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47 - Medicina e Chirurgia

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Fig. 1<br />

volte. A tal fine si è formato un indirizzario email con<br />

una divisione in gruppi di docenti delle diverse sedi<br />

afferenti ad uno stesso SSD e si è inviata una comune<br />

email in cui, oltre a spiegare i principi e le ragioni di<br />

questo Progress Test, si richiedeva a ciascun gruppo<br />

disciplinare di riunirsi telematicamente per discutere i<br />

programmi svolti e formulare delle specifiche domande<br />

di settore sulla base di una comune linea guida che<br />

prevedeva tre direttive di base:<br />

a) creare domande su argomenti fondamentali e<br />

imprescindibili nelle conoscenze di un professionista<br />

ostetrico/a, evitando domande su aspetti più specifici e<br />

approfonditi che invece sono oggetto di un normale<br />

esame di profitto di quell’insegnamento;<br />

b) prestare la massima attenzione affinché ogni singola<br />

domanda, dalla sua parte enunciativa alle singole<br />

cinque risposte possibili, avesse la totale accettazione e<br />

condivisione di tutti gli altri docenti del settore, nessuno<br />

escluso;<br />

c) formulare ciascuna domanda in modo tale da<br />

poter essere letta e ponderata da uno studente nell’arco<br />

del tempo di circa 1-1.5 minuto/domanda.<br />

Conseguentemente, si è raccomandata una tipologia di<br />

domanda breve e chiara, evitando al massimo delle<br />

risposte troppo generiche del tipo “tutte quelle precedenti/nessuna<br />

di quelle precedenti”.<br />

Per supportare uno standard comune di formulazione,<br />

si è allegato all’email un format di una domanda<br />

tipo. Il numero delle domande richieste a ciascun gruppo<br />

disciplinare è stato tre volte superiore alla percentuale<br />

definita per quel settore nel Progress Test al fine<br />

di poter successivamente operare un sorteggio delle<br />

domande da inserire nel testo finale della prova. I<br />

docenti di settore, quindi, non sapevano quali domande,<br />

fra quelle del pool da loro formato, sarebbero state<br />

oggetto del test.<br />

A seguito di questa email, ogni gruppo di lavoro di<br />

SSD ha iniziato a riunirsi telematicamente per concordare<br />

unitariamente le domande. Questa fase è stata particolarmente<br />

critica e ha necessitato di una serie di sollecitazioni<br />

e interventi su un certo numero di gruppi di<br />

lavoro. Bisogna tuttavia sottolineare che, dopo un<br />

primo momento di riflessione e maturazione da parte<br />

dei vari docenti del lavoro da svolgere e delle sue<br />

ragioni didattiche, gran parte dei gruppi di lavoro disciplinare<br />

hanno subito dopo dimostrato un positivo interesse<br />

all’esperienza e hanno telematicamente proposto<br />

e discusso delle proprie domande di settore fino a raggiungere<br />

un reale consensus su ogni singola domanda.<br />

Progress Test nei CL delle Professioni Sanitarie<br />

Gli autori dell’articolo sono concordi nel sottolineare<br />

l’importanza fondamentale di questa fase di preparazione<br />

del Progress Test. Riteniamo, infatti, che il coinvolgimento<br />

di tutti i Docenti di uno stesso SSD in tutte le<br />

sedi nel formulare domande condivise/accettate possa<br />

superare alcune importanti criticità emerse nel Progress<br />

Test effettuato nel corso di Laurea in <strong>Medicina</strong> e<br />

<strong>Chirurgia</strong>. Con questa metodologia si è quindi assicurato<br />

che tutti gli studenti erano potenzialmente in grado<br />

di rispondere su argomenti di settore che erano stati<br />

paritariamente svolti in tutte le sedi. Come importante<br />

corollario di questa fase di lavoro, il dialogo intrapreso<br />

fra tutti i docenti di SSD sul programma svolto nel corso<br />

di Laurea in Ostetricia ha chiaramente evidenziato alcune<br />

rilevanti problematiche riguardanti il core curriculum<br />

del settore. Queste problematiche sono state ben<br />

chiare soprattutto negli SSD di base nei casi in cui i<br />

docenti dovevano accorpare in un unico corso sia studenti<br />

di infermieristica che quelli di ostetricia. In quest’ultimo<br />

caso, il programma svolto è risultato ovviamente<br />

più generale e, in alcuni aspetti, anche molto<br />

diverso rispetto a quello svolto dai docenti che non<br />

avevano operato questo accorpamento. Questi ultimi<br />

docenti, infatti, hanno avuto più tempo per sviluppare<br />

e approfondire meglio quegli argomenti con un più<br />

alto impatto professionale per le ostetriche/i.<br />

Ottenuto da ogni SSD il proprio pool di domande<br />

condivise/accettate e operato il sorteggio delle domande<br />

che avrebbero composto il testo finale della prova,<br />

il gruppo di lavoro generale del corso di Laurea in<br />

Ostetricia ha successivamente formulato all’unanimità<br />

due ulteriori principi metodologici per un corretto svolgimento<br />

del Progress Test: a) predisporre al momento<br />

del test uno scambio fra le sedi dei docenti responsabili;<br />

b) stabilire il periodo più idoneo per svolgere la<br />

prova.<br />

Per quanto riguarda il primo punto, si è unanimemente<br />

stabilito che in ciascuna sede la prova sarebbe<br />

stata condotta con la presenza di un Presidente o di un<br />

Coordinatore proveniente da un’altra sede in qualità di<br />

membro esterno della commissione operativa locale.<br />

Questo interscambio di docenti responsabili fra le varie<br />

sedi avrebbe infatti rappresentato una preziosa occasione<br />

per una contemporanea Site Visit da parte del<br />

docente ospitato. Gli autori sono concordi che la contestuale<br />

unione dell’esecuzione del Progress Test e della<br />

Site Visit sia stato uno dei punti nuovi e qualificanti dell’esperienza<br />

operata dal corso di Laurea in Ostetricia.<br />

Lo scambio di sede fra i responsabili dei Corsi è stata<br />

una scelta accolta molto favorevolmente anche da tutti<br />

gli studenti che, durante la prova, hanno potuto vedere<br />

la realizzazione concreta di quell’interscambio culturale<br />

e di presenza alla base stessa dell’idea dell’universitas.<br />

Per quanto riguarda il secondo punto, anche in<br />

questo caso il gruppo di lavoro ha unanimemente stabilito<br />

di svolgere il Progress Test non fra il primo e<br />

secondo semestre, come avvenuto nel corso di<br />

<strong>Medicina</strong>, ma alla fine del mese di luglio, cioè in un<br />

momento in cui ciascun anno di corso ha concluso<br />

completamente il suo ciclo di lezioni. Questa scelta ci<br />

permette ora di affermare che i dati provenienti da<br />

ciascun anno sono davvero rappresentativi delle<br />

conoscenze di quell’anno di corso in quanto gli studenti<br />

coinvolti avevano regolarmente seguito entrambi<br />

i semestri e non uno solo. Il gruppo di lavoro ha<br />

Med. Chir. <strong>47</strong>, 2046-2051, 2009<br />

20<strong>47</strong>

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