Frammentazione del territorio da infrastrutture lineari. Indirizzi e - Ispra
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- deve essere preservata la continuità paesaggistica di elementi quali vallate fluviali, coste e crinali;<br />
La scelta ottimale è finalizzata, in realtà, all’individuazione non di una sola possibilità, ma di un<br />
ventaglio di alternative:<br />
- scelta compatibile, con mitigazioni, ossia dove c’è compatibilità tra qualità ecologica non elevata e<br />
presenza di impatti ambientali non molto alti e sufficientemente mitigabili; casi in cui andranno<br />
particolarmente curati la valutazione d’impatto e la concezione <strong>del</strong>le misure di mitigazione e<br />
monitoraggio;<br />
- scelta compatibile senza problemi e magari vantaggiosa. Caso in cui l’ecosistema e il paesaggio<br />
presentano modesta qualità e magari sono già compromessi <strong>da</strong>l tessuto antropico-infrastrutturale<br />
esistente e <strong>da</strong> diverse forme di degrado. In tal caso la realizzazione di una nuova infrastruttura di solito<br />
è compatibile, pur con le necessarie mitigazioni e previa valutazione <strong>del</strong>la capacità di carico <strong>del</strong><br />
<strong>territorio</strong> ospitante. In questi casi sono quasi sempre prevalenti gli effetti sulla salute o sul sistema<br />
socio-economico, rispetto a quelli nei confronti <strong>del</strong>la natura.<br />
Va tenuto però presente che in ambienti densamente antropizzati i pochi ambienti rimasti non<br />
compromessi rappresentano corridoi ecologici o rifugi indispensabili alla fauna. E’ pertanto necessario<br />
individuarli e caratterizzarli con precisione, provvedendo ad adottare misure per il loro mantenimento<br />
o, possibilmente, miglioramento.<br />
In molti di questi casi, la realizzazione <strong>del</strong>l’opera e il relativo investimento possono <strong>da</strong>r luogo<br />
addirittura a opportunità per il miglioramento ambientale, provvedendo agli interventi di<br />
miglioramento suddetti e di compensazione ambientale e sociale (p.e. la creazione di nuovi corridoi<br />
ecologici, zone umide, microhabitat, aree bonificate).<br />
Occorre adottare, sin <strong>da</strong>lle prime fasi di analisi <strong>del</strong>la localizzazione, un processo di negoziazione e<br />
collaborazione fra il proponente, gli enti pubblici competenti e le rappresentanze dei portatori di<br />
interessi sul <strong>territorio</strong>, con particolare riferimento agli uffici e associazioni che si occupano di<br />
ambiente naturale. In genere, nella fase di studio preliminare di localizzazione di una nuova<br />
infrastruttura viene <strong>da</strong>ta preferenza a quelle aree già infrastrutturate e, quindi, in qualche modo già<br />
compromesse: l’affiancamento di più <strong>infrastrutture</strong> (es. la costruzione di una nuova autostra<strong>da</strong> o di una<br />
linea elettrica a fianco di una stra<strong>da</strong> o di una ferrovia già esistente) può rappresentare, infatti, una<br />
situazione vantaggiosa perché si crea un’unica barriera, sebbene questa risulterà complessivamente più<br />
ampia <strong>da</strong> superare.<br />
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