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Edizione del 05/04/2013 - Corriere

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CORRI R<br />

Venerdì 5 aprile <strong>2013</strong><br />

Si va all'apertura <strong>del</strong> Punto Coma in città<br />

alla luce <strong>del</strong>l’intesa stretta tra Associazione<br />

"Gli amici di Eleonora" , il Patronato<br />

Ital-Uil Nazionale e la Uil di Avellino.<br />

Alla conferenza di presentazione di<br />

ieri hanno partecipato Sergio Florio, direttore<br />

Generale Asl, Pietro Foglia, consigliere<br />

regionale, i sub comissari al Comune<br />

e alla Provincia, Trocchia e Amabile,<br />

Claudio Lunghini, vice Presidente<br />

"Gli amici di Eleonora", Maura Tabacco,<br />

responsabile Politiche sociali Ital Nazionale,<br />

Pasquale Scuotto, coordinatore regionale<br />

Ital-Uil, Alberto Sera, vice presidente<br />

nazionale Ital-Uil. Hanno introdotto<br />

i lavori i segretari provinciale <strong>del</strong>la<br />

Uil Fpl, Ugo Petretta, e generale, Franco<br />

De Feo. Lo stesso che ricorda <strong>del</strong>l’iniziativa<br />

di presentazione <strong>del</strong> progetto,<br />

quasi un anno fa, a maggio 2012, al liceo<br />

Colletta di Avellino. Quel progetto<br />

AVELLINO- Gli irpini che hanno vissuto<br />

il terremoto conoscono lo spettacolo<br />

<strong>del</strong>le mura crollate, dei solai sbriciolati,<br />

dei cumuli di macerie ammassate.<br />

Per fortuna non si tratta di sisma<br />

devastante, ma di crollo strutturale<br />

quello certamente sì. Crollo che ha visto<br />

cadere giù una parte di villa Salomone,<br />

che si trova nell’area tra il parcheggio<br />

<strong>del</strong>l’Ipercoop e l’hotel de la Ville.<br />

Una villa in rosso pompeiano che si è<br />

fatta sempre ammirare. Ma ieri, sotto i<br />

colpi <strong>del</strong>la pioggia incessante degli ultimi<br />

tempi, ma anche <strong>del</strong>la continua indifferenza,<br />

è venuta già, almeno in<br />

un’ala. I vigili <strong>del</strong> fuoco di Avellino<br />

hanno constatato, dopo accurate ricerche,<br />

che il crollo non ha provocato per<br />

fortuna vittime. Una reazione di sdegno<br />

arriva da Franco Festa, <strong>del</strong> comitato<br />

per la salvezza <strong>del</strong>la Dogana, che<br />

commenta così:«Quella che è venuta<br />

giù di schianto, in<br />

una zona che fa<br />

gola a molti, non<br />

è “un vecchio rudere”,<br />

come qualcuno<br />

ha affermato,<br />

ma un’ala di Villa<br />

Salomone, una<br />

<strong>del</strong>le ville più belle<br />

<strong>del</strong>la città, lasciata<br />

da anni in<br />

un vergognoso stato di abbandono, nella<br />

generale indifferenza di una città che<br />

ha perduto ogni memoria di sé.<br />

Noi non sappiamo di chi sia la responsabilità<br />

di quello sfascio: sappiamo<br />

però che la legge tutela in ogni caso<br />

i beni come quelli e se non è stato<br />

fatto tutto ciò che si doveva, per incuria<br />

dei privati, per superficialità <strong>del</strong>la<br />

Soprintendenza o per ignavia <strong>del</strong> Comune,<br />

le responsabilità vanno accertate<br />

e perseguite.<br />

La strada è quella indicata dal Procu-<br />

sta per diventare realtà. De Feo ha ricordato<br />

che il Punto Coma avellinese si inserisce<br />

in una rete nazionale, una banca<br />

dati di informazioni utili sulle strutture<br />

di ricovero, assistenza e sostegno, per indirizzare<br />

familiari e pazienti verso centri<br />

medici e riabilitativi esistenziali anche<br />

con servizi prestati direttamente a domicilio.<br />

Una collaborazione, ha ricordato<br />

il segretario, dapprima pensata con il<br />

Comune di Avellino, alla luce <strong>del</strong>la disponibilità<br />

<strong>del</strong> sindaco Galasso, poi cambio<br />

di programmi, dopo il commissariamento.<br />

Ora si pensa a nuova sinergia con<br />

il prossimo sindaco, ma anche con gli<br />

