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47 - Medicina e Chirurgia

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Giuseppe Familiari<br />

dall’India e dalla Tailandia. La valutazione degli studenti<br />

stessi che vi hanno partecipato si è rivelata più che positiva,<br />

soprattutto per il tipo di esperienza che è stata giudicata<br />

molto utile per stimolare le capacità di ragionamento<br />

clinico, ma anche per la possibilità di poter fare<br />

commenti e collaborare on line in ambito internazionale<br />

(Fig. 8).<br />

Informazioni utili su MedEdWorld possono essere ottenute<br />

non solo collegandosi con www.mededworld.com,<br />

ma anche contattando la dottoressa Sarah Burgess all’indirizzo<br />

di posta elettronica s.z.burgess@dundee.ac.uk.<br />

Una breve considerazione conclusiva<br />

Come già evidenziato in premessa, l’evoluzione delle<br />

scienze relative alla pedagogia medica ha raggiunto, oggi,<br />

un livello di complessità non immaginabile, solo nell’ultimo<br />

decennio. Cambiamenti profondi che riguardano, in<br />

particolare, non solo l’identificazione delle diverse tipologie<br />

di abilità del core curriculum (curriculum planning),<br />

ma anche la certificazione del loro effettivo raggiungimento<br />

(learning outcomes), le nuove strategie di apprendimento/insegnamento<br />

(approaches to teaching and learning),<br />

i metodi di verifica dell’apprendimento (assessment<br />

tools) e di tutto quello che riguarda, in senso lato,<br />

le metodologie ed il management della formazione nell’ambito<br />

dei numerosi corsi di studio gestiti dalle Facoltà<br />

di <strong>Medicina</strong> e <strong>Chirurgia</strong>.<br />

La dimensione di questo sviluppo non può che essere<br />

inquadrata in un contesto internazionale; si pensi, ad<br />

esempio, ai “global standards” della WFME (WFME 2003;<br />

Karle, 2007), ma soprattutto a quanto stabilito dalla<br />

Comunità Europea nel “Bologna Declaration”(1999) o<br />

nell’ “European qualification framework-Dublin” (2004).<br />

Indubbiamente questa evoluzione riveste una notevole<br />

importanza per quelli che possono essere definiti gli “stakeholders”<br />

della formazione in medicina.<br />

Dent e Harden (2009) indicano sei “topics” importanti<br />

nell’innovazione della didattica nell’immediato futuro:<br />

- the globalisation of the healthcare delivery and international<br />

dimensions of medical education;<br />

- a reconceptualisation of the role of the doctor and<br />

a recognition of the importance of learning outcomes<br />

in defining the curriculum for training an appropri-<br />

2074 Med. Chir. <strong>47</strong>, 2071-2074, 2009<br />

ate workforce;<br />

- the changing context in which clinical experience is<br />

gained;<br />

- the continuing developments of new learning technologies<br />

and their influence on teaching and learning;<br />

- an evolving conceptualisation of assessment and its<br />

role in the curriculum;<br />

- the recognition of professionalism and scholarship in<br />

medical education.<br />

È interessante notare come l’internazionalizzazione<br />

occupi il primo posto di una lista caratterizzata da importanti<br />

priorità. Non vi è dubbio che il rinnovamento pedagogico<br />

messo in atto dalle Facoltà di <strong>Medicina</strong> e <strong>Chirurgia</strong><br />

italiane, in quest’ultimo decennio, sia stato di grande<br />

valore, soprattutto attraverso le iniziative condotte dalle<br />

Conferenze Permanenti dei Presidenti di Corso di Laurea<br />

Magistrale in <strong>Medicina</strong> e <strong>Chirurgia</strong> e dei Presidi delle<br />

Facoltà di <strong>Medicina</strong> e <strong>Chirurgia</strong> e dalla Società Italiana di<br />

Pedagogia Medica (Danieli, 2000; Lenzi, 2006, 2009; Frati,<br />

2008; Gallo, 2009; Snelgrove et Al., 2009); in questo ambito<br />

è di grande importanza raggiungere l’obiettivo di una<br />

dimensione internazionale che coinvolga maggiormente<br />

e più direttamente gli studenti iscritti alle nostre Facoltà e<br />

in questa direzione un contributo molto interessante può<br />

derivare sia da AMEE che da MedEdWorld.<br />

Bibliografia<br />

1. Danieli G. A Manifesto for medical education in Italy. MEDIC, 8; 200-<br />

203, 2000.<br />

2. Dent JH, Harden RM. A Practical Guide for Medical Teachers. Churchill<br />

Livingstone – Elsevier, 2009.<br />

3. European Union, Bologna Declaration, 1999.<br />

4. European Union European qualification framework. Dublin, 2004.<br />

5. Frati L. Formazione nelle Facoltà di <strong>Medicina</strong> e <strong>Chirurgia</strong>: le diverse<br />

professionalità. Med Chir, 43: 1837-1840, 2008.<br />

6. Gallo P. L’insegnamento nei corso di laurea in medicina e odontoiatria.<br />

Centro Scientifico Editore, 2009 (in corso di stampa).<br />

7. Karle H. European specifications for global standards in medical education.<br />

Med Educ, 41(10), 924-5, 2007.<br />

8. Lenzi A. Manifesto di intenti. Med Chir, 2009 (in corso di stampa).<br />

9. Lenzi A. Manifesto di intenti. Med Chir, 31: 1236-1241, 2006.<br />

10. Snelgrove H, Familiari G, Gallo P, Gaudio G, Lenzi A, Ziparo V, Frati<br />

L. The Challenge of reform: 10 years of curricula change in Italian<br />

Medical Schools. Medical Teacher, 2009 (in corso di stampa).<br />

11. World Federation of Medical Education, (2003) Basic medical education.<br />

WFME global standards for quality improvement.

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