066 - Tesi completa - Arpat
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veloce – fornire direttamente un’indicazione del numero effettivo stimato,<br />
anziché limitarsi a valutare la classe di abbondanza. Per la maggior parte dei<br />
taxa, sarà possibile effettuare la stima finale dell’abbondanza direttamente in<br />
campo, mentre per alcuni organismi, quelli che richiedono controlli o<br />
approfondimenti tassonomici, sarà necessaria una verifica in laboratorio.<br />
Una volta identificati gli organismi devono essere fissati in alcool al 90%, in<br />
modo da poter essere portati in laboratorio. Qui gli organismi devono essere<br />
verificati con l’ausilio di strumentazioni ottiche, soprattutto per quanto<br />
riguarda organismi poco noti, la cui presenza possa avere una forte influenza<br />
sul giudizio di qualità.<br />
Il livello di identificazione richiesto per il metodo varia in relazione al tipo di<br />
monitoraggio 3 . Per il monitoraggio operativo il livello di identificazione richiesto<br />
è quello di famiglia, in accordo con quanto ritenuto necessario e sufficiente a<br />
livello europeo per la classificazione di qualità ecologica. Livelli di<br />
identificazione più dettagliati sono richiesti nell’applicazione di altri tipi di<br />
monitoraggio quali il monitoraggio di sorveglianza o nella caratterizzazione dei<br />
siti di riferimento.<br />
Applicazione della procedura<br />
Durante la fase di campionamento effettuata nell’ambito della presente<br />
indagine sono stati impiegati da 3 a 4 operatori esperti; due operatori si sono<br />
dedicati alla stima della presenza in % dei vari microhabitat (Fig. 2.22), in modo<br />
da condividere il risultato ottenuto, successivamente gli stessi hanno effettuato<br />
le 10 unità di campionamento (U.C.) previste dal metodo. Gli altri due<br />
operatori, se entrambi presenti, procedevano al campionamento IBE ed al<br />
rilievo di altri dati necessari alla caratterizzazione del tratto prescelto. Tutti gli<br />
operatori venivano poi impegnati nelle fasi di raccolta e identificazione degli<br />
organismi.<br />
3 La Direttiva 2000/60/CE prevede infatti tre tipi di monitoraggio (operativo, di sorveglianza e di indagine)<br />
applicabili in relazione allo stato e agli obbiettivi da raggiungere per ciascun corpo idrico<br />
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