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ecensioni<br />

La caccia al tesoro<br />

di Andrea Camilleri<br />

Questa volta al commissario<br />

Montalbano si presenta un caso<br />

più insolito degli altri.<br />

Nella casa in pieno stato d’abbandono<br />

e riempita di crocifissi<br />

dei fratelli Gregorio e Caterina<br />

Palmisano viene ritrovata una<br />

bambola gonfiabile senza un<br />

occhio e molto malconcia; qualche<br />

giorno dopo ne viene ritrovata<br />

un’altra, in un cassonetto di<br />

Vigàta, e Montalbano comincia<br />

a sentire puzza di bruciato.<br />

Negli stessi giorni comincia inoltre<br />

a ricevere delle strane lettere<br />

anonime contenenti le istruzioni<br />

per una strana caccia al tesoro:<br />

man mano che risolve gli indovinelli<br />

e le sciarade capisce che<br />

qualcosa di oscuro è celato dietro<br />

a quel gioco e che è giunta<br />

l’ora di risolverlo davvero.<br />

Una ragazza è scomparsa e<br />

mentre Montalbano segue le<br />

sue ultime tracce che si perdono<br />

verso un lago misterioso gli<br />

arriva l’ennesima inquietante<br />

lettera.<br />

Donna alla finestra<br />

di Catherine Dunne<br />

Lynda e Robert Graham possono<br />

dirsi soddisfatti della vita che<br />

si sono costruiti.<br />

Una bella casa in un quartiere<br />

benestante di Dublino, la sicurezza<br />

economica, due figli invidiabili,<br />

Katie e Ciaràn.<br />

Nonostante qualche nuvola<br />

passeggera e qualche preoccupazione<br />

legata al comportamento<br />

un po’ aggressivo del figlio<br />

adolescente, i Graham vedono<br />

scorrere la loro esistenza placidamente,<br />

riflessa nel giardino<br />

giapponese che ogni mattina<br />

all’alba Lynda si ferma qualche<br />

attimo a contemplare con l’<strong>org</strong>oglio<br />

dell’artista.<br />

C’è solo un neo in questo perfetto<br />

quadro famigliare: si tratta<br />

di Danny, il fratello minore di<br />

Robert, uno scapestrato che periodicamente<br />

sconvolge la loro<br />

routine con le sue pretese e i<br />

suoi modi prepotenti.<br />

Per fortuna, nella casa dei Graham<br />

arriva una persona che<br />

porta un po’ di serenità. Ciaràn<br />

infatti presenta ai suoi Jon, un<br />

amico bello, educato e sensibile,<br />

che presto diventa una presenza<br />

fissa al punto da trasferirsi<br />

da loro. Agli occhi di tutti Jon<br />

sembra l’ospite perfetto, forse<br />

troppo: l’istinto di Lynda le suggerisce<br />

che qualcosa non va...<br />

Chi è veramente il dolce e disponibile<br />

Jon?<br />

LETTURE<br />

Libri<br />

Il veleno del crimine.<br />

Storie dell’Italia oscura<br />

di Carlo Lucarelli<br />

Un libro di storie che si leggono<br />

con il fiato in gola. «Le storie che<br />

presento in questo libro possono<br />

apparire, come sempre, mancanti<br />

di verità ed eventi ancora<br />

più recenti, oppure sconosciute,<br />

misteriose, vere e proprie scoperte<br />

anche per chi quegli eventi recenti<br />

li conosce e li sta seguendo. Sia<br />

che queste storie parlino della<br />

strage silenziosa dell’amianto, o<br />

di Ilaria Alpi e dei rifiuti tossici in<br />

Somalia, o del clan camorrista<br />

dei Casalesi e delle discariche... O<br />

della mafia al nord, che fa collegamento<br />

tra nord e sud del mondo,<br />

un sud del mondo utilizzato<br />

come discarica... Ma la sensazione<br />

è appunto che la storia recente<br />

del crimine nel nostro Paese non<br />

possa più essere la storia della<br />

“metà oscura” della vita nazionale.<br />

La sensazione è che, sempre<br />

di più, il crimine sia diventato<br />

pervasivo e tenda a colpire e inquinare<br />

direttamente le diverse<br />

sfere della società, in sostanza la<br />

nostra vita».<br />

“Mi raccomando ... guaglio’!”<br />

La solitudine degli umili<br />

di Giovanni Berardi<br />

“Mi raccomando…guaglio’” sono<br />

le ultime parole che il maresciallo<br />

Rosario Berardi disse al<br />

figlio Giovanni prima di cadere<br />

sotto i colpi delle Brigate Rosse.<br />

Parole rimaste incise nella memoria<br />

di Giovanni, il cui ricordo<br />

lo porta a scrivere un libro sulla<br />

tragedia che ha colpito la sua<br />

famiglia, raccontando una verità<br />

che solo i familiari delle vittime<br />

possono, nella loro semplicità<br />

e umiltà, tramandare affinché<br />

rimanga vivo il ricordo dei loro<br />

cari.<br />

La prefazione di Mario Calabresi<br />

che accompagna questo libro è<br />

importante e significativa e contribuisce<br />

a sottolineare la sofferenza<br />

di chi queste tragedie le<br />

ha subite, con la speranza che il<br />

ricordarle serva a tutti noi a non<br />

dimenticare coloro che hanno<br />

pagato con la vita la loro fedeltà<br />

allo Stato durante gli anni bui<br />

del terrorismo.<br />

marzo 2010 | Plus Magazine 13 | RECENSIONI 55

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