Istruzioni per mandare opere dattiloscritte a Giulio Mozzi, affinché ...

inutili e entusiasmi ingiustificati, perché mai continuiamo a inviare a lui tutti questi dattiloscritti??
Nel mio caso la risposta è semplice. Ho scritto un romanzo cattolico, politico, con uno stile che è l’esatto opposto del
minimalismo all’italiana attualmente dominante. Giulio Mozzi, per quanto ne so, è l’unica persona che può trovare
interessante una cosa del genere.
A questo aggiungerei che Giulio, per quanto di sforzi di apparire brutale, dimostra nei fatti una pazienza e una
disponibilità assolutamente uniche nel suo campo. Come, immagino, altri colleghi aspiranti scrittori dei commenti
precedenti, anch’io ho cercato di contattare gli editor di alcune case editrici, trovandomi di fronte dei veri e propri
muri. Altro che telefono e mail personali: spesso non è dato nemmeno di sapere a quale nome indirizzare il plico…
Insomma, scusa Giulio, ma i 900 manoscritti all’anno te li vai un po’ a cercare, e di questo dobbiamo ringraziarti.
56. Giulio Mozzi Dice:
10 marzo 2011 alle 01:15 modifica
Camillo, ho dei limiti fisici.
Non voglio scoraggiare gli invii. Leggere è il mio mestiere. L’atteggiamento descritto qui da Azzurra è l’atteggiamento
che spero abbiano coloro che mi mandano qualcosa da leggere.
57. Mauro Dice:
10 marzo 2011 alle 10:17 modifica
Premetto che sono anch’io sono un aspirante scrittore da pubblicare (non dico aspirante scrittore, perchè che piaccia
o no il mio prodotto, sono di fatto già uno scrittore) anche se non ho ancora inviato nulla a Giulio (chissà un domani…
te l’ho anche detto ad un seminario lo scorso inverno).
Mi permetto di fare una proposta (scherzosa, ma non del tutto): perchè non accludere ai testi inviati anche una
personalissima risposta negativa già precofenzionata dallo stesso scrittore e inviabile dallo stesso Giulio con un
semplice copia-incolla? La si potrebbe scrivere come si vuole, addolcire quanto basta, risparmiando l’odioso compito
a Giulio… Personalmente, penso che lo farei…
Non prendetemi per pazzo, è che piace scherzare e tendo se possibile a sdrammatizzare le situazioni…
Che ne pensate? Che ne pensi Giulio?
Ciao a tutti e buona giornata!
58. Giulio Mozzi Dice:
11 marzo 2011 alle 07:24 modifica
Penso che non sia un’idea sensata, Mauro.
59. Mauro Dice:
11 marzo 2011 alle 08:08 modifica
In effetti no :) ma se a questo mondo dicessimo o facessimo solo cose sensate sai che barba? :)
Allora se un domani ti invio qualcosa evito :)
Grazie Giulio
Buonagiornata
60. Marco Z Dice:
12 marzo 2011 alle 16:11 modifica
Segre «è giusto considerare punto di arrivo della critica il giudizio di valore, purchè si tenga presente che un valore è
tale solo in rapporto con i paradigmi epocali e personali.» pg 13 Notizie dalla crisi Dove va la critica letteraria?
Se qualcuno è così “egocentrico” da non essere in grado di capire l’importanza di sentirsi dire “brutto”, bha…
personalmente ringrazierei(no non sono masochista). Non so come tu faccia a dedicare tutto questo impegno se