066 - Tesi completa - Arpat
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1.1.5 Le comunità delle acque correnti<br />
Le comunità delle acque correnti sono chiaramente condizionate da fattori di<br />
tipo idroclimatico, dalla composizione degli habitat, da fattori trofici e biotici.<br />
La diversificazione degli habitat è determinata dall’ idrologia, dalla morfologia,<br />
e dalla vegetazione riparia, ma in ciascun punto le condizioni idrodinamiche<br />
variano in funzione della portata; ne consegue dunque che non vi sia una<br />
grande stabilità degli habitat. Si usa spesso il termine di “mosaici dinamici”, ad<br />
indicare l’associazione tra la grande eterogeneità spaziale e la forte variabilità<br />
temporale. In questa struttura, tutti gli elementi sono soggetti a perturbazioni<br />
fisiche anche violente. Poiché essi sono interconnessi, le zone protette dalla<br />
corrente possono servire da riparo per gli organismi quando gli altri elementi<br />
sono soggetti a perturbazioni. Questa organizzazione dello spazio permette la<br />
coesistenza di specie dotate di preferenze d’habitat, di cicli di vita e di strategie<br />
molto diverse. La biodiversità è dunque il risultato di tre fattori: eterogeneità,<br />
variabilità, connettività (SANSONI, 2003).<br />
Uno dei grossi problemi cui devono far fronte gli organismi acquatici è<br />
quello dell’osmoregolazione, in quanto i fluidi interni sono ipertonici rispetto al<br />
mezzo esterno. Anche la concentrazione dell’ossigeno può essere un fattore<br />
limitante, e questo ha portato all’evolversi di strutture particolarmente adatte<br />
14<br />
Figura 1.3 - La composizione di pool di<br />
specie a livello locale può essere legata<br />
a processi filtro dove le specie del pool<br />
a livello di bioregione sono selezionate<br />
da fattori naturali e antropici che<br />
agiscono a scale differenti [da<br />
MALMQVIST, 2002, modificato].