CITTA’ 8<br />

Il progetto Punto Coma diventa realtà:<br />

stretta l’intesa per dare risposte al dramma<br />

ambiti sociali, con la stessa Provincia<br />

che potrà assumere un ruolo di coordinamento<br />

di tutte le strutture che operano<br />

sul territorio per la realizzazione di<br />

“politiche sociali” finalizzate alla soluzione<br />

dei problemi dei cittadini e <strong>del</strong>le<br />

loro famiglie.<br />

I servizi alla salute prima di tutto, ed è<br />

per questo che non può mancare il richiamo<br />

alla prossima manifestazione <strong>del</strong><br />

24 aprile ad Avellino, insieme con Cisl e<br />

Cgil: sarà la mobilitazione <strong>del</strong>la società<br />

civile su tutte le problematiche <strong>del</strong>la sanità<br />

pubblica, privata e socio-assistenziale.<br />

«Come UIL siamo pronti a fare an-<br />

ratore <strong>del</strong>la Repubblica Di Popolo nei<br />

confronti <strong>del</strong>l’abbandono <strong>del</strong>la Dogana,<br />

con la speranza che quel percorso<br />

non s’ interrompa. Non vorremmo che<br />

il prossimo crollo riguardi proprio la<br />

Dogana, o la chiesa di san Nicola dei<br />

greci, o quella di san Leonardo, beni<br />

da tutelare con cura e con amore e il<br />

cui abbandono catastrofico grida invece<br />

vendetta. E’ vano aspettarsi cenni di<br />

che di più di quanto è previsto dall’accordo<br />

di collaborazione - ha continuato<br />

il segretario generale- e vogliamo contribuire<br />

fattivamente a realizzare gli obiettivi<br />

previsti dallo statuto <strong>del</strong>l’Associazione.<br />

La nostra sede è disponibile ad organizzare<br />

seminari per l’orientamento,<br />

a strutturare corsi di formazione e aggiornamento<br />

ed a prevedere convegni di<br />

studio sugli argomenti trattati dall’Associazione.<br />

Per questo, sin da questo momento, allertiamo<br />

le nostre strutture per programmare<br />

la propria attività tenendo<br />

conto di questo impegno in stretta col-<br />

La storia viene giù a colpi di pioggia<br />

e indifferenza: crolla villa Salomone<br />

Festa (Comitato salviamo la Dogana): le responsabilità vanno accertate e perseguite<br />

REDAZIONE AVELLINO<br />

Il M5S oggi fa tappa<br />

a Rione Mazzini<br />

domani assemblea<br />

AVELLINO – Prosegue “AscoltiamoLì Tour – la<br />

voce ai quartieri”, l’iniziativa itinerante che sta<br />

portando il Movimento 5 Stelle nelle zone decentrate<br />

<strong>del</strong> capoluogo irpino per raccogliere<br />

le istanze <strong>del</strong>la gente alle prese con difficoltà<br />

quotidiane di vivibilità.<br />

Dopo Valle, Bellizzi e Borgo Ferrovia, è la volta<br />

di Rione Mazzini: l’incontro si terrà oggi (venerdì<br />

5 aprile) alle ore 18 presso il Pit Stop<br />

Club. Inoltre, gli attivisti saranno presenti con<br />

un gazebo informativo a Corso V. Emanueleangolo<br />

via Verdi nelle giornate di sabato (6 aprile),<br />

dalle ore 17.30 alle 20, e domenica (7 aprile),<br />

dalle ore 11 alle 13.30.<br />

Infine, il M5Stelle di Avellino ha organizzato<br />

per sabato 13 aprile, a partire dalle ore 16, presso<br />

il Centro sociale “S. Della Porta” la prima<br />

assemblea provinciale al fine di condividere una<br />

rete di rapporti umani tra tutte le realtà <strong>del</strong>la<br />

provincia irpina. L’ordine <strong>del</strong> giorno prevede,<br />

dopo i saluti <strong>del</strong> candidato a sindaco-portavoce<br />

Tiziana Guidi, la presentazione <strong>del</strong>la<br />

piattaforma Meetup e <strong>del</strong> Movimento, l’organizzazione<br />

dei gruppi sul territorio e la discussione<br />

<strong>del</strong>le problematiche locali. Tutti i dettagli<br />

su http://www.avellino5stelle.com/eventi/incontro-provinciale/.<br />

OGGI LA SECONDA RIUNIONE DEL TAVOLO TECNICO<br />

Centro per l’autismo<br />

si torna in prefettura<br />

Seconda riunione <strong>del</strong> tavolo tecnico in Prefettura – Centro<br />

