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test di cultura generale e di logica - Istituto di istruzione superiore ...

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poco importava la loro conservazione fisica. Roma antica fu utilizzata come una miniera, marmi e travertini ridotti in<br />

calce e usati come materiali da costruzione. Del Circo Massimo, che poteva ospitare 100.000 spettatori, non è rimasta<br />

una sola pietra. Il vandalismo moderno inizia dopo l'Unità, con gli sterri selvaggi per le costruzioni dei nuovi quartieri e<br />

la cementificazione spietata dei parchi e delle ville (...). Col fascismo si afferma un'idea stravolta <strong>di</strong> romanità: si<br />

pretende <strong>di</strong> risuscitare, con un'operazione negromantica, la Roma Imperiale isolando i monumenti, raschiandoli per<br />

riportarli al loro presunto "prisco aspetto", facendo tabula rasa <strong>di</strong> interi quartieri storici (...). Oggi l'eterno Sacco <strong>di</strong><br />

Roma si colora <strong>di</strong> sangue a scopo <strong>di</strong> intimidazione e <strong>di</strong> eversione politica, si trasforma in terrorismo <strong>cultura</strong>le (...). Né si<br />

potrà più <strong>di</strong>re, con l'antico umanista, che "el bello <strong>di</strong> Roma sono le cose <strong>di</strong>sfatte", quando la loro contemplazione<br />

suscitava gran<strong>di</strong> sentimenti circa la caducità delle cose umane, l'invi<strong>di</strong>a del tempo e la varietà della fortuna.<br />

Oggi quelle cose vengono <strong>di</strong>sfatte dalla criminalità politica che, al Velabro come al Laterano, a Firenze come a Milano,<br />

infierisce sui simboli della nostra stessa identità <strong>cultura</strong>le, sulle più preziose espressioni della nostra memoria storica.<br />

"Gli antichi lavoravano per l'eternità: tutto essi hanno preveduto tranne la demenza dei devastatori", scriveva Goethe<br />

l'11 novembre 1786 (...)". (da "I carnefici <strong>di</strong> Roma" <strong>di</strong> Antonio Cederna, Repubblica, 30 luglio 1993)<br />

Tra le definizioni sotto elencate <strong>di</strong> cinque parole che compaiono nell'articolo <strong>di</strong> A. Cederna UNA è imprecisa:<br />

A) emula: chi desidera eguagliare e superare<br />

B) canone: esempio importante<br />

C) travertini: pietre da costruzione<br />

D) sterri: operazioni <strong>di</strong> scavo<br />

E) caducità: con<strong>di</strong>zione effimera<br />

52. "Alcuni non riescono a far quadrare le proprie idee ugualitarie con <strong>test</strong> che misurano il quoziente <strong>di</strong> intelligenza, e<br />

ban<strong>di</strong>scono come immorare e illegittima l'idea che si possano tentare <strong>di</strong> valutare le capacità e il carattere dell'uomo.<br />

Soprattutto tra i marxisti, la quantificazione delle capacità intellettuali tende ad essere giu<strong>di</strong>cata condannabile da un<br />

punto <strong>di</strong> vista ideologico; sotto questo aspetto i marxisti non si <strong>di</strong>scostano da Freud nel ritenere che tutte le importanti<br />

<strong>di</strong>fferenze tra gli uomini sono prodotte dall'ambiente, e sono quin<strong>di</strong> successive alla nascita".<br />

Quale delle seguenti affermazioni può essere dedotta dalla lettura del brano precedente?<br />

A) I <strong>test</strong> <strong>di</strong> intelligenza sono immorali<br />

B) È solo l'ambiente a produrre le <strong>di</strong>fferenze tra gli uomini<br />

C) Non tutti accettano il metodo <strong>di</strong> misurare l'intelligenza attraverso <strong>test</strong><br />

D) È solo dopo la nascita che si creano le <strong>di</strong>fferenze tra gli uomini<br />

E) L'ideologia dei marxisti è profondamente <strong>di</strong>versa da quella <strong>di</strong> Freud<br />

53. "Come i fanciulli stanno ... e ... <strong>di</strong> tutto nelle tenebre ..., così noi alla luce temiamo eventi che non sono più ... delle<br />

larve ... dei bambini nell'oscurità. E questo terrore dell'anima nostra non <strong>di</strong>ssiperanno né i raggi del sole, né i ... dar<strong>di</strong><br />

del giorno, ma la conoscenza della natura e la luce dell'intelletto". (Lucrezio, "De rerum natura")<br />

In<strong>di</strong>care quale delle seguenti affermazioni NON è deducibile dal <strong>test</strong>o <strong>di</strong> Lucrezio:<br />

A) la conoscenza della natura ha il potere <strong>di</strong> rendere l'uomo più sereno<br />

B) l'intelletto libera l'uomo da molti timori<br />

C) le paure degli uomini sono spesso infondate<br />

D) i raggi del sole e la luce del giorno non mettono fine a tutte le nostre paure<br />

E) la ragione non è sempre in grado <strong>di</strong> farci conoscere la natura<br />

54. "Ci imbarcammo sulla nave da ricerca oceanografica per una <strong>di</strong> serie <strong>di</strong> rilevamenti me<strong>di</strong>ante sonar sulla Dorsale<br />

del Pacifico orientale, una catena montuosa vulcanica che si trova sotto l'oceano Pacifico e che fa parte della struttura<br />

lunga 75.000 chilometri denominata Dorsale me<strong>di</strong>o-oceanica. Come la cucitura <strong>di</strong> una palla da baseball, la dorsale<br />

serpeggia intorno alla Terra dal mar Glaciale Artico all'oceano Atlantico. Sebbene la dorsale sia decisamente la più<br />

lunga struttura della superficie terrestre, le sue caratteristiche ... erano meno note <strong>di</strong> quelle dei crateri sulla faccia<br />

nascosta della Luna".<br />

Quale dei seguenti aggettivi va accostato alla parola CARATTERISTICHE?<br />

A) Chimico-fisiche<br />

B) Climatiche<br />

C) Fisiologiche<br />

D) Fisiografiche<br />

E) Fisiognomiche<br />

55. A nulla <strong>di</strong> più dobbiamo badare che a non seguire, come le pecore, la schiera <strong>di</strong> coloro che ci precedono, andando<br />

non dove si deve andare, ma dove si va. Nulla in effetti ci induce in maggiori errori quanto il fatto che ci conformiamo a<br />

ciò che tutti vanno <strong>di</strong>cendo, ritenendo che le cose più giuste siano quelle che sono confortate da un più ampio assenso e<br />

<strong>di</strong> cui abbiamo molti esempi, così che non viviamo secondo ragione, ma secondo imitazione ... Ci per<strong>di</strong>amo seguendo<br />

gli esempi altrui; potremo salvarci purché abbiamo il coraggio <strong>di</strong> separarci dalla massa. (Seneca, "De vita beata")<br />

UNA delle considerazioni qui riportate NON è deducibile dal <strong>test</strong>o:<br />

A) adeguarsi ai comportamenti più <strong>di</strong>ffusi induce spesso in gravi errori<br />

B) chi vuol essere giusto deve sapersi assumere la responsabilità <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>care in modo autonomo

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