Edizione del 05/04/2013 - Corriere

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Corriere Sport Rossi recupera anche Millesi. Tifosi al seguito per centrare la vittoria Lupi a Gubbio: questa sera continua la corsa per la B QUESTA SERA MATCH DA VINCERE. In totale, sono 19 gli elementi che mister Dario Rossi insieme a Massimo Rastelli, hanno convocato per la sfida di questa sera. L’Avellino proverà a ottenere il massimo nella gara di Gubbio e per far bene il tecnico ha portato in terra umbra i calciatori ritenuti più utili alla missione. Se nella squadra di Sottil mancheranno Bazzoffia, Di Piazza e Radi, tra i biancoverdi si segnalano le assenze di Izzo e Giosa. Out anche il panamense Eric Herrera, Ermanno Fumagalli ed il giovane Michel Panatti, fuori per scelta tecnica. A Gubbio si potrà contare su Di Masi tra i pali ed Orlandi in panca. In difesa: Zullo e Fabbro che dovrebbero essere i centrali, Zappacosta e Pezzella impegnati ad agire da terzini ed ancora Bianco e Bittante. Per il centrocampo ci saranno Arini, D’Angelo, Angiulli, Massimo, Millesi, Bariti e Catania, tutti disponibili a dare il meglio. Tutti abili ed arruolabili anche gli attaccanti, con la squadra che dovrebbe ripartire con il tandem di bomber composto da Biancolino e Castaldo, con Zigoni in panchina e De Angelis che potrebbe nuovamente trovare spazio sin dal primo minuto di gioco. A Gubbio ci sarà la carica dei tifosi che hanno accelerato anche nella richiesta dei tagliandi e riempiranno il settore ospiti a loro riservato. Cinque torpedoni e mezzi privati si muoveranno alla volta del centro umbro a caccia di una vittoria che ci possa dare ulteriori spinte positive in questo finale di stagione ricco di emozioni, con i Lupi che sono a 51 e Perugia che insegue a 46 con il Latina. LA SFIDA IN DIRETTA TV. Nessuno vorrà perdersi le emozioni della gara di Gubbio e per chi non ha avuto la possibilità di spostarsi e viaggiare per la trasferta c’è l’opportunità di seguire il match in diretta tv. La Lega Pro infatti ha disposto che la gara valida per la 26^ giornata di campionato di Prima Divi- sione girone B, anticipata per esigenze televisive a questa sera, alle ore 20:30, venga trasmessa con diretta su Sportitalia1. Il match di Gubbio verrà diretto dal signor Diego Bruno di Tori- no, coadiuvato dagli assistenti Edoardo Ficarra e Vittorio Emanuele Saia di Palermo. DARIO ROSSI SUONA LA CA- RICA. Questa sera ci saranno tre assenti ufficiali in un match che ha il suo elevato valore. Oltre ad Izzo e Giosa, due centrali di difesa squalificati, non ci sarà il mister, Massimo Rastelli che per la prima volta in questa stagione, non potrà sedere in panchina dopo l’espulsione rimediata a metà del derby contro la No- cerina e che ha fatto scattare due giornate di squalifica. Sanzione che ha trovato la società biancoverde pronta a presentare ricorso, come anche per quella comminata a Giosa, ( 5 giornate di stop, praticamente fino al termine della stagione, che appaiono evidentemente una punizione esagerata). A guidare i lupi dalla panchina, come accaduto nella seconda parte del derby contro i molossi dunque, ci sarà Dario Rossi, allenatore in seconda e fidato collaboratore del mister partenopeo. Preparato tecnico ed anche attento osservatore, soprattutto delle fasi difensive della sua squadra. Il 41 enne originario di Alatri è ormai al fianco di Rastelli da quattro stagioni. Castellammare, Brindisi e Portogruaro per poi approdare all’Avellino insieme. E’ stato proprio lui, nella tarda mattinata di ieri, a caricare tutto il gruppo anche attraverso le dichiarazioni rese agli organi di informazione: “Dipende tutto da noi: abbiamo il nostro destino tra le mani. Ci attendono ormai cinque finali e quella di Gubbio è la prima. All’inizio si voleva giocare per un