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test di cultura generale e di logica - Istituto di istruzione superiore ...

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C) metà degli in<strong>di</strong>vidui raggiunge l'età me<strong>di</strong>a<br />

D) l'età degli in<strong>di</strong>vidui <strong>di</strong> una specie raggiunge l'età massima<br />

E) basta un solo in<strong>di</strong>viduo longevo per innalzare l'età massima <strong>di</strong> una specie<br />

139. In una data popolazione, il numero annuo <strong>di</strong> nuovi casi registrati <strong>di</strong> una certa malattia, definito come incidenza, ed<br />

in genere riferito ad un milione <strong>di</strong> abitanti, in<strong>di</strong>ca il numero delle nuove <strong>di</strong>agnosi. Questo numero non coincide<br />

necessariamente con il numero reale dei soggetti che si ammalano della malattia in questione; infatti, se la malattia è<br />

<strong>di</strong>fficile da <strong>di</strong>agnosticare, la sua "incidenza annua" registrata potrà risultare in seguito inferiore a quella reale.<br />

Per questo e molti altri motivi, quali la presenza <strong>di</strong> controin<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> vario tipo, un trattamento specifico <strong>di</strong> un<br />

processo morboso può non venire utilizzato in tutti i soggetti che ne sono realmente affetti: ne risulta che il numero dei<br />

nuovi casi che ogni anno vengono sottoposti ad un trattamento <strong>di</strong> questo genere non coincide necessariamente con<br />

l'incidenza reale della malattia per la quale il trattamento è in<strong>di</strong>cato e neppure sempre con il numero delle nuove<br />

<strong>di</strong>agnosi. Analizzare l'incidenza nel tempo <strong>di</strong> alcune malattie può essere utile, ad esempio, per valutare l'efficacia della<br />

loro prevenzione. Si tratta <strong>di</strong> analisi interessanti, ma non facili, soprattutto per la necessità <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> rilevazioni<br />

complete ed atten<strong>di</strong>bili non soltanto sulla malattia in esame, ma anche sulla composizione della popolazione <strong>generale</strong>.<br />

In effetti, se la malattia è più comune in una o più deca<strong>di</strong> <strong>di</strong> età che in altre, variazioni della composizione anagrafica<br />

della popolazione <strong>generale</strong> potranno determinare mo<strong>di</strong>ficazioni dell'incidenza della malattia in esame.<br />

Età 1981-'82 1985-'86 1989-'90<br />

Totale 2.166.363 2.124.281 2.094.944<br />

< 20 567.868 505.421 445.121<br />

30-39 310.668 313.604 306.871<br />

> 70 181.612 192.838 189.804<br />

La tabella in<strong>di</strong>ca la consistenza numerica <strong>di</strong> tre fasce <strong>di</strong> età della popolazione maschile <strong>di</strong> una regione del Nord d'Italia<br />

nei bienni 1981/82, 1985/86 e 1989/90.<br />

Una sola delle seguenti deduzioni è CORRETTA:<br />

A) nel periodo in esame l'età me<strong>di</strong>a della popolazione globale maschile è aumentata del 20%<br />

B) nel periodo in esame l'età me<strong>di</strong>a della popolazione globale maschile è aumentata del 30%<br />

C) è aumentata, ma i dati riportati in tabella non consentono <strong>di</strong> calcolare <strong>di</strong> quanto<br />

D) è leggermente <strong>di</strong>minuita<br />

E) è in pratica invariata<br />

140. In una data popolazione, il numero annuo <strong>di</strong> nuovi casi registrati <strong>di</strong> una certa malattia, definito come incidenza, ed<br />

in genere riferito ad un milione <strong>di</strong> abitanti, in<strong>di</strong>ca il numero delle nuove <strong>di</strong>agnosi. Questo numero non coincide<br />

necessariamente con il numero reale dei soggetti che si ammalano della malattia in questione; infatti, se la malattia è<br />

<strong>di</strong>fficile da <strong>di</strong>agnosticare, la sua "incidenza annua" registrata potrà risultare in seguito inferiore a quella reale.<br />

Per questo e molti altri motivi, quali la presenza <strong>di</strong> controin<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> vario tipo, un trattamento specifico <strong>di</strong> un<br />

processo morboso può non venire utilizzato in tutti i soggetti che ne sono realmente affetti: ne risulta che il numero dei<br />

nuovi casi che ogni anno vengono sottoposti ad un trattamento <strong>di</strong> questo genere non coincide necessariamente con<br />

l'incidenza reale della malattia per la quale il trattamento è in<strong>di</strong>cato e neppure sempre con il numero delle nuove<br />

<strong>di</strong>agnosi. Analizzare l'incidenza nel tempo <strong>di</strong> alcune malattie può essere utile, ad esempio, per valutare l'efficacia della<br />

loro prevenzione. Si tratta <strong>di</strong> analisi interessanti, ma non facili, soprattutto per la necessità <strong>di</strong> <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> rilevazioni<br />

complete ed atten<strong>di</strong>bili non soltanto sulla malattia in esame, ma anche sulla composizione della popolazione <strong>generale</strong>.<br />

In effetti, se la malattia è più comune in una o più deca<strong>di</strong> <strong>di</strong> età che in altre, variazioni della composizione anagrafica<br />

della popolazione <strong>generale</strong> potranno determinare mo<strong>di</strong>ficazioni dell'incidenza della malattia in esame.<br />

Età 1981-'82 incidenza 1985-'86 incidenza 1989-'90 incidenza<br />

< 20 7,4 4,94 4,49<br />

20-29 40,88 20,80 32,29<br />

30-39 41,84 49,42 37,47<br />

40-49 91,47 85,12 91,69<br />

50-59 146,85 157,86 158,43<br />

60-69 200,49 269,98 243,81<br />

70-79 167,37 224,05 275,77<br />

> 80 60,65 83,70 188,71<br />

Me<strong>di</strong>a globale 76,16 88,26 96,66<br />

La tabella riporta l'incidenza annua della malattia U riferita ad un milione <strong>di</strong> abitanti maschi <strong>di</strong> ogni fascia <strong>di</strong> età <strong>di</strong> 10<br />

anni in 10 anni, per i bienni 1981/82, 1985/86 e 1989/90.<br />

Una delle seguenti deduzioni è ERRATA:<br />

A) nel 1981/82, tra i maschi <strong>di</strong> età compresa tra 60 e 69 anni, l'incidenza della malattia U era circa doppia che tra quelli<br />

<strong>di</strong> età compresa tra 40 e 49 anni<br />

B) nel decennio in esame l'incidenza della malattia U tra gli anziani è aumentata<br />

C) nel decennio, l'incremento <strong>di</strong> incidenza della malattia U è proporzionale all'invecchiamento della popolazione

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