Focus - Agricoltura - Regione Lazio
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<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
10<br />
ocus F<br />
coordinare azioni e progetti e<br />
di confrontare i risultati<br />
ottenuti.<br />
Attualmente, sulla base di una<br />
proposta di attuazione del<br />
Piano avanzata dalle Regioni,<br />
il Mipaaf ha costituito un<br />
gruppo di qualificati esperti,<br />
coordinato dal Dr. Mario<br />
Marino della FAO, con<br />
l’obiettivo di creare le basi<br />
comuni su cui svolgere in<br />
modo armonioso ed efficace la<br />
funzione di tutela messa in<br />
campo dagli enti regionali.<br />
Gli esperti sono chiamati a<br />
mettere a punto strumenti<br />
operativi che saranno utilizzati<br />
dalle Regioni. Tra questi:<br />
l’individuazione dei descrittori<br />
comuni per specie, per la<br />
caratterizzazione delle varietà<br />
vegetali e delle razzepopolazioni<br />
animali locali;<br />
la definizione di una<br />
metodologia comune e<br />
condivisa per la ricerca e la<br />
caratterizzazione delle varietà<br />
vegetali e razze-popolazioni<br />
animali locali, al fine di<br />
permettere il confronto dei dati<br />
e dei risultati, l’uso comune dei<br />
termini e degli strumenti<br />
utilizzati a livello locale;<br />
la definizione delle linee guida<br />
per la corretta conservazione<br />
delle varietà vegetali e delle<br />
razze-popolazioni animali<br />
locali;<br />
la definizione di rischio di<br />
estinzione e di erosione<br />
genetica, attraverso soglie o<br />
criteri, per le principali specie<br />
vegetali del settore agricolo.<br />
Questa prima fase di<br />
attuazione del Piano<br />
Nazionale sulla Biodiversità<br />
di interesse Agrario è<br />
essenziale per la costituzione<br />
di un’anagrafe nazionale<br />
delle risorse genetiche di<br />
interesse agrario, uno<br />
strumento fondamentale per<br />
arrivare a conoscere lo stato<br />
reale della biodiversità nel<br />
nostro paese e una buona<br />
base di partenza per attivare<br />
gli aiuti previsti dal<br />
programma di sviluppo<br />
rurale. Una fase, dunque,<br />
indispensabile per far sì che i<br />
fondi destinati alle Regioni,<br />
benché ridotti, siano<br />
impiegati con interventi mirati<br />
ed efficaci.