campionato di vertice e abbiamo avuto le doti e le qualità, come gruppo, per restare nelle zone alte della classifica. Tutti sono cresciuti nell’ultimo periodo e la squadra sta dimostrando di meritare tutto quello che ha conquistato, come il primato, dopo che abbiamo scavalcato il Latina. Proveremo a far nostra anche la gara di Gubbio, partita non facile, sempre avendo rispetto dell’avversaria. Ci sono grandi stimoli in tutti i ragazzi. E’ la situazione stessa che li sta creando e le motivazioni sono evidenti anche quando si lavora in fase di allenamento. Il gruppo è consapevole dei suoi mezzi, delle sue potenzialità. Alta è anche la posta in palio, certo, ma da parte della squadra c’è grandissima concentrazione. Il nostro prossimo avversario (la squadra di Sottil deve fare punti per salvarsi ed evitare di rimanere invischiata nei Play Out), era partita con altri obiettivi. Dopo una partenza brillante a causa di qualche infortunio non sono arrivati i punti che si attendevano di cogliere. Per noi, un successo sarebbe l’ideale per poter sfruttare questa occasione”. Poche, chiare parole, per esaminare un match per il quale in tutta Irpinia già cresce l’attesa. Una gara che si dovrà provare a vincere anche perché per il prossimo turno c’è un’altra trasferta, quella di Latina. Ma restiamo coi piedi per terra e guardiamo ad un match, ad una “battaglia” alla volta. Per questa sera, pensiamo solo a far bene nella sfida di Gubbio. Gianluca Amatucci Venerdì 5 aprile 2013 PARLA IL PRESIDENTE. Avevamo raccolto alcune dichiarazioni del Presidente dell’AS Avellino Walter Taccone nel dopo presentazione dell’iniziativa “Insieme per la Storia”, presso la Città Ospedaliera di Avellino. Oggi ci soffermiamo su quanto affermato sulla gara che questa sera vede l’Avellino chiamato a far bene anche a Gubbio. Un match che poterebbe anche essere utile a staccare tutte le altre concorrenti alla vetta: “Credo proprio che contro il Gubbio avremo una grande opportunità. E’ certo una tappa fondamentale per il nostro futuro, considerando che poi ci saranno comunque, altre quattro gare nelle quali dovremo lottare fino all’ultimo secondo. Quella che ci giochiamo in terra umbra sarà una selle cinque battaglie che ci attendono fino al termine della stagione e che vanno vissute una alla volta. Gara importante più di quella contro i molossi. Massimo rispetto per la nostra avversaria ma se si dovessero confermare i valori espressi sinora dalle due squadre, credo che non dovremo avere difficoltà. In caso di vittoria (previsione condita dai debiti scongiuri) avremmo la possibilità di diventare quasi inavvicinabili. Resta il fatto che anche per le prossime sfide dovremo sempre dare il massimo per continuare e seguire unicamente il nostro cammino”. SCUOLA CALCIO E SOLIDARIETÀ Al Moscati, al fianco dei piccoli degenti Quando il cuore è grande non ci sono parole. E’ il caso della manifestazione “Insieme per la Storia” che vedrà parte del ricavato donato all’Unità di Pediatria del Moscati di Avellino. LA SCUOLA CALCIO “SANTA FILOMENA”. Un’iniziativa di valore come di valore è stata anche la presenza dei piccoli atleti della Scuola Calcio Santa Filomena di Mugnano del Cardinale. Presenza che ai nostri occhi non poteva passare inosservata. Soprattutto perché nella vita a volte, le immagini più belle possono arrivare anche da chi con piccoli gesti può donare grandi emozioni, come in questo caso. Il gruppo ha infatti partecipato all’incontro che si è svolto proprio nel reparto della Città Ospedaliera di Avellino (nella foto vediamo alcuni dei piccoli calciatori del club mandamentale che sono stati rappresentanza attiva del gruppo che ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione della manifestazione, che alle loro spalle hanno il grande Stefano Tacconi, per