acta ordinis fratrum minorum - OFM

More documents

Recommendations

Info

gno di aiuto». Di nuovo ci tornano alla mente le parole di Gesù durante l’agonia: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?» (Mt 27,46), e ancora: «Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice!» (Mt 26,39). Se interrogarsi è proprio dei credenti, quando non vedono chiaro il disegno di Dio su di loro (cf Lc 1,34), e pregare è una necessità per «non cadere in tentazione», poiché se lo spirito è pronto la carne è sempre debole (cf Mc 14,38), accogliere la volontà di Dio con disponibilità è la più grande manifestazione della fede e della fiducia nel «Padre delle misericordie» (TestsC 2): «Però non come voglio io, ma come vuoi tu!» (Mt 26,39), dirà Gesù nella sua lotta prima di morire; «avvenga di me quello che hai detto» (Lc 1,38). Fr. Antonio aveva ben assimilato questo processo e perciò non esita ad abbandonarsi e a confessare «Ma tu Signore sei venuto in mio aiuto. Tu mi hai donato e mi doni la fede. Per questo ho la forza di dirti: io sono qui perché tu faccia con me ciò che ti piace … benché ciò non sia facile». Un giorno mi disse: «José, combatterò fino alla fine…». E ha lottato e sperato fino alla fine. Sapeva, come abbiamo proclamato nella prima lettura, che la sua parte era il Signore, per questo confidò sempre in Lui e in silenzio aspettava la salvezza del Signore (cf Lam 3,24.26). Come il salmista, così Antonio, gridò al Signore e sperò in Lui (cf Sal 129,1.5), ma alla fine, come ogni vero credente, si affidò e disse: «… però al di là di tutto che si faccia la sua volontà». Grazie, Fr. Antonio, per la tua testimonianza di vita come Frate Minore; grazie per il tuo servizio all’Ordine come Formatore, Vicario provinciale, Segretario generale, Vicario generale e Procuratore dell’Ordine; grazie per aver offerto la tua vita all’Ordine e al servizio del Ministro generale, come molte volte mi hai detto; grazie per quello hai fatto, ma, soprattutto, per quello che sei stato. E a te Signore: grazie per averlo chiamato alla vita e a far parte della nostra Fraternità. E per frate Antonio, “laudato sii, mi Signore”. Cari fratelli, prima dello sconcerto che ci ha causato l’improvvisa morte del nostro fratello Antonio, il Signore, che trasforma NECROLOGIA 389 l’ombra della morte in aurora di vita e guarda con amore ai suoi figli che gemono nella prova, ci viene incontro per dirci con forza: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me» (Gv 14,1). I nostri occhi, come quelli dei discepoli di Emmaus, in momenti come questi non sempre sono pronti a riconoscere il Signore e, sebbene il nostro cuore arda, a volte siamo tardi nel credere. In questa situazione di scoraggiamento, Gesù si rende presente per dirci: «Che sono questi discorsi che state facendo fra voi»? (Lc 24,17). Non sapete che «se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto» (Gv 12,24). Come Maria, la sorella di Lazzaro, anche noi abbiamo avuto la tentazione di dirgli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto» (Gv 11,32). Ma Gesù ci risponde: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno» (Gv 11,25-26). «Non ti ho detto che, se credi [anche in questa situazione], vedrai la gloria di Dio?» (Gv 11,40). Spesso ci comportiamo come se dovessimo vivere in questo mondo per sempre. Allora Gesù, per bocca dell’Apostolo, ci ricorda che «finché abitiamo nel corpo siamo in esilio lontano dal Signore» (2Cor 5,6), e che solo quando sarà distrutto il corpo in cui abitiamo allora «riceveremo una dimora eterna nei cieli» (2Cor 5,1). In diverse occasioni può sembrarci, come al profeta, che la morte spezzi le nostre vite (cf Is 38,10). Allora è la Parola che ci salva, dicendoci: «se noi viviamo, viviamo per il Signore, se noi moriamo, moriamo per il Signore. Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo dunque del Signore» (Rm 14,8). A volte ci piacerebbe chiedere al Signore di avvisarci perché non ci colga distratti. Gesù viene incontro a quella che potrebbe essere una giusta richiesta dicendoci: «Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese; siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa … tenetevi pronti, perché il Figlio dell’uomo verrà nell’ora che non pensate» (Lc 12, 35-36.40).
390 AN. CXXIII – SEPTEMBRIS-DECEMBRIS 2004 – FASC. III Dopo questa “catechesi” e “purificazione” del Signore, illuminati i cuori e asciugate le nostre lacrime, ripetendo le parole del nostro padre san Francesco, osiamo anche noi cantare «Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra Morte corporale, da la quale nullu omo vivente po’ skappare» (Cant 29). Cantiamo fratelli e sorelle, anche se il cuore ci sanguina. Facciamo festa, anche se i nostri occhi continuano ad essere velati dalle lacrime. Il Signore, oggi come sempre, è buono con noi e non possiamo fare a meno di cantare: «se moriamo con lui, vivremo anche con lui» (2Tm 2,11). Sì, non possiamo non gridare e confessare la nostra fede: «Noi crediamo infatti che Gesù è morto e risuscitato; così anche quelli che sono morti, Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con lui» (1Ts 4,14). Non possiamo non sfidare la morte: «Dov’è, o morte, la tua vittoria? Dov’è, o morte, il tuo pungiglione? …. La morte è stata ingoiata nella vittoria» (1Cor 15,54-55). Rendiamo grazie a Dio che ci dona la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo (cf 1Cor 15,57). Benediciamo il Signore perché sappiamo, con la certezza che ci viene dalla fede, che «le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nessun tormento le toccherà» (Sap 3,1). «Signore, sii tu il nostro rifugio e la nostra fortezza, perché dal pianto e dal dolore giungiamo alla pace della tua presenza» FR. JOSÉ RODRÍGUEZ CARBALLO, <strong>OFM</strong> Ministro generale 4. Telegramma del Card. A. Sodano Città del Vaticano, 8 settembre 2004 Reverendissimo Padre José Rodríguez Carballo Ministro Generale Ordine Francescano Frati Minori Via S. Maria Mediatrice 25 00165 ROMA Appresa notizia pia dipartita Padre Antonio Franjic Vicario Generale di codesto Ordine Sommo Pontefice desidera esprimere a Confratelli et Familiari sentita partecipazione a dolore per scomparsa così zelante figlio di San Francesco e mentre lo affida a divina bontà di cuore invia a quanti ne piangono scomparsa confortatrice benedizione apostolica. CARDINALE ANGELO SODANO Segreatrio di Stato 5. Messaggio del Card. C. Sepe CONGREGATIO PRO GENTIUM EVANGELIZATIONE Prot. 03/04 Reverendo Padre, Roma, 9 settembre 2004. partecipo con emozione, a nome di tutto il Dicastero missionario, al grave lutto che ha colpito la cara Famiglia Religiosa dei Frati Minori, per la scomparsa del confratello P. Antonio Franjic, Vicario e Procuratore Generale dell’Ordine. Nel presente momento di comprensibile turbamento, faccio miei i sentimenti del Salmista che dice: «A te, Signore, elevo l’anima mia, Dio mio, in te confido: non sia confuso! Fammi conoscere le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua verità e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza, in te ho sempre sperato» (Sal 25, 1-2.4-5). Nel rivolgere le mie sincere condoglianze a Lei, Ministro Generale, ai Frati dell’Ordine, ed alla famiglia umana del compianto Religioso, ricordo a tutti le parole forti e rasserenanti del Signore Gesù: «È giunta l’ora che sia glorificato il Figlio dell’uomo. In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna» (Gv 12,23-25). Mentre assicuro una speciale preghiera di suffragio per l’eterna pace del compianto fratel Antonio, rinnovo a Voi la gratitudine della Congregazione per l’Evangelizzazio-
