Mysterion - Rivista di Ricerca in Teologia Spirituale

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www.MYS ERION.it D. ORSUTO PONTIFICIA UNIVERSITÀ GREGORIANA Roma L’Istituto di Spiritualità di Donna Orsuto* 113 5 (2012/2) 113-117 Innanzitutto, a nome dei miei colleghi dell’Università Gregoriana, voglio ringraziarvi per aver organizzato questo Primo Forum Nazionale dei docenti di Teologia Spirituale. L’opportunità di scambiarci informazioni sui nostri programmi e idee relativamente a all’insegnamento della Teologia Spirituale sarà un arricchimento non solo per tutti noi qui, ma anche per le istituzioni che rappresentiamo e, soprattutto, per i nostri studenti. La mia presentazione oggi si articolerà in tre punti: 1) una breve panoramica storica dell’Istituto di Spiritualità della Gregoriana; 2) una presentazione delle finalità dell’Istituto e del suo programma attuale; 3) uno sguardo al futuro con particolare enfasi su alcune nuove iniziative. 1. Breve panoramica storica Punto di partenza per introdurre brevemente la storia dell’Istituto di Spiritualità è la dichiarazione d’intenti di essa, che stabilisce in poche parole l’evoluzione dell’Istituto: L’Istituto di Spiritualità presta il suo servizio di ricerca e di formazione in connessione con la Facoltà di Teologia, all’interno della Pontificia Università Gregoriana, fin dal 1958, quando il 30 maggio di quello stesso anno, l’allora Sacra Congregazione dei Seminari e delle Università approvò la prima formulazione dei suoi programmi di Dottorato. L’Istituto era stato preceduto dall’istituzione (nel 1919) della cattedra di “Teologia ascetica e mistica”, in vista di fornire ai candidati al sacerdozio l’aiuto per la personale formazione alla pietà e per imparare a dirigere le anime. 1 Nel 2008, 50° anniversario dell’Istituto, P. Manuel Ruiz Jurado, professore gesuita dell’istituto, scrisse un articolo intitolato «L’Istituto di Spiritualità nella PUG: il suo contributo alla “Teologia Spirituale”». 2 In questa mia breve presentazione non voglio ripetere ciò che P. Ruiz Jurado ha scritto, ma solamente evidenziare tre punti dal suo articolo. * DONNA ORSUTO, docente di Teologia spirituale presso l’istituto di Spiritualità della Pontificia Universtità Gregoriana, Piazza della Pilotta, 4 - 00187 Roma. 1 Vedi: http://www.unigre.it/struttura_didattica/Spiritualita/documenti/dichiarazione_intenti_spiritualita.pdf (consultato in data 22/10/2012). 2 Gregorianum 90/1 (2009), 358-370 e Spiritualità e Teologia. Simposio in occasione del 50°anniversario dell’Istituto di Spiritualità della Pontifica Università Gregoriana (1958-2008) a cura di Mihály Szentmártoni e Fabrizio Pieri (Roma: GBP, 2010), 11-23.
www.MYS ERION.it D. ORSUTO 114 5 (2012/2) 113-117 Primo. La storia dell’Istituto mostra una graduale diversificazione della Teologia Spirituale dalle altre “materie teologiche”. Ciò ha significato un mutamento sia nel metodo che nell’“oggetto formale specifico della disciplina”. Come affermava P. Ruiz Jurado: “Perché [diversamente] si correva il rischio che lo studente, che si fosse occupato solo delle materie di teologia dogmatica o morale, nel biennio di licenza, senza tenere in conto l’oggetto specifico della Teologia Spirituale, sarebbe risultato privo di una conoscenza specifica della materia propria della Teologia Spirituale”. 3 Ed è proprio alla luce di questa considerazione e in continuità con le Costituzioni apostoliche Deus Scientiarum Dominus e Sapientia cristiana che gli statuti del 1985 hanno previsto una specializzazione in Spiritualità nell’ambito di un curriculum di studi che porti al conseguimento di gradi accademici in Teologia. Secondo. Le statistiche. P. Ruiz Jurado nota che “durante i primi 50 anni dell’Istituto, sono stati rilasciati quasi 1700 titoli di licenza, con una media di quasi 35 persone per anno”. Dal 1958 fino ad oggi, sono stati difesi più di 450 dottorati , con una media di 8 all’anno. Al momento, tra studenti di licenza, dottorato e diploma, abbiamo tra i 190- 210 iscritti ogni anno accademico. La maggior parte sono sacerdoti, anche se certamente vi è una presenza di consacrati e laici uomini e donne. Terzo. Attraverso lo sviluppo dell’Istituto, si è fornito alla “Teologia spirituale” un contributo di riflessione scientifica di alto livello; possiamo ricordare tra gli altri il lavoro scientifico di P. Joseph di Guibert, P. Ludwig Hertling, P. Carlos Vladimir Truhlar, P. Luiz Mendizábal, e P. Charles-André Bernard.. È forse P. Bernard la persona che non solo ha pubblicato di più sulla materia della Spiritualità tra i professori dell’Istituto, ma anche colui che ha offerto riflessioni ampie sulla natura e sul metodo della Teologia Spirituale. Questa disciplina tenta di capire a fondo la vita spirituale alla luce della fede, perciò si tratta di una disciplina teologica, ma il suo oggetto è l’esperienza cristiana, l’adesione vitale (realtà soggettiva) che l’uomo presta al disegno divino della salvezza (realtà oggettiva). 4 Ancora oggi, nell’Istituto, i libri di P. Bernard, e sopratutto la sua Teologia Spirituale, sono consigliati ai nostri studenti, in particolare per il corso Introduzione alla Spiritualità. Poiché si tratta di un Forum Nazionale, e siamo in Italia, voglio ricordare anche il contributo significativo alla materia da parte del professore emerito Bruno Secondin, O.Carm. Le sue opere scientifiche sono ben conosciute e apprezzate oltre i confini nazionali, ed ancora oggi possiamo avvalerci del suo contributo scientifico e della sua attività di docente. 2. La Situazione Attuale Come descrive oggi l’Istituto? Per rispondere a questa domanda, possiamo rivolgerci alle finalità descritte nel nostro programma corrente. 3 Ruiz Jurado, “L’Istituto di Spiritualità” in Spiritualità e Teologia, 12. 4 Ib., 20.
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