una foto ricordo da mettere in cornice). Dopo l’incontro, insieme ai responsabili e agli accompagnatori della società mugnanese, i piccoli calciatori della “Santa Filomena” hanno voluto anche parlare con i bambini che sono attualmente ricoverati nel reparto. I bambini della Scuola calcio hanno regalato caramelle ai loro coetanei presenti nel reparto di Pediatria. IL PENSIERO DEI DIRIGENTI SUL MODO DI FARE CALCIO. Il gruppo, attraverso i suoi dirigenti, si è detto “Fiero di essere affiliato alla società biancoverde e molto sensibile per l'iniziativa promossa dall'A.S. Avellino. Collaboreremo - hanno affermato alcuni dirigenti - quindi, anche alla vendita dei biglietti della partita Vecchie Glorie - Curva Sud, che sarà una delle manifestazioni di spicco del 15 maggio. Siamo stati presenti a questa iniziativa con una nostra delegazione perché crediamo che fare Scuola Calcio non significhi unicamente insegnare tattica, tecnica o preparazione atletica per i bambini che pure devono seguire un percorso formativo. Per noi, fare la strada insieme significa molto di più. Significa anche essere presenti, con i nostri piccoli calciatori, quando la solidarietà si fa avanti e occorre rispondere con grande impegno e anche piccoli gesti”. Per adesso, non possiamo che fare i complimenti a questi bambini che hanno avuto la voglia di essere partecipi all’iniziativa e che hanno anche potuto conoscere uno dei campioni della storia dell’Avellino calcio, Stefano Tacconi. Sarebbe bello se tutte le scuole calcio della provincia di Avellino avessero la stessa sensibilità e donassero parte del loro tempo per essere vicine anche ai coetanei che sono in ospedale. Un piccolo gesto che non può che far crescere il seme della solidarietà, anche nei piccoli calciatori di ogni club della nostra provincia. Ovviamente sono tutti calciatori in erba che sognano un futuro con le scarpette, magari anche ad altissimi livelli. Per adesso possiamo dire che un grande passo in avanti l’hanno già fatto. Il cammino verso l’inserimento nella società civile è fatto anche di questi tipi di esperienze, con un alto significato. Il Presidente Taccone: partita importante ma servirà lottare LE ALTRE SFIDE DEL GIRONE “B”. Questa sera in campo nel girone “B” della Prima divisione di Lega pro ci saranno soltanto la truppa di Massimo Rastelli e il Gubbio nel match in terra umbra, unico anticipo dell’11esima giornata di ritorno. Interessante vedere quali saranno le altre sfide che sono state programmate tutte per domenica 7 aprile. Si parte con BENEVENTO - LATINA: Davide Ghersini di Genova (De Troia-Sgheiz). Ricordiamo che i pontini hanno vinto la gara uno della finale di Coppa Italia contro il Viareggio. Sotto di una rete, hanno recuperato e vinto grazie ai goal di Jefferson e Burrai. Per l’occasione, Fabio Pecchia ha schierato i suoi con un 4-3-3, così in campo: Ioime, Milani, Cottafava, Agius, Giallombardo; Burrai, Cejas (40' st Sacilotto), Ricciardi (30' st Agodirin); Schetter, Danilevicius (14' st Jefferson), Barraco. Ci sono poi CARRARESE - ANDRIA BAT diretta da Luca Albertini di Ascoli Piceno; FROSINONE - PE- RUGIA: Fabio Maresca di Napoli; PAGANESE - BARLETTA: Claudio Lanza di Nichelino; PRATO - CATANZARO: Gianluca Aureliano di Bologna; SOR- RENTO - PISA: Daniele Minelli di Varese e VIA- REGGIO - NOCERINA: affidata a Daniele Chiffi di Padova (Santoro-Tudisco).
