acta ordinis fratrum minorum - OFM
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336 AN. CXXIII – SEPTEMBRIS-DECEMBRIS 2004 – FASC. III<br />
sabile delle risorse (denaro, beni mobili e<br />
immobili), in rapporto alla realtà di ogni<br />
paese, operando con mezzi specifici (seminari,<br />
giornate, ecc.) e con la consulenza tecnica<br />
necessaria (economisti, specialisti in<br />
banca etica, ecc.), così da realizzare la partecipazione<br />
attiva di ogni Entità, sia nella<br />
elaborazione che nella messa in pratica delle<br />
suddette linee etiche.<br />
Ecologia<br />
1. Si trovino le vie idonee per sensibilizzare<br />
l’opinione pubblica sull’utilizzo degli<br />
OGM (Organismi geneticamente modificati)<br />
considerando il rapporto che essi<br />
hanno con la conservazione delle biodiversità,<br />
con il problema della salute, dell’ambiente<br />
e con i problemi legati alla<br />
concentrazione del mercato con riferimento<br />
all’agricoltura. In verità “le sementi<br />
sono patrimonio dell’umanità”.<br />
2. Si trovino modalità efficaci per sensibilizzare<br />
l’opinione pubblica sul problema<br />
dello smaltimento dei rifiuti, in particolare<br />
quelli tossici che vengono trasferiri<br />
nei vari paesi d’Europa e altrove.<br />
Non-violenza attiva<br />
1. Poiché la non-violenza attiva, contributo<br />
importante di JPIC alla causa della pace,<br />
necessita di adeguata preparazione,<br />
le Conferenze incoraggino i frati alla necessaria<br />
formazione sia a livello teorico<br />
che pratico.<br />
2. Venga avviata a livello di Conferenze<br />
una riflessione sull’opportunità di avere<br />
frati impegnati nel ministero di cappellano<br />
militare per verificare la compatibilità<br />
con la dimensione profetica del carisma<br />
francescano.<br />
Rifugiati<br />
1. In ogni Conferenza e nelle singole Province<br />
vi siano persone (frati e laici) che<br />
si occupino di rifugiati, migranti e della<br />
tratta degli esseri umani (v. proposte alla<br />
UFME).<br />
2. Venga realizzato un incontro europeo<br />
che riunisca gli operatori del settore al fine<br />
di creare un sentire comune e per lo<br />
scambio di problemi ed esperienze.<br />
Proposte alle Province d’Europa<br />
1. Incoraggiare ogni Fraternità ad esaminare<br />
il proprio impatto ecologico (“impronta”)<br />
sull’ambiente circostante per<br />
elaborare uno stile di vita ecocompatibile.<br />
3. Suggerire a chi organizza gli esercizi<br />
spirituali il tema della salvaguardia del<br />
creato.<br />
4. Istituire la giornata di animazione per la<br />
pace in ogni Fraternità locale.<br />
5. La commissione GPSC di ogni Provincia<br />
chieda al proprio Capitolo provinciale<br />
di creare una Fraternità inserita. Nel<br />
caso in cui non sia possibile farla nella<br />
Provincia, si esamini la possibilità di far<br />
parte di una Fraternità internazionale di<br />
questo tipo.<br />
Raccomandazioni<br />
Agli Uffici di Curia<br />
L’Ufficio JPIC e il Segretariato per l’evangelizzazione<br />
della Curia generale elaborino<br />
in comune un sussidio su come realizzare<br />
nelle parrocchie l’interesse per JPIC.<br />
Alle Conferenze<br />
• Favorire una riunione della Commissione<br />
GPSC a Ginevra per conoscere direttamente<br />
la struttura e le iniziative di<br />
Franciscans International.<br />
• In collaborazione con il servizio Dialogo<br />
dell’Ordine, programmare uno studio<br />
approfondito dell’Islam e dei problemi<br />
posti dal dialogo Est/Ovest.<br />
Alle Province<br />
• Tutte le parrocchie vengano spronate a<br />
costituire il ministero di JPIC.<br />
• Si collabori con le commissioni diocesane<br />
di JPIC, ove esistono, e se ne favorisca<br />
la nascita ove mancano.<br />
• I guardiani, anche con l’aiuto di corsi<br />
idonei, apprendano come gestire i conflitti<br />
all’interno della loro fraternità.<br />
Alle Fraternità<br />
Nel rapporto con i fratelli migranti e rifugiati,<br />
ogni fraternità cerchi di superare il<br />
livello dell’assistenza e della risposta al bi-