Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
12<br />
PROTAGONISTI<br />
La struttura accoglierà in un unico edificio le 40 sedi ora sparse sul territorio<br />
cittadino.<br />
Saranno insieme tutti gli assessorati ma lei ha più volte aggiunto che<br />
“avranno anche una vita insieme”…<br />
Oggi gli impiegati ogni giorno arrivano e poi si inseguono l’un l’altro<br />
recandosi in un’infinita distesa di sedi. Grazie a questa realizzazione<br />
i differenti attori non si dovranno spostare più da un ufficio all’altro e<br />
forse anche per questo si potrà lavorare meglio.<br />
Sicuramente sarà un luogo diverso da quello di prima. Il problema è<br />
che diversità si vuole creare. Noi abbiamo voluto innanzitutto creare un<br />
quartiere a misura d’uomo. Sono particolarmente fiero dell’asilo nido<br />
che ospiterà 75 bambini e non solo per i dipendenti della Regione ma<br />
anche del quartiere.<br />
Questo diventerà un luogo dove il consumo di spazio e di energia sarà<br />
inferiore perché verranno realizzati 1200 posti auto interrati collegati<br />
sempre in sotterranea con il sistema tangenziale. E poi ci sono i mezzi<br />
pubblici: ci si arriverà con la metropolitana e con la ferrovia. Sono previsti<br />
una fermata della linea 1 della metropolitana e un maquillage per<br />
lo scalo ferroviario del Lingotto. In prospettiva ci sarà la stazione-ponte<br />
fortemente voluta dal Comune.<br />
Cambierà il volto di questa area della città?<br />
Direi di sì, con poche macchine posteggiate solo nei parcheggi sotterranei,<br />
con la metropolitana e la tangenziale, con il treno e l’attraversamento<br />
pedonale. Questo è un grande progetto perché finalmente hanno<br />
trovato un’intesa tre istituzioni che in Italia non vanno mai d’accordo: le<br />
Ferrovie, la Regione e il Comune.<br />
Questa area della città cambierà con tutte le infrastrutture. Una città si<br />
basa fondamentalmente su due elementi: la mobilità e la governance<br />
che sono sinonimi di democrazia. Questa è la base del ragionamento:<br />
l’architettura è un attributo di questi due elementi ed è alla fine di tutto<br />
quello che rimane, sia nel bene che nel male.<br />
Quali sono le linee guida del progetto?<br />
Come prima cosa una grande quantità di verde<br />
che travolge qualunque tipo di sentimento. Il<br />
tetto, ad esempio, sarà un giardino pensile con<br />
ruscelli e laghetti custoditi da una vetrata alta<br />
20 metri. La seconda è la piazza, intesa come<br />
luogo di incontro e confronto. Terza cosa: i servizi<br />
e principalmente le infrastrutture. Ci ritorno<br />
perché questo è il tempo delle infrastrutture,<br />
sono loro che governano tutto, soprattutto<br />
quelle che riducono le emissioni. In questo<br />
progetto saranno vicine allo zero.<br />
A quali altri progetti sta lavorando?<br />
Stiamo facendo l’aeroporto di Shenzhen in<br />
Cina che è il quarto scalo nel mondo, in una<br />
città di 15 milioni di abitanti che trent’anni fa<br />
ne aveva solo 25mila. Poi stiamo costruendo<br />
gli archivi di Francia nella Petite Couronne, ovvero<br />
in quello che sarà le Grand Paris. Il primo<br />
progetto voluto da un presidente della Repubblica<br />
in Francia.<br />
Che futuro ha l’architettura?<br />
L’architettura sarà sempre fatta di dibattiti,<br />
discussioni, amori e odi, passioni e contrasti,<br />
tentazioni che tendono a rimuovere il passato<br />
con la voglia, però, di vedere il futuro attraverso<br />
il passato.<br />
Torino in questo è un modello perché è una<br />
città che definirei “di stratificazione”: ha avuto<br />
nel tempo una grande capacità di rinnovarsi<br />
rimanendo sempre se stessa.