CORRI R Venerdì 5 aprile 2013 SIDIGAS SCANDONE L’Acea Roma è forte, ma il colpaccio ci può stare. E’ però utopistico per la Scandoneipotizzare una tabella play-off Una Lpa perfetta si regala la più grande soddisfazione della stagione sovvertendo il pronostico della vigilia. La vittoria contro la Carispezia, favorita numero uno alla promozione, ribalta l’inerzia della serie aprendo scenari insperati. Domenica al Pala Cardito le rossoblu avranno la possibilità di agguantare la semifinale. Ma ci sarà bisogno di un’altra impresa. Quella del Pala Sprint è stata una vittoria del gruppo e dell’applicazione dei singoli. A partire da coach Agresti che ha imbrigliato l’attacco di casa con 40 minuti di zona, confinandolo in un eloquente 3/24 nel tiro pesante e concedendo solo tre tiri liberi. L’assenza di Dominguez non ha pesato o forse ha pesato meno di quella di De Pretto sul fronte opposto. Agresti si è affidato alle tre lunghe per larghi tratti. Sontuosa la prestazione di Narviciute. Provvidenziali i canestri di Grasso e decisivo come non mai l’apporto di Micovic. Impiegata da ala piccola, la serba ha saputo gestire una situazione falli problematica piazzando la tripla decisiva a due minuti dalla fine. LA GARA – Parte bene La Spezia ma che ben presto si trova a fare i conti con la zona delle ospiti (12-14 al 10’). La triade delle lunghe arianesi mette paura a La Spezia. Micovic, Grasso e Narviciute allungano sul +11 (24-35 al 23’). Un vantaggio che esalta, ma che è tutt’altro rassicurante a causa dei quattro falli di Micovic e dei tre di Paparo. Narviciute regge l’urto in attacco ribadendo il massimo vantaggio (28-39 al 24’).La lettone Reke guida la fiammata della Carispezia. Otto punti della lunga ex Orvieto contribuiscono in maniera determinante ad una parziale di 12-2 con cui le bianconere vanno all’ultimo mini in- SPORT BASKET - Pronto il sofferto avvicendamento tra Brown e Johnson Scandone, gabbia per Datome Ma Roma è una squadra vera I dubbi sono due: uno tattico, l’altro fisico. Il primo concerne la marcatura del gioiellino gialorosso Datome: uno che viaggia ad oltre 17 punti di media, conditi da un irreale 96% ai tiri liberi. Lo stratega Pancotto sta decidendo se farlo marcare ‘dal piccolo’ e feroce Dean oppure dall’omologo Richardson: più alto, ma meno arcigno. Il secondo riguarda il fastidioso infortunio di Brown e l’ormai sicuro ritorno di Johnson, che dovrà vedersela con l’airone Lawal (miglior rimbalzista del campionato, con quasi 10 ‘carambole’ a partita). A Varese il centrone africano ne ha tirati giù addirittura 18, ma ha perso pure 9 palloni. Un duello individuale che – considerate le caratteristiche di Roma – potrebbe essere determinante nell’economia del match, in particolar modo nella gestione dei falli (‘lo sposino’ Linton è avvertito). La Sidigas – in ogni caso – proverà a riempire l’area e presidiare i tabelloni (Czyz e Lorant sono assai pericolosi), ma dovrà stare attenta alla sagacia tattica e la pericolosità dal perimetro di Taylor e – soprattutto – dell’ex varesino Goss: il quale fu ‘chirurgico’ già nella gara di andata. Possibile l’utilizzo – anche piuttosto frequente – della difesa ‘collettiva’, ossia a zona. L’Acea è forte, ma il colpaccio ci può stare. Utopistico ipotizzare una tabella play-off, anche perché Venezia si reca a Bologna la quale – dopo aver fatto il pieno con Avellino e ipotecato la salvezza – ha smantellato il roster e ‘scaricato’ gli americani. Un eventuale successo della Reyer a Basket City – difatti – cancellerebbe pure le già flebili speranze della Scandone di una clamorosa qualificazione al barrage di maggio e giu- gno. L’Umana – peraltro – a sole 5 giornate dalla fine, ha ben 6 punti di vantaggio: un’enormità. Dopo la sfida nella Capitale – però – il calendario della formazione biancoverde comincerà a scendere un po’: relativamente – si intende – perché Caserta e Reggio Emilia non sono le ultime arrivate anzi... E – inoltre – le avversarie ‘in ballo’ sono tante. Chiaro il messaggio del condottiero Pancotto: ‘compatibilmente con le nostre possibilità, cercheremo di vincerle tutte e – poi – si vedrà’. Ma un eventuale ed auspicato en plein – in realtà – rischierebbe di