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Sentenza della Corte dei Conti n. 885/06 - Esternalizzazioni

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numero di atti corrispondenti alle sole cartelle cliniche correnti”.<br />

Secondo la difesa <strong>dei</strong> convenuti l'A.U.S.L. ha dovuto constatare “la impossibilità di riordinare e<br />

gestire l'archivio, svolgendolo in house, e con delibera n°275 dell'11.03.2005 (con altri<br />

Direttore generale, Direttore amministrativo e Direttore sanitario) è stata costretta ad<br />

esternalizzare ancora il servizio”, per cui si avrebbe “la dimostrazione in atti dell'ineludibile<br />

necessità di svolgere un servizio che poteva essere gestito solo all'esterno, specie<br />

considerando lo stato in cui versava la documentazione quando l'A.U.S.L. FG/1, con la delibera<br />

n°215/00, ha deciso di affidare in appalto il servizio”, in quanto “l'A.U.S.L. FG/1 si era<br />

costituita mediante aggregazione di 4 diverse U.S.L. (FG/1 di Torremaggiore, FG/2 di San<br />

Severo, FG/3 di San Giovanni Rotondo e FG/4 di Vieste)” e “come evidenziato nella<br />

deliberazione n°3504 del 21.12.1998 si era posto un problema di custodia e gestione <strong>della</strong><br />

documentazione archivistica delle cessate amministrazioni e quella <strong>della</strong> loro integrazione<br />

particolarmente per la documentazione inerente al patrimonio immobiliare e mobiliare dell'<br />

Azienda, quella medico legale delle attività sanitarie e quella di amministrazione del personale”<br />

atteso che “lo stato degli archivi di tutte le USL in liquidazione era assolutamente precario e<br />

confuso, sia per le rare operazioni di trasferimento dell'archivio corrente a quello di deposito<br />

compiute sia per la mancanza di puntuale classificazione <strong>della</strong> documentazione aggravata da<br />

condizioni logistiche del tutto insufficienti ed anche per il completo stato di abbandono” ed ha,<br />

all'uopo, invocato le delibere nn°3504 del 21.12.1998 e 985 del 22.03.1999 evidenziando che<br />

le suddette delibere, che indicevano la gara per l'aggiudicazione del servizio, erano state<br />

adottate da altro Direttore Generale ed allegando che “intervenuto il Direttore generale, oggi<br />

convenuto, la situazione era di una tale gravità che lo hanno indotto, per l'urgenza del<br />

provvedere, ad affidare il servizio alla OMISSIS, trattandosi di affidamento temporaneo ed ad<br />

un prezzo decisamente conveniente perché ci si è avvalsi <strong>della</strong> procedura concorsuale espletata<br />

da altra Azienda (A.U.S.L. BA/2) migliorandone le condizioni di prezzo, tant'è che il Collegio <strong>dei</strong>

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