La governance nei servizi pubblici locali - Confservizi Cispel Toscana

Ma è necessario confrontarci con un sistema.
Non siamo stati in grado in questa condizione nemmeno di mettere insieme le tre aziende dove il
socio privato è unico.
Possiamo fare tutte le considerazioni politiche del caso, ma è fondamentale per noi ripartire da quelle
tre aziende che potrebbero scegliere di stare insieme, dove il pubblico può continuare e deve
continuare ad avere un ruolo decisivo. Si deve continuare ad andare verso l’impegno assunto: creare
un’unica azienda regionale.
Naturalmente si sta parlando più di poteri decisionali che non gestionali, ma se non si comincia non
si arriva nemmeno.
È questo il momento? Siamo in prossimità delle elezioni, quindi questi possono essere ragionamenti
anche un po’ a ruota libera. Sappiamo però che il giorno dopo le elezioni questo problema sarà
ancora lì, mentre tutto il sistema emiliano, lombardo e ligure nel frattempo si compatta.
Questa è la nostra debolezza, è la debolezza storica della Toscana ed è ciò di cui parlava Bonomi: la
rappresentazione di una Toscana che si isola e si tira da parte anche nella responsabilità; in questi
casi sui servizi pubblici avremmo anche qualcosa da raccontare, che ci obbligherebbe ad accelerare.
Durante il mio intervento ho discusso di vari temi, tenendo la responsabilità istituzionale, la lettura
politica, ma soprattutto il richiamo al fatto che noi non abbiamo più tempo e questa mancanza di
tempo credo ci obblighi tutti quanti, ognuno per le proprie responsabilità – e qui ci sono soggetti
istituzionali, ma soprattutto anche persone che per noi siedono nei Consigli di amministrazione - a
capire che se non agiremo non avremo contribuito a rinnovare il sistema economico e produttivo
della nostra regione.
ATTI DEL CICLO DEI CONVEGNI
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La Governance nei servizi pubblici dicembre 2009