cambiare le carte in tavola. Ecco perché il big match di domenica al Palatiziano appare come un crocevia pressoché decisivo per l’ultimo scor- cio della stagione avellinese: deludente per la prima metà e ‘stuzzicante’ per la seconda. MA NON TRAGGA IN INGANNO IL CROLLO DI VARESE In una sfida dai toni aspri, la Cimberio offre una gran prestazione difensiva per respingere le ambizioni di Roma e mettere un altro tassello importante nella costruzione di una stagione da primato. Lo spunto iniziale è firmato da capitan Ere, che apre le danze con 8 punti consecutivi per dare a Varese il primo vantaggio (8-4 al 3'30”). Intanto Dunston prende le misure a Lawal, costretto a due infrazioni consecutive in attacco. Dopo una penetrazione di Banks sul lato destro (12-6 al 4'30”), Calvani chiama il SALTA IL BANCO: ORA LA SEMIFINALE NON È PIÙ UN MIRAGGIO suo primo timeout: al rientro Taylor prende il sopravvento su Green, pasticcione (per lui una striscia di 0/3 da sotto), e chi ne approfitta subito è proprio Lawal che, salendo a quota 6 punti, guida il controbreak capitolino (15-17 al 9'). Serve l'energia del duo De Nicolao-Polonara per ridare fiato all'attacco Cimberio, balbettante in avvio di secondo quarto: il play classe '91 trova buone percussioni ma offre anche intensità difensiva mentre l'ala coetanea svetta a rimbalzo (7 in 12 minuti nel primo tempo). Quando anche Talts dà reattività sotto l'anello avversario ed Ere ritorna a colpire dalla distanza, la Cimberio sale a +8 (31- 23 al 17'). L'ex Goss coglie il momento di difficoltà del suo quintetto e brucia la retina con due triple consecutive: si va all'intervallo lungo con soli 5 punti di differenza sul tabellone (33-28). In avvio di ripresa l'obiettivo di Green è quello di accendere il motore di Dunston: è il centro Usa che dalla linea dei tiri liberi permette alla Cimberio di ottenere il primo +10 della serata (38-28 al 22'), che s'allunga subito fino al nuovo massimo vantaggio sul +13 (41-28 al 23'30”). L'Acea esce dal black-out solo a metà del terzo periodo con Taylor che buca dalla distanza, ma De Nicolao è super con una fiondata che affonda Roma (54-38 al 30'). Calvani ricorre alla zona-press. Alla Cimberio però adesso tutto viene facile e, quando Talts dice stop per due volte di fila alle penetrazioni di Goss, i 4.643 di Masnago possono esplodere in un lungo applauso che premia gli uomini di Vitucci. Finisce addirittura 81 – 58, con ‘i galletti’, che ipotecano il primato in regular season. BASKET FEMMINILE Lpa Ariano, impresa a La Spezia tervallo ribaltando l’inerzia del match. Paparo, ancora una volta in doppia cifra, colpisce da oltre l’arco e con l’apporto di Grasso rintuzza immediatamente il momentaneo pareggio spezzino (44-50 al 35’). E’ il segnale della svolta. La Spezia continua a sparare a salve e si inchina ad una protagonista attesa da tempo: Micovic, nonostante i quattro falli, spacca il match con una tripla pesantissima (49-57 al 38’). A nulla valgono i tre canestri consecutivi di Tava perché le arianesi blindano il successo dalla lunetta. Carispezia La Spezia – Lpa Ariano Irpino: 55-63 (12-14; 22- 26; 40-41) Carispezia La Spezia: Reke 16, Templari 12, Giorgi 14, Russo n.e., Costa 2, Tripalo, Zerella, Piastri, Tava 11, Bertucci n.e.. Coach: De Santis. Lpa Ariano Irpino: Paparo 11, Calandrelli, Marciano n.e., Aversano, Ferazzoli 3, Maggi 8, Giugliano n.e., Grasso 16, Micovic 14, Narviciute 11. Coach: Agresti. Arbitri: Battista di Reggello (FI), Bongiorni di Pisa Uscite per 5 falli: Tripalo Carispezia: T2 22/46, T3 3/24, Tl 2/3, Rimb. 35 (Reke 11), Perse 23, Rec. 28, Assist 2, Valutaz. 49 (Reke 16). Lpa: T2 20/41, T3 3/10, Tl 14/21, Rimb. 42 (Narviciute 16), Perse 28, Rec. 23, Assist 4, Valutaz. 