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Mario Rende et Al.<br />
anche ipotizzato la possibilità futura di svolgere il test<br />
alla fine del mese di settembre in modo tale che ciascun<br />
anno di corso non solo ha completato i due<br />
semestri (data di luglio), ma ha anche completato i<br />
tirocini professionalizzanti (data di settembre). Si è<br />
quindi stabilita la data di svolgimento del Progress<br />
Test alle ore 10 del 23 luglio 2009 e si sono decisi gli<br />
interscambi di sede fra i docenti responsabili. Infine,<br />
in prossimità della data del test, la sede di Perugia si<br />
è fatta carico di stampare e spedire in ogni sede sia<br />
un congruo numero di compiti che le griglie di correzione.<br />
Il primo Progress Test di una laurea sanitaria italiana<br />
si è regolarmente svolto coinvolgendo fra tutte le<br />
sedi un totale di 279 studenti così ripartiti: per la sede<br />
di Ferrara 48 studenti presenti su 56 iscritti pari al<br />
85,7%; per la sede di Perugia 71 studenti presenti su<br />
75 iscritti, pari al 94,6%; per la sede di Napoli SUN<br />
(con Caserta e Salerno) 129 studenti presenti su 155<br />
iscritti, pari al 83,2%; per la sede di Bologna 31 studenti<br />
presenti su 67 iscritti, pari al 46,2%.<br />
Globalmente, quindi, a questo test ha partecipato il<br />
79% di tutti gli studenti iscritti alle varie sedi.<br />
Fig. 2<br />
La figura 2 mostra la percentuale di studenti partecipanti<br />
per singola sede. Si ritiene che l’ottima partecipazione<br />
ottenuta da parte degli studenti derivi<br />
molto dalle accurate spiegazioni fornite agli stessi<br />
nelle settimane precedenti riguardo ai principi del<br />
Progress Test e alle sue ricadute didattiche. La partecipazione<br />
studentesca, infatti, è risultata elevata indipendente<br />
dall’acquisizione di un credito ADE che in<br />
alcune sedi non è stato affatto concesso. Il test si è<br />
svolto con viva soddisfazione degli studenti e dei<br />
docenti presenti.<br />
Risultati e discussione<br />
I risultati ottenuti da ciascuna sede sono stati analizzati<br />
calcolando la percentuale delle risposte esatte sia<br />
per la globalità del compito (100 domande) che per<br />
ogni sottogruppo di domande rappresentativo di singolo<br />
SSD. L’analisi ha riguardato ovviamente sia i dati<br />
complessivi e globali da tutte le sedi sia i dati specifici<br />
di ogni singola sede. Per interpretare correttamente le<br />
percentuali presenti nei grafici, in aggiunta alle 279<br />
schede reali sono state compilate altre 50 schede con<br />
risposte date però in modo assolutamente casuale. Il<br />
risultato di questo ultimo gruppo di schede a risposta<br />
random ha indicato nel 21% la media delle risposte<br />
“esatte” totali. In altre parole, leggendo i grafici dei<br />
Med. Chir. <strong>47</strong>, 2046-2051, 2009<br />
2048<br />
risultati complessivi, tutto ciò che arriva al 21% può<br />
comprendere anche risposte esatte derivate dal caso e<br />
non da una vera conoscenza culturale della domanda,<br />
mentre le percentuali al di sopra del 21% comprendono<br />
risposte sicuramente derivate da una vera conoscenza<br />
della domanda e non dalla risposta a caso.<br />
Un ulteriore controllo effettuato sulla validità delle<br />
domande somministrate è stato quello di riportare su<br />
una griglia, sede per sede, il numero delle volte in cui<br />
ciascuna domanda è stata sbagliata. Questo per capire<br />
se nell’ambito del test c’erano specifiche domande che,<br />
in maniera trasversale fra le sedi, hanno presentato<br />
un’alta frequenza o di una risposta errata (domanda<br />
quindi formulata male o troppo complessa) o di una<br />
risposta esatta (domanda troppo semplice).<br />
Comparando sede per sede le prime dieci domande più<br />
sbagliate o le dieci domande meno sbagliate, l’analisi<br />
della griglia ha chiaramente dimostrato che non esiste<br />
nessuna specifica domanda che, fra le sedi, è stata o<br />
quasi sempre sbagliata o ho avuto quasi sempre una<br />
risposta corretta. La frequenza di errori su una singola<br />
domanda è risultata sempre estremamente variegata<br />
nell’ambito delle sedi: una domanda che ha avuto<br />
molte risposte errate in una sede, in un’altra sede ha<br />
avuto molte più risposte corrette. Quest’ultima verifica<br />
ha confermato ulteriormente la validità del pool di<br />
domande proposte.<br />
La figura 3 mostra i risultati complessivi raggruppati<br />
per ciascun anno di corso, mentre la successiva figura<br />
4 mostra i risultati complessivi raggruppati per sede. Se<br />
osserviamo nel loro insieme questi due grafici dei risultati<br />
globali per anno e per sede, riteniamo che i dati più<br />
rilevanti possono essere riassunti in due punti:<br />
a) anche se è chiara una progressione nelle conoscen-<br />
Fig. 3<br />
Fig. 4