baldanza dei grandi successi <strong>in</strong>nanzi conseguiti; nel secondo gregari<br />

senza fede nei capi, fiaccati dalle precedenti disfatte e dalla dissoluzione che aveva già<br />

sgretolato <strong>in</strong> gran parte esercito e paese.<br />

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