Page 1 and 2:
ACTA ORDINIS FRATRUM MINORUM VEL AD
Page 3 and 4:
EX ACTIS SUMMI PONTIFICIS 1. Lettre
Page 5 and 6:
lennio ineunte, 52). Espressione em
Page 7 and 8:
3. Davanti ad una società, in cui
Page 9 and 10:
Genesi (cfr Gn 3,15); è l’Agnell
Page 11 and 12:
EX ACTIS MINISTRI GENERALIS 1. Omel
Page 13 and 14:
continuación de la que habéis ten
Page 15 and 16:
Cristo no le encontramos nunca solo
Page 17 and 18:
spirito del Signore: se, quando il
Page 19 and 20:
la nostra esistenza per annunciare
Page 21 and 22:
scienti, infatti, della nostra cond
Page 23 and 24:
no affidato compiti qualificanti pe
Page 25 and 26:
más que de unas exigencias pastora
Page 27 and 28:
cer. El evangelizador no tiene tiem
Page 29 and 30:
gado a Atenas, se dirige al Areópa
Page 31 and 32:
ili, almeno in parte, le grandi ver
Page 33 and 34:
en muchos casos, mira sólo a mante
Page 35 and 36:
fanatismo, el sectarismo, el racism
Page 37 and 38:
profetas, transmitiendo en todo mom
Page 39 and 40:
vinciale e del Guardiano rimane imm
Page 41 and 42:
cità, trasparenza e verità con se
Page 43 and 44:
per lei costituisce un grande model
Page 45 and 46:
amore e grande rispetto per ogni fr
Page 47 and 48:
13. Carta con ocasión de la solemn
Page 49 and 50:
en ella ha cumplido el Señor, cont
Page 51 and 52:
assumiamo con decisione la sfida di
Page 53 and 54:
Progetto L’Ordine dei Frati Minor
Page 55 and 56:
• una meta verso cui andare; •
Page 57 and 58:
Con la forza dei gesti • Celebraz
Page 59 and 60:
italiana per l’inizio del Terzo m
Page 61 and 62:
SdP 42; VFC 59a). La missione per n
Page 63 and 64:
6. Condivisione dei beni Vorrei con
Page 65 and 66:
298 AN. CXXIII - SEPTEMBRIS-DECEMBR
Page 67 and 68:
Page 69 and 70:
E SECRETARIATU PRO FORMATIONE ET ST
Page 71 and 72:
son el conocimiento y los medios fo
Page 73 and 74:
Page 75 and 76:
Esercizi spirituali, tempi sabbatic
Page 77 and 78:
Page 79 and 80:
vivendo il Vangelo nella Chiesa, se
Page 81 and 82:
Page 83 and 84:
Page 85 and 86:
Page 87 and 88:
E POSTULATIONE GENERALI 1. Beatific
Page 89 and 90:
3. Biografia di Pina Suriano (1915-
Page 91 and 92:
3. Validitas iuridica declaratur In
Page 93 and 94:
jo) Fundatricis Congregationis Soro
Page 95 and 96:
EX OFFICIO PRO “JUSTITIA, PACE AT
Page 97 and 98:
EX OFFICIO PRO ‘JUSTITIA, PACE AT
Page 99 and 100: EX OFFICIO PRO ‘JUSTITIA, PACE AT
Page 105 and 106: E “SERVITIO PRO DIALOGO” 1. Cel
Page 107 and 108: si tratta di fare una piccola Polon
Page 109 and 110: mente ecumenico è fuori discussion
Page 111 and 112: e su una nuova metodologia di rappo
Page 113 and 114: menti di vita fraterna nelle nostre
Page 115 and 116: 9 Cf. T. Vetrali, Il santo e l’es
Page 117 and 118: 354 AN. CXXIII - SEPTEMBRIS-DECEMBR
Page 123 and 124: Activitas Officii Iuridici: sept. 2
Page 149: 388 AN. CXXIII - SEPTEMBRIS-DECEMBR
Page 167 and 168: A Abad Martín Joaquín 130 Abela J
Page 169 and 170: Cupial Dariusz 341 Cvitkovic Vincen
Page 171 and 172: I Iandiorio Giuseppe 234, 386 Ibarb
Page 173 and 174: Nicolis Faustino 181 Nimphius Cris
Page 175 and 176: Stetter Dominikus 395 Strano Robert
Page 177 and 178: SUMMARIUM FASCICULI (An. CXXIII, SE
Page 179: MARTIGNETTI RICHARD Saint Bonaventu
show all

acta ordinis fratrum minorum - OFM

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?