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16 Tabella 1 GARANZIE Ipoteca di primo grado. DURATA 10 anni, 15 anni o 19 anni e sei mesi, oltre il periodo di preammortamento compreso tra la data di erogazione del mutuo e la fine del relativo semestre solare. Il rimborso avverrà in rate semestrali, posticipate, costanti, comprensive di capitale ed interessi. ESTINZIONE ANTICIPATA O PARZIALE L’estinzione anticipata o parziale è possibile senza applicazioni di penali nei casi in cui il mutuo sia richiesto per l’acquisto o per la ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione ovvero allo svolgimento della propria attività economica o professionale da parte di persone fisiche (come previsto dalla legge n. 40 del 2 aprile 2007); negli altri casi, sul debito anticipatamente rimborsato, sarà conteggiata una commissione del 2% omnicomprensiva. TASSO (solo variabile) Pari alla media mensile dell’Euribor sei mesi pubblicata su “Il Sole 24 ore”, riferita ai mesi di aprile e maggio per le rate con scadenza il 31 dicembre e ai mesi di ottobre e novembre per le rate con scadenza il 30 giugno(*), aumentata dei seguenti spread annui. (Tabella 1) Nel frattempo il sistema bancario nazionale Indicativo Indicativo Rata semestrale Durata Spread % Euribor 6 mesi % Tasso finito % Per ogni 1.000 € 10 0,00 2,20 2,20 55,97 15 0,20 2,20 2,40 39,89 19,5 0,40 2,20 2,60 32,85 (*) dati riferiti al mese di gennaio 2009 Tabella 2 - Tasso BCE rilevato su "il Sole 24 ore" il giorno della proposta contrattuale aumentato dei seguenti spread Indicativo Indicativo Rata semestrale Durata Spread % BCE % Tasso finito % Per ogni 1.000 € 10 0,45 2,00 2,45 56,68 15 0,65 2,00 2,65 40,61 19,5 0,85 2,00 2,85 33,60 ha dovuto adeguarsi alla crisi internazionale, ciò ha spinto il Governo a emanare il cosiddetto Decreto anticrisi (D.L. n.185/08) con il quale ha tra l’altro stabilito che, dal 1° gennaio 2009, le banche che erogano mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale hanno l’obbligo di assicurare ai clienti la possibilità di stipulare tali contratti a tasso variabile indicizzato al tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale della Banca centrale europea. Pertanto, in considerazione del fatto che dal 2004 a oggi la differenza tra la media dell’Euribor 6 mesi del tasso BCE è stata di 0,426 punti, a partire dal primo gennaio 2009 i Consulenti del Lavoro, in aggiunta e in alternativa a quanto previsto nella convenzione per i mutui a tasso variabile parametrati all’Euribor 6 mesi, avranno la possibilità di contrarre mutui con parametro di indicizzazione legato al tasso ufficiale della Banca Centrale Europea, tempo per tempo vigente (a oggi pari al 2,00%), con uno spread da aggiungere di 0,45 punti per operazioni con durata fino a 10 anni, di 0,65 punti per le operazioni con durata superiore a 10 anni e fino a 15 anni e 0,85 punti per le operazioni con durata superiore a 15 anni e fino a massimo 19,5 anni. A titolo esemplificativo, nella tabella sottostante sono riportate le proposte offerte, su tale argomento, dal nostro Istituto cassiere. (Tabella 2) Il maggiore costo medio dello spread del “mutuo BCE” è imputabile al fatto che incorpora una sorta di copertura assicurativa implicita, proprio perché il tasso BCE (ovvero il Tasso ufficiale di sconto, cioè il tasso con cui la banca Centrale Europea concede prestiti alle banche) è mediamente più stabile dei tassi Euribor (ovvero il tasso con cui le banche si scambiano i soldi a breve termine) che, invece, sono molto sensibili a eventuali oscillazioni del mercato del credito e possono quindi muoversi in modo anomalo visto che rappresentano dei veri e propri indicatori delle aspettative del settore bancario, tant’è che al momento i tassi Euribor si sono più o meno allineati a quelli BCE per il fatto principale che le tensioni sul mercato interbancario si sono in parte allentate, anche se pare un azzardo contare su questo stato di quiete ancora per un lungo periodo. ■
Pagine a cura dell’ENPACL AVVISO I Ministeri vigilanti non hanno ancora concluso l’esame della riforma del sistema pensionistico Enpacl, adottata dall’Assemblea dei Delegati nel mese di giugno 2008. Il Consiglio di Amministrazione dell’Ente, nella riunione del 26 febbraio scorso, ha deliberato la misura del contributo soggettivo per l’anno 2009, al fine di garantire comunque a tutti gli Associati la necessaria continuità previdenziale. L’ammontare della contribuzione soggettiva 2009 è fissata provvisoriamente in euro 2.570,00 nella misura intera e euro 1.285,00 in quella ridotta. Pertanto, tutti gli iscritti – anche se pensionati - potranno corrispondere il contributo soggettivo 2009 mediante quattro rate, utilizzando i M.Av. inviati a breve dall’Ente. Il pagamento potrà essere effettuato presso qualsiasi sportello bancario del territorio nazionale, senza l’addebito di alcuna commissione, oppure tramite internet utilizzando la “Enpacl card”. Ricordiamo che il contributo soggettivo è deducibile ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Con la prima rata sarà richiesto il pagamento del contributo di maternità. In caso di mancata ricezione del M.Av., gli interessati potranno contattare gratuitamente, per l’emissione del duplicato, il seguente numero verde: 800 248464 della Banca Popolare di Sondrio. Contributo soggettivo anno 2009 Contributo intero annuo 2.570,00 Contributo ridotto annuo 1.285,00 Contributo maternita’ 87,80 Contributo maternita’ 87,80 Importo e scadenza delle rate 1° rata 2° rata 3° rata 4° rata Giovedì 16 aprile Martedì 16 giugno Mercoledì 16 settembre Lunedì 16 novembre Intero 730,30 642,50 642,50 642,50 Ridotto 409,05 321,25 321,25 321,25 Inoltre tenuto conto che l’ISTAT ha comunicato per il periodo 2007/2008 la variazione del +3,2% dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, la misura della pensione dal 1° gennaio 2009 è stata variata nel seguente modo: Pensione base lorda annua 2008 € 8.500,96 Variazione + 3,2% € 272,03 Pensione base lorda annua dall’1/1/2009 € 8.772,99 Si comunica che per i già pensionati, gli arretrati saranno erogati unitamente al rateo di pensione aggiornato dal mese di aprile 2009. 17
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