Siti industriali dismessi: il governo delle bonifiche - Amra
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Introduzione<br />
mente porsi in posizioni confliggenti. Il “processo”, quindi, nel suo sv<strong>il</strong>uppo<br />
dovrebbe avere quale obiettivo l’armonia di esigenze diverse, con la consapevolezza<br />
che esiste una scala gerarchica di valori, riconducib<strong>il</strong>e a principi costituzionali,<br />
che non può essere disattesa.<br />
Russo, nel saggio Progetto urbanistico e pratiche di risanamento ambientale:<br />
<strong>il</strong> caso Bagnoli, riprendendo <strong>il</strong> pensiero di Kunzmann, evidenzia come <strong>il</strong> costo di<br />
bonifica sia un costo collettivo teso al perseguimento di un interesse pubblico e<br />
che senza l’intervento di importanti politiche e sovvenzioni pubbliche gran parte<br />
dei terreni abbiano poca speranza di essere trasformati. Aggiungerei: pochi terreni<br />
avrebbero possib<strong>il</strong>ità di costituire <strong>il</strong> presupposto per un sano e regolamentato<br />
sv<strong>il</strong>uppo economico-sociale. La bonifica, continua Russo, è dunque una precondizione<br />
sulla quale basare le forme di un ulteriore sv<strong>il</strong>uppo del territorio; è una scelta<br />
di politica pubblica, che costituisce <strong>il</strong> presupposto per la redazione ed attuazione<br />
di progetti urbanistici tesi alla costruzione di scenari di innovazione e cambiamento.<br />
La scelta di cosa e come bonificare deve rappresentare un valore assoluto,<br />
correlato, ma non subordinato alle scelte urbanistiche. La bonifica non può costituire<br />
<strong>il</strong> presupposto per la realizzazione di un nuovo ambiente, ma dovrebbe ricondurre<br />
<strong>il</strong> paesaggio alle sue naturali e peculiari forme.<br />
La bonifica dovrebbe perseguire un valore più ampio di quanto previsto dalle<br />
scelte contenute dal piano urbanistico, tale da realizzare un raccordo tra azione<br />
dei pubblici poteri, tutela dell’ambiente e sv<strong>il</strong>uppo economico, in una visione globale<br />
di sv<strong>il</strong>uppo sostenib<strong>il</strong>e. In sostanza, l’attività di bonifica, quale azione dei<br />
pubblici poteri, ripartita tra Stato, regione ed enti locali (sul punto si rinvia<br />
all’ampio saggio di Iadicicco e Miranda, Il <strong>governo</strong> <strong>delle</strong> <strong>bonifiche</strong>. Regime <strong>delle</strong><br />
competenze e strumenti di gestione), finalizzata alla tutela ambientale, e quindi al<br />
soddisfacimento di diritti fondamentali della persona, non può divenire qualcosa<br />
di meramente strumentale allo sv<strong>il</strong>uppo economico del territorio. La visione<br />
antropocentrica della tutela ambientale, moderata rispetto a quella naturo-centrica,<br />
propria del fondamentalismo ecologico, non può degradarsi ad una visione<br />
impreso-centrica, fondata sull’impresa e sullo sv<strong>il</strong>uppo economico, dove la tutela<br />
ambientale si trasforma da principio a mero limite esterno. Alla bonifica va<br />
restituita la sua prima finalità che è quella della tutela e di risanamento ambientale<br />
ed in subordine quella di azione politico-economica articolata nell’ambito<br />
dello sv<strong>il</strong>uppo sostenib<strong>il</strong>e.<br />
Soltanto interpretando la bonifica in questo senso è possib<strong>il</strong>e realizzare una<br />
armonia con la crescita economica. L’attività di bonifica non può intendere l’ambiente<br />
come mero limite esterno, ma piuttosto quale fattore integrativo dello sv<strong>il</strong>uppo<br />
economico: strumento di b<strong>il</strong>anciamento tra diritti sociali ed economici.<br />
La crescita economica salvaguardia e migliora la qualità dell’ambiente, soltanto<br />
se contribuisce alla protezione della salute umana; se predispone un uso accorto<br />
e razionale <strong>delle</strong> risorse; se garantisce che <strong>il</strong> rapporto tra attività economiche e<br />
protezione dell’ambiente sia concepito in termini di proporzionalità e di equ<strong>il</strong>ibrio.<br />
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