La governance nei servizi pubblici locali - Confservizi Cispel Toscana
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Intervento di Agostino Fragai<br />
Assessore alle riforme istituzionali e al rapporto con gli Enti Locali della Regione <strong>Toscana</strong><br />
<strong>La</strong> riforma che non c’è<br />
Non rimane molto tempo al Consiglio Regionale per portare a termine la riforma dei <strong>servizi</strong> <strong>pubblici</strong><br />
<strong>locali</strong>. E forse, occorre onestamente riconoscere, anche questo mandato regionale potrebbe<br />
terminare con un nulla di fatto. Eppure le premesse per un risultato positivo, ad inizio legislatura,<br />
c’erano tutte.<br />
Con un lavoro accurato di concertazione e di valutazione degli scenari politici, economici e giuridici<br />
si era in sostanza pervenuti alla sottoscrizione di un importante patto fra tutti i soggetti del tavolo di<br />
concertazione e in seguito dato avvio al confronto sulla proposta di legge.<br />
L’irrigidimento di importanti protagonisti economici su alcuni aspetti di merito, tutto sommato però<br />
marginali, e la cessazione anticipata del governo Prodi con riflessi significativi sulle posizioni di<br />
alcune forze politiche hanno, di fatto, riportato molto indietro il dibattito.<br />
Aggiungiamo l’assenza di una qualsiasi politica in materia di liberalizzazioni dell’attuale maggioranza<br />
nazionale, fortemente condizionata dalla lega, e il comparto rischia di essere lasciato a se stesso. Si<br />
potrebbe obbiettare che in tempi <strong>nei</strong> quali si registra una ripresa della presenza pubblica in economia<br />
– dagli Stati Uniti all’Europa - tutto sommato non valga più la pena di proporsi una riforma dei<br />
<strong>servizi</strong> <strong>pubblici</strong> <strong>locali</strong>.<br />
<strong>La</strong> mia modesta opinione è che si commetterebbe un grave errore, capace di farci precipitare in<br />
futuro da un sistema eccessivamente protetto ad un altro assolutamente non regolato.<br />
<strong>La</strong> crisi internazionale, infatti, non cancella l’esigenza di efficienza né farà regredire la<br />
globalizzazione. Così come l’Europa, per fortuna, continuerà ad esercitare la sua azione verso un<br />
sistema di mercato dove progressivamente si armonizzeranno le diverse normative di regolazione,<br />
tanto nel rapporto fra privati che fra questi e le istituzioni pubbliche.<br />
Quello che abbiamo davanti, dunque, è un lavoro incompiuto e non semplicemente accantonato.<br />
<strong>La</strong> stessa serie di iniziative che hanno dato luogo a questo scritto, del resto, non ha potuto fare a<br />
meno di mettere in luce le tante ombre, le incertezze e i punti interrogativi <strong>nei</strong> quali si dibatte un<br />
settore così rilevante per la nostra economia regionale e nazionale.<br />
ATTI DEL CICLO DEI CONVEGNI<br />
42<br />
<strong>La</strong> Governance <strong>nei</strong> <strong>servizi</strong> <strong>pubblici</strong> dicembre 2009