per l’Autismo di Avellino. Il Prefetto Umberto Guidato<br />

ha convocato oggi 5 aprile alle ore 10,00 questo secondo<br />

incontro per monitorare la situazione relativa ai lavori<br />

presso il cantiere <strong>del</strong> Centro per l’Autismo di Valle –<br />

Avellino. Sono stati invitati dalla Prefettura il Commissario<br />

Prefettizio<br />

<strong>del</strong> Comune di<br />

Avellino Cinzia<br />

Guercio, il Dirigente<br />

dei lavori<br />

pubblici Ing.<br />

Luigi Cicalese,<br />

l’Arch. Donatella<br />

Romano,<br />

il geometra<br />

Gaetano Argenio<br />

e i rappresentanti<br />

<strong>del</strong>la Ditta Piano. La <strong>del</strong>egazione <strong>del</strong>l’AIPA sarà<br />

costituita dalla Dott.ssa Elisa Spagnuolo, Presidente, l’Avv.<br />

Gaetano Manzi, legale penalista <strong>del</strong>l’AIPA e il socio sostenitore<br />

Michelangelo Varrecchia. Ai lavori sono stati invitati<br />

dalla Prefettura la Presidente <strong>del</strong>la Commissione Politiche<br />

Sociali <strong>del</strong>la Regione Campania On. Antonia Ruggiero<br />

con <strong>del</strong>ega <strong>del</strong> Governatore Stefano Caldoro e la componente<br />

<strong>del</strong>la Commissione Politiche Sociali <strong>del</strong>la Regione<br />

