Istruzioni per mandare opere dattiloscritte a Giulio Mozzi, affinché ...

Antonio Moresco – Gli Incendiati (Mondadori)
Giulio Mozzi – La felicità terrena (Einaudi)
Giorgio Faletti – Pochi inutili nascondigli (Baldini Castoldi Dalai)
Giorgio Faletti – Io sono Dio (Baldini Castoldi Dalai)
Giorgio Faletti – Tre atti e due tempi (Einaudi)
Alessandro Baricco – Emmaus (Feltrinelli)
Niccolò Ammaniti – Che la festa cominci (Einaudi)
Fabio Volo – Le prime luci del mattino (Mondadori)
Sandro Veronesi – Baci Scagliati Altrove (Fandango Libri)
Wu Ming – Altai (Einaudi)
Luca Ricci – L’amore e altre forme d’odio (Einaudi)
Ecco qui, dozzina completata.
Se io fossi stato un editor e questi libri mi fossero arrivati per mail da autori inediti sconosciuti, avrei loro risposto come
lei ha risposto a me: molto, molto brutto. Anzi, ovviamente non avrei risposto un fico secco, come si usa fare.
Mi basterebbe poi fare un giro nella mia libreria alla sezione obbrobri per elencarne parecchi altri che io mai avrei
pubblicato, nemmeno sotto tortura, anche se (secondo lei o secondo chiunque altro), possono essere migliori del mio.
Perché tra il “molto, molto brutto” del mio libro e il “gli manca qualcosa per essere dignitoso” di qualche altro libro che
le sarà capitato di leggere, c’è una miriade di sfumature (che il silenzio assunto come risposta negativa appiattisce e
confonde).
Comunque io lavoro in un golf club e non potrò mai decidere quali libri pubblicare e quali no. Per fortuna. Anche
perché con quelli che certamente pubblicherei mi sa che sarei più povero di quanto già sono.
Cordialmente
gian marco
170. gian marco griffi Dice:
19 febbraio 2012 alle 18:37 modifica
“Fossi in te ne scriverei un altro”.
Prima preferisco leggerne e studiarne altri mille, grazie.
171. catty22 Dice:
19 febbraio 2012 alle 21:24 modifica
E’strano che uno con il tuo scoppiettante e arguto eloquio scriva un roma nzo orribile, fatico a crederlo, e a questo
punto mi incuriosisci anche. (pur sapendo benissimo che per costruire uno scritto ci vuol ben altro) E credo che prima
di giudicare veramente brutto un romanzo, dobbiamo andare aldilà del nostro gradimento personale – nel mio caso è
brutto e illeggibile ogni romanzo che tratta argomenti che non mi ninteressano, anche se ben scritto –
pur sapendo che non esiste in assoluto una cosa poco interessante e che l’interesse che suscita uno scritto dipende
tutto da come si scrive.
172. InfoSharm Redazione Dice:
19 febbraio 2012 alle 22:12 modifica
Ho letto con interesse gli ultimi messaggi ed ho dedotto una cosa interessante: è stato identificato e “certificato” un
(secondo Gian Marco più di uno) testo “molto brutto”. Poichè sono convinto che si può imparare anche dagli errori,
gradirei avere il manoscritto di Gian Marco. Spero che lo stesso mi perdonerà la strana richiesta e il fatto che ho
identificato il suo testo come fonte per imparare come NON scrivere.
Lascio la mia email nel caso Gian Marco vorrà inviarmelo.