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Regole e regolamenti di organizzazione nelle - Magellano

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Box 2 Criteri <strong>di</strong> <strong>organizzazione</strong><br />

L’ente è organizzato secondo i seguenti criteri:<br />

a. attuazione del principio della <strong>di</strong>stinzione tra responsabilità politiche, <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e controllo degli organi <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>rezione politica e responsabilità gestionali della <strong>di</strong>rigenza;<br />

b. valorizzazione prioritaria delle funzioni <strong>di</strong> programmazione, coor<strong>di</strong>namento, in<strong>di</strong>rizzo e controllo;<br />

c. funzionalità rispetto ai programmi ed agli obiettivi, secondo criteri <strong>di</strong> efficienza, efficacia ed economicità; a tal<br />

fine, perio<strong>di</strong>camente e comunque all’atto della definizione dei programmi <strong>di</strong> gestione e dell’assegnazione delle<br />

risorse, si procede a specifica verifica e ad eventuale revisione dell’assetto organizzativo;<br />

d. articolazione delle strutture per funzioni omogenee, <strong>di</strong>stinguendo tra strutture permanenti e strutture temporanee,<br />

nonché tra strutture <strong>di</strong> line e strutture orizzontali;<br />

e. semplificazione delle catene <strong>di</strong> comando, tendenziale superamento della gerarchia e decentramento delle decisioni,<br />

secondo i principi della <strong>di</strong>rezione per obiettivi;<br />

f. ampia adattabilità alle <strong>di</strong>namiche dell’ambiente <strong>di</strong> riferimento, assicurando un adeguato margine alle decisioni<br />

da assumersi con le capacità e i poteri del privato datore <strong>di</strong> lavoro, secondo la <strong>di</strong>sciplina dell’art. ..., comma ...;<br />

g. collegamenti orizzontali, attraverso contatti <strong>di</strong>retti, sistemi informativi interfunzionali, comitati temporanei,<br />

ruoli <strong>di</strong> integrazione, team <strong>di</strong> progetto;<br />

h. garanzia <strong>di</strong> trasparenza e <strong>di</strong> imparzialità, anche attraverso la istituzione <strong>di</strong> apposite strutture per l’informazione<br />

ai citta<strong>di</strong>ni e, per ciascun proce<strong>di</strong>mento, attribuzione ad un’unica struttura della responsabilità complessiva<br />

dello stesso, nel rispetto della legge n. 241/1990;<br />

i. armonizzazione degli orari <strong>di</strong> servizio e <strong>di</strong> apertura degli uffici al pubblico con le esigenze dell’utenza e con gli<br />

orari delle amministrazioni pubbliche dei paesi della Unione Europea;<br />

j. responsabilità e collaborazione <strong>di</strong> tutto il personale per il risultato dell’attività lavorativa, anche attraverso il<br />

coinvolgimento, la motivazione e l’arricchimento dei ruoli;<br />

k. formazione continua del personale e sviluppo delle competenze e delle conoscenze necessarie nei <strong>di</strong>versi ruoli<br />

organizzativi;<br />

l. sviluppo dei sistemi informativi a supporto delle decisioni;<br />

m. previsione <strong>di</strong> controlli interni, della qualità, della sod<strong>di</strong>sfazione dell’utenza, dell’efficienza e della economicità.<br />

Oltre l’enunciazione <strong>di</strong> finalità generali (missione) e <strong>di</strong> criteri<br />

generali <strong>di</strong> <strong>organizzazione</strong> (vision), i <strong>regolamenti</strong> <strong>di</strong> <strong>organizzazione</strong><br />

dovrebbero anche delineare le scelte <strong>di</strong> fondo sull’<strong>organizzazione</strong> e<br />

sulla gestione del personale (strategia organizzativa e <strong>di</strong> gestione del<br />

personale). In particolare, sugli ambiti <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cati:<br />

• sulla struttura organizzativa;<br />

• sulla funzione <strong>di</strong>rezionale e l’esercizio della leadership (sia politica<br />

che gestionale);<br />

• sui meccanismi operativi;<br />

• sullo sviluppo delle risorse umane.<br />

Su ciascuno <strong>di</strong> questi quattro ambiti, il regolamento dovrebbe<br />

porsi nel ruolo <strong>di</strong> strumento guida delle scelte future, delineando percorsi<br />

e prospettando nuovi scenari organizzativi.<br />

I REGOLAMENTI DI ORGANIZZAZIONE 39

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