71 (Narviciute 23). RISULTATI QUARTI DI FINALE (GARA-1): Girone A: San Martino di Lupari (2^) – Muggia (9^): 55-47; Marghera (5^) – Udine (6^): 68-73; Crema (4^) – Alghero (7^): 62- 56; Milano (3^) – Broni (8^) (oggi 20.30). 21 VOLLEY ATRIPALDA Sidigas, adesso non devi mollare ATRIPALDA – Cuore, grinta e forza di volontà. Mercoledì sera contro Padova la Sidigas Hs ha rimontato una partita che dopo due set sembrava segnata. Il merito è soprattutto di coach Michele Totire. Il tecnico di Castellana con le sue mosse ha permesso di ribaltare la partita. «L’ingresso di Cazzaniga ha rappresentato l’ago della bilancia che ha fatto cambiare gli equilibri dell’incontro». Esordisce in questo modo il trainer di Castellana che ha parole di elogio anche per Bassi: «Daniele ha disputato la partita perfetta. Ha offerto una prestazione senza alcuna sbavatura ed io non posso che esserne contento». Un ultimo pensiero lo rivolge all’arbitro: «Penso che abbia commesso diversi errori sia da un lato che da un altro». LA GARA. Batte forte il cuore dei (solo 700) tifosi della Sidigas Hs Atripalda. Sotto 2-0 Cazzaniga e compagni ribaltano il match risorgendo ogni volta che parevano sepolti, anche nel tie break (da 6-1 a 15-12). Il merito è di un gruppo di lottatori che non si arrende alle difficoltà. De Paola in campo dopo la frattura al setto nasale schiaccia e mura protetto dalla mascherina, Bassi è l’uomo in più dei primi due set, capace di murare e sporcare palloni costruendo file di mattoni sulla rete. Dall’altra parte Rosso è in serata di super grazia, eppure non basteranno 27 punti a dare la vittoria ai suoi. Mrdak è l’opposto titolare in avvio di partita, Padova si affida a Vedovotto che sigla i due punti dei mille in carriera e trascina i compagni; sul 24-22 la possibilità per i biancoverdi di andare 1-0 ma gli arbitri, in serata no, danno il via ad una serie di errori che, pur non incidendo, rovineranno lo spettacolo. Padova annulla due set-ball, Atripalda solo uno e cede 24-26. Anche nel secondo set è battaglia sotto rete, grande equilibrio e nel finale Rosso e Giannotti sembrano indirizzare le sorti dell’incontro, il primo presente a tutto campo in attacco e difesa, il secondo con schiacciate decisive. Sotto 2- 0 Atripalda è un pugile suonato ma con ancora energie da spendere. Cazzaniga entra dal terzo set e in un battibaleno ne mette a terra 9, punti di un vantaggio che dal 16-15 Atripalda non perderà più. 1-2 nei set per Padova ma la gara è appena cominciata. Il quarto è sfida nella sfida tra i palleggiatori, Mattera smista bene su Salgado e le bande visto il calo di Giannotti, Scappaticcio alterna Cazzaniga e Di Marco; De Paola in difesa non fa cadere nulla, Cortina dà garanzie in ricezione, nei punti clou Libraro trova sempre una soluzione; tutto ciò per descrivere il batti e ribatti che dal 23-23 tiene col fiato sospeso il Del Mauro: Cazzaniga annulla un match point, l’altro lo sbaglia Rosso, a quel punto “Virus” non darà più scampo al sestetto patavino siglando il 29- 27. Da cardiopalma il tie break, pronti via e Padova è avanti 6-1, inizia la rimonta, fatta di battute precise e pochi errori, di Candellaro che resta stoicamente in campo nonostante sia in ripresa da un infortunio, di Di Marco che mura e attacca a ripetizione, mentre in casa Padova i nervi sono a fior di pelle. Girone B: Carispezia (2^) - Ariano Irpino (9^): 55-63; Battipaglia (5^) - Ancona (6^): 58-50; Napoli (4^) – Salerno (7^): 60- 51; Elite La Spezia (3^) – Bologna (8^): 47-44. PROSSIMO TURNO (GARA-2): Girone A: Muggia-San Martino di Lupari (serie 0-1), Udine-Marghera (1-0); Alghero-Crema (0-1) (6/4 ore 18); Broni-Milano. Girone B: Ariano Irpino - Carispezia 7/4 ore 18 (serie 1-0); Ancona-Battipaglia (0-1); Salerno - Napoli (0-1); Bologna – Elite La Spezia (0-1).
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