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test di cultura generale e di logica - Istituto di istruzione superiore ...

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oltre al significato <strong>di</strong> malattia, queste infezioni - specialmente se reci<strong>di</strong>vanti - hanno talora anche quello <strong>di</strong> spia <strong>di</strong> una<br />

situazione che favorisce l'impianto dei germi nell'apparato urinario. Alcune <strong>di</strong> queste anormalità (come ad esempio<br />

lesioni ostruttive al deflusso urinario, congenite od acquisite), se non corrette in tempo, sono capaci <strong>di</strong> causare gravi<br />

danni al rene.<br />

Nel soggetto sano le urine contenute in vescica sono sterili (ciò può essere facilmente <strong>di</strong>mostrato con un prelievo <strong>di</strong>retto<br />

delle urine in vescica con un catere o con una puntura sovrapubica, meto<strong>di</strong> che peraltro non sono impiegati in routine) e<br />

ritrovarvi dei batteri ha significato <strong>di</strong> infezione. Nelle urine emesse spontaneamente sono invece presenti normalmente<br />

dei batteri, che provengono dal tratto più <strong>di</strong>stale delle vie urinarie che collega la vescica all'esterno, l'uretra, sulla cui<br />

superficie sono fisio<strong>logica</strong>mente presenti.<br />

Nello stu<strong>di</strong>o delle infezioni urinarie la <strong>di</strong>mostrazione della presenza dei germi nelle urine, la loro identificazione e la<br />

determinazione della loro sensibilità ad agenti antibatterici è, ovviamente, <strong>di</strong> fondamentale importanza. Nella pratica<br />

clinica, per superare il problema posto dalla contaminazione che avviene durante la minzione, si ricorre a tecniche <strong>di</strong><br />

conteggio batterico, che si basano sul rilievo che in caso <strong>di</strong> contaminazione durante la minzione si ha una positività a<br />

bassi conteggi (100/mL o più, in genere, comunque, meno <strong>di</strong> 10.000/mL); quando invece i germi sono già presenti in<br />

vescica (e vi è cioè l'infezione urinaria), in genere essi vanno incontro ad una rapida moltiplicazione che ne aumenta il<br />

numero in maniera esponenziale: se si ha l'avvertenza <strong>di</strong> seguire il conteggio su urine rimaste per un certo numero <strong>di</strong> ore<br />

in vescica (in genere: almeno cinque, in caso <strong>di</strong> infezione, si avranno pertanto conteggi elevati (100.000/mL o più) ed il<br />

<strong>test</strong> è definito come positivo.<br />

Un conteggio <strong>di</strong> 100.000 germi/mL nell'85% dei casi significa che vi è un'infezione; la probabilità si avvicina al 100%<br />

se la positività <strong>di</strong> oltre 100.000 batteri/mL è accertata su tre urine <strong>di</strong>verse. Per questi motivi, una corretta esecuzione del<br />

<strong>test</strong> prevede che si utilizzi preferibilmente l'urina della prima minzione del mattino (dopo almeno 5 ore dall'ultima<br />

minzione), che le urine siano raccolte in un recipiente sterile, e che siano conservate a freddo prima dell'esecuzione<br />

dell'esame, per evitare che durante questa attesa avvenga una moltiplicazione batterica.<br />

In base alle informazioni riportate nel brano, UNA sola delle risposte è ERRATA: quale?<br />

A) Specialmente nei bambini e negli anziani, infezioni urinarie reci<strong>di</strong>vanti giustificano la ricerca <strong>di</strong> una lesione<br />

congenita od acquisita del rene o delle vie escretrici<br />

B) La frequenza <strong>di</strong> infezioni urinarie nella donna in età fertile è così comune che non merita tenerne conto<br />

C) Nella pratica clinica, la prescrizione <strong>di</strong> un conteggio batterico sulle urine non è razionalmente giustificata solo dal<br />

riscontro <strong>di</strong> sintomi clinici <strong>di</strong> infezione urinaria (bruciori, stimoli frequenti alla minzione, ecc.)<br />

D) La corretta esecuzione <strong>di</strong> un conteggio batterico richiede che siano date al paziente precise istruzioni sulle modalità<br />

<strong>di</strong> raccolta e conservazione del campione da esaminare<br />

E) Ritardare <strong>di</strong> alcune ore la consegna al laboratorio del campione urinario da esaminare, mantenendolo a temperatura<br />

ambiente, può rendere falsamente positivi i risultati del conteggio batterico<br />

