GUIDA ORIENT 2009 ITA ES x web - Università degli Studi di Torino

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LA DIDATTICA TORNA ALL’INDICE FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA LA DIDATTICA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA e comunque al di sotto una quota minima di 40 crediti la preparazione non potrà essere giudicata adeguata. CORSI DI STUDIO DI SECONDO LIVELLO INTERFACOLTÀ GEOGRAFIA ■ classe LM-80 ex DM 270/2004 Facoltà afferenti: Lettere e Filosofi a, Economia, Scienze della Formazione, Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Scienze Politiche - sede: Torino Corso di studio ad accesso libero Requisiti di accesso Per accedere al Corso di Laurea è richiesta una preparazione di I livello multidisciplinare, una buona conoscenza della lingua inglese e la formazione geografi ca di base in almeno due dei tre ambiti geografi ci fondamentali, per cui gli studenti dovranno preventivamente disporre nel proprio curriculum, come minimo, di 12 cfu (6+6) in insegnamenti geografi ci fondamentali in almeno due dei tre settori scientifi co-disciplinari fondamentali della geografi a: Geografi a fi sica e geomorfologia (GEO/04), Geografi a (M-GGR/01), Geografi a economico-politica (M-GGR/02). Le conoscenze e competenze richieste saranno verifi cate insindacabilmente dall’apposita commissione didattica. Percorso formativo e possibili sbocchi occupazionali: Il Corso di Laurea si prefi gge prioritariamente, attraverso gli insegnamenti geografi ci fondamentali del primo anno, la ricomposizione unitaria del sapere geografi co, tra geografi a fi sica ed umana, sia sul piano teorico che metodologico. Gli ulteriori insegnamenti geografi ci, prevalentemente collocati al secondo anno, rappresentano degli approfondimenti tematici e strumentali rispetto alle geografi e fondamentali e consentono allo studente di specializzarsi in uno dei tre settori scientifi codisciplinari geografi ci, su cui si strutturano i tre curricula: ■ di geografi a fi sica, particolarmente orientamento verso le questioni della sostenibilità ambientale; ■ di geografi a generale, più precisamente focalizzato sugli studi culturali, storici e paesistici; ■ di geografi a economico-politica, rivolto soprattutto alle problematiche dello sviluppo e delle politiche territoriali, con anche la possibilità di specializzarsi nelle politiche di cooperazione transnazionale. In tale prospettiva il percorso formativo prevede il completamento ed il consolidamento delle conoscenze propriamente geografi che con un’ampia offerta di insegnamenti, sia di base che specialistici, riferiti a discipline complementari (geologia, ecologia, storia, economia, sociologia, diritto, statistica, ...) già a partire dal primo anno, sia per la defi nizione di teorie e modelli interpretativi dell’organizzazione ed evoluzione dei sistemi territoriali che per la conoscenza e l’applicazione di strumenti analitici, descrittivi e valutativi. I principali sbocchi professionali riguardano i seguenti contesti lavorativi: ■ centri studi e di ricerca, pubblici e privati; ■ istituzioni governative,locali ed internazionali; ■ settori della pianifi cazione territoriale, della gestione e amministrazione delle risorse ambientali e della valorizzazione delle risorse paesistiche, anche in relazione a programmi di cooperazione e sviluppo internazionali; ■ ambiti del trattamento e interpretazione dei dati socio-spaziali, delle elaborazioni cartografi che generali e tematiche, delle analisi territoriali dei quadri geografi ci complessi; ■ settori della individuazione e delle politiche di fruizione dei beni materiali e immateriali presenti nello spazio geografi co, sotto il vincolo della loro conservazione nel tempo; ■ ambiti della divulgazione scientifi ca e culturale, con specifi co riferimento all’editoria e documentazione geografi ca, e alla costruzione, diffusione e organizzazione dell’informazione ambientale e territoriale, compresa la progettazione di modalità di ordinamento e divulgazione delle conoscenze relative ai beni ambientali e paesistici, anche in strutture museali non convenzionali (ecomusei ecc.). GUIDA DI ORIENTAMENTO 53
LA DIDATTICA SCIENZE DELLE RELIGIONI TORNA ALL’INDICE FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA LA DIDATTICA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA ■ classe 72/S ex DM 509/1999 Facoltà afferenti: Lettere e Filosofi a, Giurisprudenza, Scienze della Formazione, Scienze Politiche - sede: Torino Corso di studio ad accesso libero Requisiti di accesso Può accedere al Corso di Laurea specialistica in Scienze delle Religioni chi è in possesso di uno dei seguenti titoli di studio, conseguito in un ateneo italiano o europeo: ■ laurea triennale; ■ laurea quadriennale del “vecchio ordinamento”. AVVERTENZA: per entrambi i casi l’ammissione è però consentita previa valutazione del curriculum pregresso per verifi carne la coerenza con la tabella delle attività formative. Non sono consentiti più di 60 CFU di debito formativo. Percorso formativo e possibili sbocchi occupazionali Acquisizione di metodologie e tecniche necessarie per affrontare lo studio delle grandi religioni monoteistiche, e in genere delle realtà e dei fenomeni religiosi, nella storia e nel mondo contemporaneo; di avanzate conoscenze sull’identità storica e culturale nonché sui testi sacri e sulle tradizioni di ebraismo, cristianesimo e islamismo e delle grandi religioni mondiali e di una formazioni specialistica circa i fenomeni, gli aspetti salienti e l’evoluzione della storia religiosa dall’antichità all’epoca contemporanea. Sviluppo di autonome capacità di ricerca nel settore della storia religiosa e delle altre discipline attinenti al fenomeno religioso, nonché all’incidenza culturale, sociale e normativa del fattore religioso, con particolare riferimento allo studio della pluralità degli ordini etico-giuridici (religiosi e secolari) presenti nella società contemporanea, anche in una prospettiva di genere. Acquisizione di un’avanzata conoscenza di almeno una lingua europea, oltre l’italiano, con riferimento agli specifi ci lessici disciplinari. I laureati nel Corso di Laurea specialistica della classe potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità in centri studi e di ricerca, pubblici e privati, riguardanti direttamente o indirettamente le fenomenologie religiose; nell’editoria religiosa e di cultura; negli istituti di scienze religiose. Potranno svolgere funzioni e attività di esperti e di mediazione nel campo delle relazioni interreligiose e delle problematiche specifi che dei contesti pluriconfessionali e plurireligiosi. Le competenze acquisite potranno altresì essere impiegate nel campo della conservazione e della gestione dei beni culturali di origine o d’interesse religioso, nonché fornire un fondamentale patrimonio da utilizzare nell’insegnamento di materie religiose. GUIDA DI ORIENTAMENTO 54
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