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2° e 3° anno; nella sede di Bologna lieve decremento<br />
delle conoscenze fra il 2° e 3° anno potrebbe dipendere<br />
dal basso numero di studenti del 3° anno che hanno<br />
partecipato at test; infine, nelle due sedi di Caserta e<br />
Salerno si verifica un incremento delle conoscenze<br />
soprattutto fra il 1° e il 2° anno (sede di Salerno) o fra<br />
il 2° e il 3° (sede di Caserta).<br />
Il gruppo di figure da 7 a 12 rappresentano i risultati<br />
complessivi per un ogni sede, non divisi per anno, di<br />
ogni singolo SSD. E’ facile osservare come in ogni sede<br />
gli specifici SSD con valori al di sotto della media della<br />
propria sede possano variare notevolmente. Correlati a<br />
questi, le figure 13 e 14 mostrano un esempio dei risultati<br />
ottenuti da due singoli SSD divisi per anno e per<br />
sede. Nel loro insieme questi due gruppi di dati, quindi,<br />
permettono di poter considerare il risultato di un<br />
singolo SSD sia rispetto agli altri SSD della stessa sede<br />
sia rispetto allo stesso SSD distribuito nelle varie sedi<br />
nazionali. E’ quindi possibile verificare per ogni SSD la<br />
progressione o il decadimento della conoscenza lungo<br />
gli anni del corso e confrontarlo fra le diverse sedi.<br />
Mentre i dati generali visti nelle figure 3 e 4 possono<br />
dare delle indicazioni con una ricaduta più globale e<br />
generale sull’organizzazione del corso di Laurea in<br />
Ostetricia, questi due ultimi gruppi di figure hanno<br />
invece una grande ricaduta locale, indicando ai responsabili<br />
di sede delle aree con specifiche criticità o non<br />
allineate ai dati medi di quel SSD a livello nazionale. A<br />
completamento di quest’ultima analisi locale, riteniamo<br />
che sarebbe di grande interesse poter comparare la<br />
concordanza o meno di questo dato di SSD/sede fornito<br />
dal Progress Test con il risultato ottenuto dallo stesso<br />
SSD con i questionari valutativi anonimi che il<br />
nucleo di valutazione di ciascun Ateneo somministra<br />
nei corsi di Laurea.<br />
Conclusioni<br />
Nell’ultimo meeting d’autunno della conferenza permanente<br />
delle classi di laurea delle professioni sanitarie<br />
(Portonovo, ottobre 2009), il suo Presidente Prof. Luigi<br />
Frati più volte ha sottolineato la validità e la necessità dell’effettuazione<br />
del Progress Test non solo per i suoi risvolti<br />
didattici, ma anche, a causa della valutazione comparativa<br />
fra varie sedi che ne deriva, come possibile strumento<br />
per la ridistribuzione delle risorse ministeriali sulla base<br />
del merito ed efficacia didattica. Questa nostra esperienza<br />
non può che confermare pienamente questa osservazione.<br />
Il Progress Test è sicuramente uno strumento<br />
potente e con numerosi risvolti applicativi, ma tanto<br />
potente quanto delicato. La validità oggettiva delle sue<br />
risposte è infatti criticamente determinata da fini meccanismi<br />
nella formulazione del test e nella sua esecuzione.<br />
Con l’intento di trovare uno standard ottimale e scientificamente<br />
corretto, ci sembra opportuno perseguire una<br />
sperimentazione ragionata di varie metodologie e la com-<br />
Progress Test nei CL delle Professioni Sanitarie<br />
parazione della loro efficacia.<br />
Per quanto riguarda questa prima esperienza italiana<br />
in una Laurea sanitaria condotta dal corso di Laurea in<br />
Ostetricia, il gruppo di lavoro conferma la piena soddisfazione<br />
per il lavoro svolto sottolineando unanimemente<br />
la validità dei seguenti nuovi aspetti metodologici<br />
da noi introdotti:<br />
la necessità di un condiviso lavoro preliminare di studio<br />
e comparazione dell’ordinamento didattico fra le<br />
sedi coinvolte in modo da determinare con esattezza gli<br />
SSD da coinvolgere e quantizzare la percentuale delle<br />
domande per ciascun settore;<br />
- la necessità di un lavoro di gruppo fra tutti i docenti<br />
di uno stesso SSD in modo tale che ciascuna domanda<br />
del test sia completamente condivisa e accettata da<br />
tutti i docenti di ciascun SSD nelle sedi coinvolte;<br />
- la necessità di uno scambio di sede fra i responsabili<br />
dei Corsi, facendo coincidere il Progress Test con<br />
una Site Visit;<br />
- la necessità di svolgere la prova in un periodo che<br />
consenta di affermare che i dati provenienti da ciascun<br />
anno sono davvero rappresentativi delle conoscenze di<br />
quell’anno di corso nella sua interezza (data di luglio o<br />
settembre).<br />
In conclusione, il gruppo nazionale di lavoro del<br />
Corso di Laurea in Ostetricia si dichiara pienamente<br />
soddisfatto di questa prima esperienza italiana. In prospettiva<br />
futura si intende allargare questa esperienza ad<br />
altre sedi italiane del corso di Laurea in Ostetricia e si<br />
sono allacciati alcuni contatti con altre corrispondenti<br />
sedi europee con l’obiettivo di valutare la possibilità di<br />
un Progress Test in Ostetricia transnazionale.<br />
Ringraziamenti<br />
Il più sentito ringraziamento va a tutti gli studenti partecipanti che<br />
hanno affrontato il test con grande serietà e correttezza. Si ringraziano<br />
tutti i docenti di SSD che con il loro lavoro di gruppo hanno<br />
permesso la costruzione di un importante pool di domande. Si<br />
ringrazia infine la Dr.ssa Laura Marozzi, responsabile della comunicazione<br />
e relazioni esterne dell’Ateneo di Perugia, che ci ha fornito<br />
la possibilità di stampa del test per tutte le sedi nazionali.<br />
Bibliografia<br />
1) Tenore A., Binetti P.: Introduzione del Progress Test nella Facoltà di<br />
<strong>Medicina</strong> italiane. Med Chir 34: 1377-78, 2006.<br />
2) Tenore A., Vettore L.: Il Progress Test, un ulteriore tentativo della<br />
“Conferenza” per migliorare la formazione del medico. Med Chir. 36:<br />
1481-88, 2007.<br />
3) Tenore A.: Il Progress Test, strumento di valutazione dell’insegnamento/apprendimento<br />
nelle Facoltà di <strong>Medicina</strong>. Med Chir 44: 1879-<br />
90, 2008.<br />
4) Pillastrini P. et al.: La possibile trasferibilità del Progress Test nei corsi<br />
di laurea delle professioni sanitarie. Med Chir 44: 1891-94, 2008.<br />
5) Nota MIUR n. 160 del 4 settembre 2009 “Ulteriori interventi per la<br />
razionalizzazione e qualificazione dell’offerta formativa nella prospettiva<br />
dell’accreditamento dei corsi di studio”<br />
Med. Chir. <strong>47</strong>, 2046-2051, 2009<br />
2051