95. Le infezioni urinarie sono molto <strong>di</strong>ffuse: circa 20% delle donne ha, almeno una volta nella vita, sintomi <strong>di</strong> malattia;<br />

negli USA, le visite me<strong>di</strong>che collegate alle infezioni urinarie supererebbero annualmente i 5 milioni.<br />

L'infezione può interessare tutto o parte dell'apparato urinario ed essere sintomatica o asintomatica; in quest'ultimo caso<br />

si presenta talora solo con una batteriuria (presenza <strong>di</strong> batteri nelle urine) che, essendo l'unico segno <strong>di</strong> anormalità, è<br />

definita come "isolata". Le forme sintomatiche sono molto fasti<strong>di</strong>ose - i <strong>di</strong>sturbi più comuni sono bruciori intensi alla<br />

minzione (emissione delle urine) e frequenti stimoli ad urinare, anche ogni pochi minuti - e talora pericolose; per<br />

contro, le batteriurie isolate (che possono anche essere la conseguenza <strong>di</strong> un'infezione non correttamente trattata) sono<br />

in genere ben tollerate soggettivamente, pur con il rischio <strong>di</strong> un aggravamento, con comparsa <strong>di</strong> una sintomatologia <strong>di</strong><br />

varia entità, o della subdola induzione <strong>di</strong> gravi lesioni del rene e/o delle vie urinarie. Specie nel bambino e nell'anziano,<br />

oltre al significato <strong>di</strong> malattia, queste infezioni - specialmente se reci<strong>di</strong>vanti - hanno talora anche quello <strong>di</strong> spia <strong>di</strong> una<br />

situazione che favorisce l'impianto dei germi nell'apparato urinario. Alcune <strong>di</strong> queste anormalità (come ad esempio<br />

lesioni ostruttive al deflusso urinario, congenite od acquisite), se non corrette in tempo, sono capaci <strong>di</strong> causare gravi<br />

danni al rene.<br />

Nel soggetto sano le urine contenute in vescica sono sterili (ciò può essere facilmente <strong>di</strong>mostrato con un prelievo <strong>di</strong>retto<br />

delle urine in vescica con un catetere o con una puntura sovrapubica, meto<strong>di</strong> che peraltro non sono impiegati in routine)<br />

e ritrovarvi dei batteri ha significato <strong>di</strong> infezione. Nelle urine emesse spontaneamente sono invece presenti normalmente<br />

dei batteri, che provengono dal tratto più <strong>di</strong>stale delle vie urinarie che collega la vescica all'esterno, l'uretra, sulla cui<br />

superficie sono fisio<strong>logica</strong>mente presenti.<br />

Nello stu<strong>di</strong>o delle infezioni urinarie la <strong>di</strong>mostrazione della presenza dei germi nelle urine, la loro identificazione e la<br />

determinazione della loro sensibilità ad agenti antibatterici è, ovviamente, <strong>di</strong> fondamentale importanza. Nella pratica<br />

clinica, per superare il problema posto dalla contaminazione che avviene durante la minzione, si ricorre a tecniche <strong>di</strong><br />

conteggio batterico, che si basano sul rilievo che in caso <strong>di</strong> contaminazione durante la minzione si ha una positività a<br />

bassi conteggi (100/mL o più, in genere, comunque, meno <strong>di</strong> 10.000/mL); quando invece i germi sono già presenti in<br />

vescica (e vi è cioè l'infezione urinaria), in genere essi vanno incontro ad una rapida moltiplicazione che ne aumenta il<br />

numero in maniera esponenziale: se si ha l'avvertenza <strong>di</strong> seguire il conteggio su urine rimaste per un certo numero <strong>di</strong> ore<br />

in vescica (in genere: almeno cinque, in caso <strong>di</strong> infezione, si avranno pertanto conteggi elevati (100.000/mL o più) ed il<br />

<strong>test</strong> è definito come positivo.<br />

Un conteggio <strong>di</strong> 100.000 germi/mL nell'85% dei casi significa che vi è un'infezione; la probabilità si avvicina al 100%<br />

se la positività <strong>di</strong> oltre 100.000 batteri/mL è accertata su tre urine <strong>di</strong>verse. Per questi motivi, una corretta esecuzione del

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