Mysterion - Rivista di Ricerca in Teologia Spirituale

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F. ASTI
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5 (2012/2) 76-102
propria mappa dei sentimenti, dando vita ad una biologia della sfera affettiva. La ricerca
investe l’esperienza religiosa.
1.4. La crisi dei sentimenti
L’automatismo linguistico si trasforma in automatismo dei sentimenti, per cui anche
quello religioso non è altro che una produzione cerebrale. La biologia del credere si
apre ad un nuovo umanesimo senza Dio. Anche se gli scienziati sopracitati nelle loro
intenzioni non vi è la negazione di Dio e della ricerca su Dio da parte della teologia, le
conseguenze possono essere ben chiare: un ateismo biologico, in quanto tutto dipende
dalla struttura celebrale. Resta, comunque, aperta la questione che riguarda non solo gli
scienziati, i teologi, ma anche i filosofi, i sociologi, tutti coloro che studiano l’uomo in
relazione. L’originalità dell’essere umano, la sua anima-coscienza, non è componibile
come le parti di un computer e né è sezionabile come nei processi elettro-chimici 9 . Rappresenta
il tratto autentico dell’uomo che lo spinge al superamento delle sue stesse conoscenze.
L’esperienza affettiva che si vuole ricreare in laboratorio deve prendere in
esame l’aspetto fondamentale per cui si può parlare di essere umano, cioè la sua capacità
aggregativa. La socialità dell’uomo è un tratto caratteristico del regno animale, non già
della struttura-macchina.
1.5. La crisi della comunicazione
Nell’era del digitale i sociologi hanno preso atto di un profondo cambiamento che si
sta producendo nella società odierna. I nuovi mezzi di comunicazione stanno trasformando
il modo di stare insieme dell’uomo, per cui si può parlare di relazioni liquide. Il
teorizzatore di una società senza confini è Z. Bauman che osserva come la transitorietà è
la caratteristica principale che regola la comunicazione fra individui 10 . L’essere liquido
non riguarda solo le relazioni interpersonali, bensì investe ogni campo dello scibile umano
dall’economia alla politica. Infatti ciò che accade in un paese ha il suo influsso benefico
o nocivo a livello planetario. Le onde anomale colpiscono paesi distanti provocando
disastri finanziari che si traducono in povertà e disoccupazione. La globalizzazione
ha provocato il sorgere di stili di vita comune, appannaggio delle grandi multinazionali
che hanno assunto questo processo come la loro forza pervasiva per vendere prodotti. I
nuovi mezzi di comunicazione hanno reso il mondo un ecumene globale dove la diffusione
culturale è istantanea, basta un click 11 .
Il processo di globalizzazione ha, quindi, forma dinamica, in quanto omogeneizza
ogni aspetto della cultura nazionale o regionale per farla diventare patrimonio comune.
Non vi è opposizione fra la proposta universalizzante della globalizzazione e quella del
9 J. QUITTERER, L’anima umana: illusione o realtà neurobiologica? Un contributo all’attualità del concetto
di anima,in Rivista Teologica di Lugano 8 (2003) 217-231; C. ZUCCARO, Neuroscienze e teologia
morale. Euntes Docete, Roma 2006.
10 Z. BAUMAN, Vita liquida. Laterza, Bari 2009; ID., Paura liquida. Laterza, Bari 2009.
11 U. HANNERZ, La diversità culturale, Il Mulino, Bologna 2001.