Istruzioni per mandare opere dattiloscritte a Giulio Mozzi, affinché ...

Grazie ancora.
Foglia
104. Giulio Mozzi Dice:
10 agosto 2011 alle 16:09 modifica
Foglia, nelle mie istruzioni io parlo di opere letterarie in generale, non di “romanzi”.
Mi pare, che “qualche poesia e qualche breve brano di prosa” difficilmente possano costituire un’ “opera letteraria” –
magari in futuro diventeranno un’opera letteraria completa e compatta.
Al punto 8 già citato spiego che non sono disponibile a leggere opere letterarie dattiloscritte per “esprimere
un’opinione” o “dare un consiglio”.
105. laura Dice:
29 agosto 2011 alle 10:08 modifica
adoro calvino. fin da quando nell’antologia di scuola media mi sono trovata per sbaglio in mezzo alla folla di cartelli
stradali, ai funghi e a tutte le cose così strane, così banali, che popolano i racconti di marcovaldo. ma calvino ha
rifiutato guido morselli.
allora: condivido in pieno tutto quello che giulio mozzi scrive, dice, fa.
ma io davanti a: è brutto, aggiungerei: secondo me.
106. Stefano Dice:
29 agosto 2011 alle 18:06 modifica
Ma questo ha senso per un lettore privato, o anche per un critico.
Per qualcuno che deve scegliere, dire sì o no, aggiungere ‘secondo me’ è del tutto privo di senso.
In futuro questo problema non esisterà: nessuno potrà dire ‘no, questo è brutto, non si pubblica’. Tutti si
pubblicheranno da soli, usciranno migliaia di romanzi gratis ogni giorno finchè gli autori non si accorgeranno che non li
legge più nessuno…
107. giuliomozzi Dice:
31 agosto 2011 alle 07:03 modifica
Qualunque giudizio di bellezza è non argomentabile o, come si usa dire, “soggettivo”. Quindi il “secondo me” è
pleonastico. Al massimo è una forma di cortesia, o di mitigazione. Alla fin fine di ipocrisia. Se son convinto di quel che
dico, lo dico nettamente.
108. Stefano Dice:
31 agosto 2011 alle 20:13 modifica
Intanto è il 31 agosto ed io sono molto triste. Pazienza.
109. stefania Dice:
2 settembre 2011 alle 12:22 modifica
Caro Giulio,
Ho pubblicato da poco il mio primo libro con una piccola casa editrice. Forse non sono politically correct e forse sono
anche stronza ma mi piacerebbe vederlo pubblicato con un editore conosciuto. Come funziona in questi casi? Sono
totalmente ignorante. Vi succede mai di voler strappare un autore da un altro editore? Mi piacerebbe mandarle la mia
opera. Posso farlo o devo aspettare la fine del mio contratto editoriale?
Cordiali saluti,
Stefania