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Frammentazione del territorio da infrastrutture lineari. Indirizzi e - Ispra

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4. E’ sempre preferibile piantare vegetazione autoctona e usare elementi (es. muri) conformi con le<br />

caratteristiche <strong>del</strong> paesaggio locale<br />

Infrastrutture <strong>lineari</strong> presso aree urbanizzate<br />

Per quanto riguar<strong>da</strong> la progettazione di <strong>infrastrutture</strong> <strong>lineari</strong> in aree urbanizzate, è necessario tenere<br />

presente che l’uso degli spazi verdi e <strong>del</strong>le altre aree ricreative <strong>da</strong> parte dei cittadini dipende<br />

essenzialmente <strong>da</strong>l livello di accessibilità. L’accesso deve pertanto essere garantito sia attraverso il<br />

trasporto pubblico che tramite una rete (network) di sentieri e piste ciclabili che collegano le aree verdi<br />

(greenways). Sono anche necessari parcheggi per auto presso le aree verdi. Le ricerche hanno infatti<br />

mostrato che chi frequenta le aree verdi preferisce averle a disposizione a breve distanza <strong>da</strong> casa.<br />

Un’infrastruttura lineare che attraversa o penetra un’area provoca una serie di impatti (disturbo,<br />

inquinamento, rumore, ecc.) su di una superficie ben più ampia di quella realmente occupata: questo<br />

può essere definito “effetto puntura”. Diversamente se la fiancheggia o costeggia solamente l’area si<br />

può parlare di un “effetto tangenziale”.<br />

Regole di progettazione in aree urbanizzate<br />

1. Il traffico non deve transitare nel cuore <strong>del</strong>le aree verdi<br />

2. Evitare di progettare <strong>infrastrutture</strong> <strong>lineari</strong> lungo aree verdi o semi-naturali<br />

3. Porre particolare attenzione alla qualità <strong>del</strong>l’area interessata ed ai suoi dintorni<br />

4. Salvaguar<strong>da</strong>re i punti di accesso alle aree verdi ed a quelle ricreative, rendendoli attraenti.<br />

Rimpiazzare quelli eventualmente <strong>da</strong>nneggiati<br />

5. Tutelare i punti di contatto tra le aree verdi ed il sistema di trasporto pubblico<br />

6. Prendere in considerazione futuri progetti di ulteriore urbanizzazione, pianificando le vie di accesso<br />

(soprattutto pedonali e ciclabili) e di collegamento tra le aree residenziali, i servizi, le aree verdi e<br />

quelle ricreative.<br />

Infrastrutture <strong>lineari</strong> che attraversano aree verdi<br />

Se il progetto riguar<strong>da</strong> direttamente un’area verde, deve essere considerata la continuità, la forma ed il<br />

suo contenuto. La continuità riguar<strong>da</strong> il complesso (rete) degli spazi verdi, che costituisce un sistema<br />

vitale sia quale via di comunicazione per i cittadini (concetto <strong>del</strong>le greenway) che per gli animali e le<br />

piante (concetto di rete ecologica e dei corridoi faunistici).<br />

Occorre ricor<strong>da</strong>re in questo contesto la necessità di garantire un contatto permanente e quotidiano tra<br />

cittadini di tutte le età ed il mondo naturale, che deve essere rappresentato in particolare <strong>da</strong> un’elevata<br />

biodiversità di specie vegetali ed animali di origine autoctona (Turner et al., 2004).<br />

Un corridoio ampio almeno 60 metri fornisce un rifugio agli animali migratori e assicura un habitat<br />

per le piante. Anche la forma <strong>del</strong>l’area verde assume un significato per le specie che vi abitano, in<br />

quanto a parità di superficie una di forma stretta ed allungata offre meno protezione ma al contrario<br />

può funzionare meglio per gli spostamenti. Considerando che ciascuna specie di pianta o animale ha<br />

<strong>del</strong>le proprie necessità rispetto alla riproduzione, all’alimentazione, al rifugio ed alla dispersione, in<br />

linea generale occorre sapere che:<br />

- le aree più estese offrono maggiori opportunità ad un numero maggiore di specie<br />

- le aree compatte offrono opportunità sia alle specie che vivono negli ambienti di transizione<br />

(ecotoni) che a quelle che preferiscono la porzione interna <strong>del</strong>l’habitat (core area).<br />

Il contenuto e la qualità <strong>del</strong>l’area verde è importante sia per gli organismi biologici che rispetto alla<br />

percezione che riguar<strong>da</strong> i fruitori.<br />

Una varietà di situazioni e di micro-habitat permette lo sviluppo <strong>del</strong>la massima biodiversità offrendo<br />

maggiori possibilità alle piante ed agli animali di sopravvivere nel contesto urbano (Dinetti, 2000).<br />

Regole di progettazione presso aree verdi<br />

1. Acquisire le necessarie informazioni presso gli enti territoriali, ed in particolare presso gli uffici al<br />

verde ed ai giardini pubblici<br />

2. Coordinare il sistema dei sentieri e <strong>del</strong>le piste ciclabili con la rete, sia esistente che di progetto, <strong>del</strong><br />

sistema dei trasporti che riguar<strong>da</strong> e connette le aree verdi<br />

3. Salvaguar<strong>da</strong>re e potenziare i collegamenti con la rete <strong>del</strong>le aree verdi. Porre come priorità la<br />

realizzazione dei collegamenti che sono mancanti o carenti<br />

4. Assicurare che le aree verdi risultino ben collegate con strutture importanti quali scuole, aree<br />

commerciali, zone ricreative e sportive, spazi aperti di campagna periurbana e con i trasporti pubblici<br />

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