rivista - Consulenti del Lavoro
rivista - Consulenti del Lavoro
rivista - Consulenti del Lavoro
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
o comunque di pubbliche relazioni, oltre<br />
che essere ragionevole quanto a importo e<br />
rientrare nelle pratiche commerciali proprie<br />
<strong>del</strong> settore di appartenenza <strong>del</strong>l’impresa, e<br />
questi ultimi sono i generali requisiti di inerenza<br />
che il D.M. pone a base <strong>del</strong>la spesa di<br />
rappresentanza.<br />
2. SPESE NON QUALIFICABILI<br />
COME DI RAPPRESENTANZA<br />
Una <strong>del</strong>le novità <strong>del</strong> Decreto è sicuramente<br />
l’individuazione, operata al quinto comma,<br />
di alcune spese che non costituiscono spese<br />
di rappresentanza, e quindi sono interamente<br />
deducibili senza rientrare nella verifica dei<br />
parametri <strong>del</strong>la congruità. Tali spese sono:<br />
• le spese di ospitalità, ovvero spese di<br />
viaggio, vitto e alloggio sostenute per<br />
ospitare clienti, anche potenziali in occasioni<br />
di mostre, fiere, esposizioni e simili<br />
a condizione che in tali manifestazioni<br />
siano esposti i beni o i servizi prodotti<br />
dall’impresa, o in occasione a visite a sedi,<br />
stabilimenti o unità produttive <strong>del</strong>l’impresa;<br />
• per le imprese la cui attività caratteristica<br />
consiste nell’organizzazione di manifestazioni<br />
fieristiche e altri eventi simili,<br />
le spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute<br />
per ospitare i clienti, anche potenziali,<br />
nell’ambito di iniziative finalizzate<br />
alla promozione di specifiche manifestazioni<br />
espositive o altri eventi simili;<br />
• Le spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute<br />
direttamente dall’imprenditore<br />
individuale in occasione di trasferte effettuate<br />
per la partecipazione a mostre,<br />
fiere e eventi simili in cui sono esposti<br />
i beni e i servizi prodotti dall’impresa o<br />
attinenti all’attività caratteristica <strong>del</strong>la<br />
stessa.<br />
A fronte <strong>del</strong>la deducibilità totale di queste<br />
spese, il D.M. prevede un certo rigore negli<br />
obblighi documentali. Si richiede, infatti,<br />
un’apposita documentazione, dalla quale risultino:<br />
• le generalità dei soggetti ospitati;<br />
• la durata e il luogo di svolgimento <strong>del</strong>la<br />
manifestazione, obbligo che si correla<br />
sembra al solo caso <strong>del</strong>le mostre, fiere<br />
etc;<br />
• la natura dei costi sostenuti.<br />
3. SPESE CHE SI POSSONO<br />
CONSIDERARE DI<br />
RAPPRESENTANZA<br />
Il Decreto, esemplifica alcune fattispecie di<br />
spese di rappresentanza, e cioè:<br />
1. Spese per viaggi turistici, in occasione<br />
dei quali siano programmate e in concreto<br />
svolte significative attività promozionali<br />
dei beni o dei servizi la produzione<br />
o il cui scambio costituisce oggetto<br />
<strong>del</strong>l’attività caratteristica <strong>del</strong>l’impresa;<br />
2. Spese per feste, ricevimenti e altri eventi<br />
di intrattenimento organizzati in occasione<br />
di ricorrenze aziendali o di festività<br />
nazionali o religiose (anniversario<br />
società, ecc.)<br />
3. Spese per feste, ricevimenti o altri eventi<br />
di intrattenimento organizzati in occasione<br />
<strong>del</strong>l’inaugurazione di nuove<br />
sedi, uffici o stabilimenti <strong>del</strong>l’impresa<br />
ovvero ancora di mostre, fiere ed eventi<br />
simili in cui sono stati esposti i beni<br />
e i servizi prodotti dall’impresa;<br />
4. Ogni altra spesa per beni e servizi distribuiti<br />
o erogati gratuitamente, ivi<br />
inclusi i contributi erogati gratuitamente<br />
per convegni, seminari e manifestazioni<br />
simili il cui sostenimento<br />
risponda a criteri di inerenza sopra<br />
indicati.<br />
Le spese che rientrano in questo gruppo<br />
sono deducibili nei limiti di una data percentuale<br />
dei ricavi derivanti dalla gestione<br />
caratteristica <strong>del</strong>l’impresa e precisamente:<br />
• 1,3% dei ricavi fino a € 10.000.000<br />
• un ulteriore 0,5% dei ricavi per la parte<br />
eccedente e fino a € 50 milioni;<br />
• un ulteriore 0,1% dei ricavi per la parte<br />
eccedente, senza ulteriore limitazione.<br />
Quindi, un’azienda che ha un fatturato di<br />
€ 1.000.000 potrà dedurre integralmente<br />
spese di rappresentanza fino a un massimo<br />
di € 13.000. Questa deduzione non è intralciata<br />
dal sostenimento <strong>del</strong>le spese integralmente<br />
deducibili trattate nel secondo<br />
paragrafo, che quindi si sommano a queste,<br />
né dal valore dei beni distribuiti gratuitamente<br />
quando di importo inferiore a<br />
€ 50 (cosiddetti omaggi).<br />
Vediamo ora alcuni esempi a maggior chiarimento<br />
di quanto fin qui detto:<br />
Fisco<br />
43