La Fotografia digitale volume 1 - ettore bianciardi

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Un obiettivo come quello schematizzato nella figura precedente ha però un gravissimo difetto: riesce a creare sul CCD immagini nitide solo di oggetti posti ad una certa distanza da esso: infatti essendo l’obiettivo a distanza fissa dal CCD, diciamo i , potrà focalizzare solo oggetti posti ad una distanza x da esso che verifichi la relazione: ovvero alla distanza: 1 i o = + 1 o = 1 f f ×i f −i Ogni altro punto su un piano diverso non sarà focalizzato sul CCD ma davanti o dietro ad esso. 35
Invece noi vogliamo essere in grado di focalizzare sul CCD i punti di un piano qualsiasi a nostra scelta, ovvero dovremo essere in grado di eseguire la cosiddetta messa a fuoco. Come possiamo fare ciò? Dobbiamo essere in grado di allontanare o avvicinare l’obiettivo dal CCD in modo da variare la grandezza o, automaticamente varierà la grandezza i ovvero la distanza dall’obiettivo del piano che sarà messo a fuoco. Per realizzare questa funzione gli obiettivi hanno una ghiera di messa a fuoco che consente appunto di allontanarli o avvicinarli al CCD. <strong>La</strong> figura seguente mostra una tipica ghiera di messa a fuoco di un obiettivo tradizionale. Le macchine digitali compatte non hanno questa ghiera di messa a fuoco, la manovra nel loro caso si esegue dal menu della macchina. Uno schema allora più veritiero di un obiettivo è il seguente: 36
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Quando l’obiettivo focalizza sul
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Il problema, molto grave, è che il
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delle quali fa parte la luce: in qu
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d’onda pari al doppio di quella g
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Insomma se il nostro telefonino fos
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In questo caso ogni colore primario
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Se invece ogni colore viene scompos
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Il sistema RGB è molto usato per l
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Vediamo la stessa foto in scala di
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connettori di uscita su ognuno dei
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ma sono elaborazioni di queste. La
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Possiamo allora ripetere il procedi
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Per fare un parallelo con la musica
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Un errore molto comune è quello di
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Il problema della Leica era quello
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Tutte le macchine fotografiche, da
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E quando compare la prima fotocamer
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Fotografo professionista, artista =
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