ITC “Tosi” Una scommessa che dura da 50 anni - Noi del Tosi
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7.<br />
2 Cfr. Annuario, cit. pp. 21-25.<br />
82<br />
altro dei punti di contatto con la concezione attuale <strong>del</strong>la scuola;<br />
E' significativo poi <strong>che</strong> questo fatto di cultura locale raggiungesse<br />
personalità <strong>del</strong>la cultura nazionale, quale lo<br />
scrittore Mario Pomilo, figura di rilievo nel panorama<br />
letterario italiano <strong>che</strong>, invitato <strong>da</strong>l preside Gallazzi,<br />
accettò d presiedere la giuria <strong>che</strong> avrebbe selezionato le<br />
opere in concorso.<br />
E' <strong>da</strong> rilevare an<strong>che</strong> la qualità <strong>del</strong>le opere <strong>che</strong> si proposero<br />
per la valutazione. An<strong>che</strong> se non tutte eccelse,<br />
alcune si distinsero per profondità di ispirazione e per<br />
una certa ricercatezza formale, <strong>che</strong> naturalmente si ispirava<br />
ai grandi autori <strong>del</strong>la letteratura moderna e contemporanea<br />
e ne riprendeva i temi e gli accenti.<br />
Originariamente il progetto prevedeva quattro sezioni: poesia,<br />
saggistica, pittura e fotografia; in seguito si limitò alle prime due,<br />
<strong>da</strong>ta an<strong>che</strong> la previsione di un’adesione massiccia all’iniziativa. Si<br />
Figura 3.<br />
Cinepresa Canon 518 SV Super 8,<br />
anno 1975.<br />
tenga conto <strong>che</strong> la partecipazione era aperta a tutti i giovani nati tra il 01.01.1953 e il 31.12.1958.<br />
La me<strong>da</strong>glia d’oro fu assegnata ex aequo a due componimenti poetici: Povere figure ripiegate di<br />
Angela Viola, e Trilogia, di Lanmarco Laqui<strong>da</strong>ria; due ex aequo an<strong>che</strong> per l’argento, con le poesie<br />
Straniero nel silenzio di tutti, di Luciano Lucchini, e Meditazione, di Laura Meroni; infine il bronzo<br />
toccò a Il sorriso non mi è negato di Claudia Margini e a un’opera saggistica su Carlo Levi e<br />
Cesare Pavese di Patrizia Passerotti. 2<br />
La premiazione <strong>del</strong> concorso “Premio Nazionale Giovanile di Cultura” avvenne il 4 maggio <strong>del</strong><br />
1974, in concomitanza con la pubblicazione <strong>del</strong>l’Annuario <strong>del</strong>l’Istituto e alla presenza <strong>del</strong>le autorità,<br />
ma fu anch’essa occasione di un’altra manifestazione culturale di elevato livello <strong>che</strong> vide l’allestimento<br />
di una mostra di pittura con opere esposte e donate <strong>da</strong> numerosissimi pittori, fra cui spiccavano<br />
alcune figure fra le più qualificate in ambito locale. Ci sembra di estremo interesse riportare<br />
qual<strong>che</strong> passo <strong>del</strong> discorso di presentazione <strong>del</strong> preside Gallazzi nell’ambito di tale occasione, perché<br />
se ne può ricavare una concezione <strong>del</strong>la Scuola <strong>che</strong> tende a superare i propri limiti per aspirare<br />
a un livello di formazione umana più completo per la personalità degli allievi e <strong>del</strong>le giovani generazioni<br />
in genere.