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Mysterion - Rivista di Ricerca in Teologia Spirituale

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www.MYS ERION.it<br />

J.M. GARCÍA<br />

69<br />

5 (2012/2) 48-75<br />

perché possano essere <strong>di</strong> nutrimento al popolo <strong>di</strong> Dio. La teologia che emerge dalla vita<br />

dei santi è teologia della Chiesa, perché mostra la comunione vissuta concretamente. Le<br />

loro esistenze non contrad<strong>di</strong>cono i dati rivelati, anzi sono la chiara testimonianza come<br />

Dio opera ancora nel mondo. La loro esemplarità ad<strong>di</strong>ta un modo <strong>di</strong> fare teologia: non<br />

solo parlano a Dio, ma parlano <strong>di</strong> Dio nei contesti più <strong>di</strong>sparati e <strong>di</strong>fficili del mondo. La<br />

riflessione che propongono non è contrad<strong>di</strong>st<strong>in</strong>ta da l<strong>in</strong>guaggi formalizzati, ma dall’umile<br />

<strong>di</strong>scorso del cuore. La traducibilità <strong>di</strong> tali l<strong>in</strong>guaggi è opera propria del teologo che si<br />

impegna nel rendere accessibile a tutti un tesoro custo<strong>di</strong>to nelle vite dei santi. La teologia<br />

della vita mistica offre alla dogmatica l’<strong>in</strong>terpretazione del vissuto dei santi, offre i<br />

dati che provengono dall’analisi dell’esperienza spirituale del credente, perché si possa<br />

fare <strong>in</strong>sieme teologia. In questo modo si crea un circolo virtuoso <strong>di</strong> <strong>in</strong>formazioni che<br />

passano dall’una all’altra <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>a, purificandole da elementi corrosivi e rendendole<br />

accessibili a tutti. La teologia della vita mistica <strong>di</strong>venta così un importante snodo <strong>di</strong> dati<br />

che consente <strong>di</strong> collegare le <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>e dogmatiche al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> proporre una s<strong>in</strong>tesi<br />

esistenziale delle idee teologiche sviluppate nei <strong>di</strong>versi campi <strong>di</strong> <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e». 87<br />

Il bilancio qu<strong>in</strong><strong>di</strong> risulta necessario, perché si possa prendere coscienza dei veri passi<br />

compiuti dalla teologia verso questo orientamento. Tutto ciò è visibile <strong>in</strong> pochi trattati<br />

dell’attuale teologia. L’auspicio è quello <strong>di</strong> pensare unitariamente la teologia a com<strong>in</strong>ciare<br />

dal determ<strong>in</strong>are un r<strong>in</strong>novato para<strong>di</strong>gma teologico. 88<br />

L’immag<strong>in</strong>e, <strong>in</strong>vece, ricorrente è quella <strong>di</strong> una ambivalenza tra teologia e spiritualità,<br />

quasi fossero due realtà l’una <strong>di</strong> fronte all’altra e non, <strong>in</strong>vece, un «tutt’uno», <strong>in</strong> cui le<br />

<strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>e sono <strong>in</strong>timamente ancorate al mistero <strong>di</strong> salvezza.<br />

Quanto detto f<strong>in</strong>ora ci permette <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre le tre esigenze con le quali concludeva<br />

il prof. Escudero il suo <strong>in</strong>tervento sul rapporto tra teologia dogmatica e teologia<br />

spirituale. Per salvaguardare la doverosa complementarità tra queste due <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>e e<br />

perché questo avvenga nella pratica, occorre «una maggiore attenzione alla genesi dell’esperienza<br />

cristiana; serve una maggiore consapevolezza della teologia come scienza<br />

della prassi cristiana e <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e serve una maggiore considerazione dell’identità cristiana<br />

della fede per esprimere la sua più ampia apertura». 89<br />

87 F. ASTI, <strong>Teologia</strong> spirituale e vita mistica, <strong>in</strong> J.M. GARCÍA (ed.), <strong>Teologia</strong> e spiritualità oggi. Un<br />

approccio <strong>in</strong>tra<strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are. Atti del Simposio organizzato dall’Istituto <strong>di</strong> <strong>Teologia</strong> spirituale dell’Università<br />

Pontificia Salesiana (Roma: 9-10 <strong>di</strong>cembre 2011), Roma, LAS, 2012, 122-123.<br />

88 Cf. D. SORRENTINO, Storia della spiritualità e teologia, <strong>in</strong> «Asprenas» 46 (1999) 193: «I frutti corrispondenti<br />

per l’<strong>in</strong>sieme del lavoro teologico, si potranno avere quando i trattati dogmatici, a fondamento<br />

dell’impianto critico-sistematico (cognitio fidei), dopo il capitolo biblico (notitia fidei) e quello de<strong>di</strong>cato<br />

alla tra<strong>di</strong>tio fidei (padri, magistero, liturgia, ecc.), com<strong>in</strong>ceranno ad aprire sistematicamente anche il<br />

capitolo espressamente de<strong>di</strong>cato all’experientia fidei, nel senso specifico dell’esperienza spirituale (“pneumatica”).<br />

Questa, d’altra parte, dovrebbe avere un suo ruolo anche <strong>in</strong> un capitolo <strong>in</strong>troduttivo, de<strong>di</strong>cato<br />

all’expectatio fidei, quale cerniera tra la teologia cristiana e l’esperienza religiosa universale».<br />

89 A. ESCUDERO, L’esperienza cristiana: <strong>di</strong>alogo tra la teologia spirituale e la teologia sistematica, <strong>in</strong> J.M.<br />

GARCÍA (ed.), <strong>Teologia</strong> e spiritualità oggi. Un approccio <strong>in</strong>tra<strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>are. Atti del Simposio organizzato<br />

dall’Istituto <strong>di</strong> <strong>Teologia</strong> spirituale dell’Università Pontificia Salesiana (Roma: 9-10 <strong>di</strong>cembre 2011), Roma,<br />

LAS, 2012, 205.

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