Campania On. Rosetta D’Amelio.<br />

Ieri presso la Procura <strong>del</strong>la Repubblica<br />

di Latina, affinché lo inoltri<br />

alla Procura di Torino, Carlo<br />

Sessa e Francesco D’Argenio<br />

<strong>del</strong>l’Ona di Avellino, assistiti dall’Avv.<br />

Ezio Bonanni, hanno presentato<br />

un circostanziato esposto,<br />

con il quale hanno chiesto<br />

che la Procura di Torino alla quale<br />

si era già rivolto il Sig. Grimaldi,<br />

già dipendente <strong>del</strong>le Ferrovie,<br />

socio ONA e affetto da mesotelioma,<br />

si occupi anche dei<br />

circa 120 casi di patologie asbesto<br />

correlate e di circa 10 deceduti<br />

tra gli ex dipendenti <strong>del</strong> sito<br />

Isochimica.<br />

Nei prossimi giorni, l’ONA inoltrerà<br />

alla Procura di Torino ulteriori<br />

esposti di ex ferrovieri e familiari<br />

di vittime, per patologie<br />

asbesto correlate.<br />

Le indagini difensive <strong>del</strong>l’avv.<br />

Bonanni hanno fatto emergere<br />

che ci fossero dei funzionari <strong>del</strong>le<br />

Ferrovie presenti presso l’Isochimica<br />

di Avellino, tra questi il<br />

vita, in questo campo, dal commissario<br />

Guercio, che agli iniziali impegni di far<br />

camminare celermente la pratica di esproprio<br />

<strong>del</strong>la Dogana ha fatto seguire<br />

il nulla. Sono i cittadini che debbono<br />

uscire dallo stato di insensibilità in cui<br />

si trovano, di disamore per la loro martoriata<br />

città e pretendere che la loro storia<br />

vada difesa e tutelata. Altrimenti, è<br />

davvero la fine».<br />

sig. Francesco Formica, di Avella,<br />

che ha seguito i lavori per conto<br />

<strong>del</strong>le FS, indicato come testimone.<br />

Bonanni si è riservato di indicare<br />

i nominativi di altri funzionari<br />

<strong>del</strong>le Ferrovie. Sempre<br />

dall’Ona si ricorda che la competenza<br />

<strong>del</strong>la Procura di Torino<br />

anche per il caso Isochimica discende<br />

dal fatto che la Procura di<br />

La presentazione <strong>del</strong><br />

progetto a maggio 2012<br />

laborazione con “Gli amici di Eleonora”<br />

e le nostre strutture nazionali.<br />

Sono certo che, non mancando l’entusiasmo<br />

e la partecipazione attiva e costruttiva<br />

di tutti, dal nostro Patronato alla<br />

FPL ed alle categorie dei lavoratori attivi<br />

e dei pensionati ed anche <strong>del</strong>la nostra<br />

ADA – l’Associazione degli Anziani - potremo<br />

veramente regalare un sorriso e una<br />

speranza a chi ne ha realmente bisogno.<br />

LA DENUNCIA DI CASAPOUND<br />

“Tunnel, cantiere<br />

colpo di grazia<br />

al commercio”<br />

“La chiusura di via De Sanctis per il<br />

proseguimento dei lavori per la realizzazione <strong>del</strong><br />

tunnel che passa al di sotto di Piazza Libertà, rischia<br />

di creare un’ulteriore congestione al traffico<br />

in un punto nevralgico <strong>del</strong> centro città e, nota assai<br />

più dolente, un danno irreversibile alle attività<br />

commerciali presenti in quell’area”. E’ quanto dichiarato<br />

in una nota da CasaPound Italia Avellino,<br />

dopo l’ennesima variante al progetto e le numerosissime<br />

anomalie alle quali si è potuto assistere<br />

dall’inizio dei lavori, che ovviamente si son tradotti<br />

in mostruosi ritardi<br />

e notevoli<br />

aumenti dei costi.<br />

“La soluzione –<br />

prosegue l’associazione<br />

CPI Avellino<br />

– andrebbe<br />

individuata in<br />

modifiche più oculate<br />

al Piano<br />

Urbano Del Traffico,<br />

intervenendo<br />

ad esempio sul<br />

tratto terminale<br />

<strong>del</strong> Corso Vittorio Emanuele II ed evitando di far<br />

convergere tutto il flusso su via Mazas che di sicuro<br />

non potrà sostenere la portata di veicoli che<br />

si determinerà; la necessità di istituire un percorso<br />

alternativo in vista <strong>del</strong>la chiusura di via De<br />

Sanctis è l’unica possibilità per evitare il totale fallimento<br />

<strong>del</strong>la vita commerciale di questa parte<br />

<strong>del</strong>la città, che già da quando fu istituito il primo<br />

cantiere, ha visto calare le vendite in maniera impressionante”.<br />

“Bisogna assolutamente evitare – conclude CPI<br />

Avellino - di cadere negli stessi errori commessi in<br />

passato, quando sono state adottate soluzioni dirigiste<br />

e senza il necessario coinvolgimento <strong>del</strong>la<br />

pubblica opinione. Basta ricordare quello che è<br />

accaduto per l’arredo urbano <strong>del</strong> Corso Vittorio<br />

Emanuele II o ancora per la gestione <strong>del</strong>le gallerie<br />

di supporto al Corso, oggi ricettacolo di rifiuti e<br />

degrado. Invitiamo dunque il Commissario<br />

Straordinario <strong>del</strong> Comune di Avellino e gli uffici<br />

comunali competenti a prevedere la possibilità di<br />

istituire un percorso alternativo, unica scelta a tutela<br />

<strong>del</strong>la vita commerciale <strong>del</strong>la nostra città e nell’interesse<br />

di tutta la cittadinanza avellinese”.<br />

Isochimica, esposto di Sessa e D’Argenio<br />

presentato ieri alla Procura di Latina<br />

Avellino non ha iscrizioni per le<br />

ipotesi di cui agli artt. 434 e 437<br />

c.p. ( per i quali il Tribunale di<br />

Torino ha emesso la condanna<br />

nel processo Eternit), che potrebbe<br />

rilevare in questa vicenda,<br />

sia per il gran numero di casi<br />

di patologie asbesto correlate,<br />

sia per il fatto che a Balangero<br />

nei pressi di Torino, c’è stata una<br />

<strong>del</strong>le più grandi miniere di amianto<br />

<strong>del</strong> mondo, dalla quale<br />

veniva estratto l’amianto che veniva<br />

fornito anche alle Ferrovie<br />

<strong>del</strong>lo Stato, come peraltro risulta<br />

dal documento <strong>del</strong>le stesse<br />

Ferrovie <strong>del</strong>lo Stato, prodotto dal<br />

sig. Grimaldi in seguito ad indagini<br />

difensive <strong>del</strong>l’Avv. Ezio Bonanni,<br />

ed è confermato altresì<br />

che sempre a Torino vi era una<br />

grandissima officina <strong>del</strong>le Ferrovie<br />

<strong>del</strong>lo Stato dove l’amianto veniva<br />

manipolato e utilizzato nelle<br />

lavorazioni di coibentazione<br />

<strong>del</strong>le carrozze ferroviarie, fatte<br />

poi scoibentare ad Avellino.

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