Il Sacro Cuore di Gesù a suor Benigna ... - La Nuova Chiesa
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Viva + <strong>Gesù</strong><br />
PREFAZIONE<br />
I pensieri che presentiamo, tratti dal <strong>di</strong>ario <strong>di</strong> Suor <strong>Benigna</strong> Consolata Ferrero, vorrebbero essere una<br />
risposta - per quanto breve e incompleta - alle molte voci che ci giungono chiedendo <strong>di</strong> conoscere altri<br />
scritti della Serva <strong>di</strong> Dio.<br />
Suor <strong>Benigna</strong> Consolata, anima semplice e umile, visse in Monastero nove anni soltanto. E in Monastero fu<br />
portata dal bisogno <strong>di</strong> rispondere alla <strong>di</strong>vina chiamata, da lei intesa fin dalla prima infanzia. Vi entrò a<br />
ventidue anni, ricca <strong>di</strong> virtù maturate nell’ambiente familiare: appassionata della preghiera, già aveva<br />
imparato a dominare il suo forte carattere, a vigilare sui suoi moti naturali, a <strong>di</strong>menticare se stessa<br />
nell'esercizio della carità.<br />
Nel corso della sua vita religiosa, in un assiduo me<strong>di</strong>tare, Suor <strong>Benigna</strong> Consolata approfondì la<br />
conoscenza <strong>di</strong> Dio: conoscenza del Suo amore, della Sua misericor<strong>di</strong>a e dell’ardente Suo desiderio <strong>di</strong><br />
effondere questo amore e questa misericor<strong>di</strong>a su tutte le anime. Ecco perciò il suo sforzo per vivere in<br />
profon<strong>di</strong>tà la vita religiosa, per valorizzarla al massimo, per sé e per le anime. Di qui il suo bisogno <strong>di</strong><br />
silenzio, il suo anelito a una purezza che le permettesse <strong>di</strong> vedere, <strong>di</strong> conoscere sempre meglio il suo Dio, <strong>di</strong><br />
scoprirne la volontà e <strong>di</strong> trovarlo in ogni evento.<br />
Dio è amore. <strong>La</strong> sua voce raggiunge ogni creatura che non ponga ostacolo all’ascolto. Egli ci ha creati, ci<br />
chiama per un fine che è nostro, personale; vuole che si sviluppi quel germe <strong>di</strong> grazia che Egli ha seminato<br />
nel nostro cuore nel battesimo. È il mistero della volontà <strong>di</strong> Dio, che dobbiamo scoprire dentro <strong>di</strong> noi. <strong>La</strong><br />
Serva <strong>di</strong> Dio è entrata in questo segreto. Ha compreso a fondo ciò che ai nostri tempi la <strong>Chiesa</strong>, con la voce<br />
del Concilio, avrebbe affermato: “I religiosi, con la professione <strong>di</strong> obbe<strong>di</strong>enza, offrono a Dio la completa<br />
rinuncia della propria volontà come sacrificio <strong>di</strong> se stessi, e per mezzo <strong>di</strong> esso, in maniera più salda e<br />
sicura, si uniscono alla volontà salvifica <strong>di</strong> Dio” (Perfectae caritatis, n. 14).<br />
Suor <strong>Benigna</strong> Consolata comprese come la redenzione si compì per mezzo dell’obbe<strong>di</strong>enza <strong>di</strong> Cristo che si<br />
immolò alla volontà del Padre. A quell’obbe<strong>di</strong>enza ella volle unirsi, e lo fece attraverso i gran<strong>di</strong> e piccoli<br />
sacrifici quoti<strong>di</strong>ani propri della vita religiosa: dall’obbe<strong>di</strong>enza a ciò che è materia <strong>di</strong> voto, fino alle minime<br />
prescrizioni della Regola, a tutte le <strong>di</strong>sposizioni dei Superiori e alle <strong>di</strong>vine ispirazioni Era intimamente certa<br />
che, operando per amore, ogni atto acquistava un valore <strong>di</strong> adorazione, <strong>di</strong> lode a Dio e <strong>di</strong> redenzione per le<br />
anime.<br />
Figlia della Visitazione, ella trasse dal suo Fondatore, S. Francesco <strong>di</strong> Sales, lo spirito <strong>di</strong> dolcezza, <strong>di</strong><br />
umiltà e <strong>di</strong> ardente carità apostolica. Si legò a Dio con particolari voti <strong>di</strong> perfezione. A Lui si offrì vittima,<br />
durante la guerra mon<strong>di</strong>ale 1915-18, per la cessazione del flagello e morì nel 1916 a trentun anni,<br />
lasciando alla Comunità esempi <strong>di</strong> virtù generosamente praticate nei brevi anni trascorsi in Monastero:<br />
anni vissuti nel nascon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> una vita comunissima, priva <strong>di</strong> cariche speciali, in una via tutta <strong>di</strong> umiltà<br />
e <strong>di</strong> semplicità.<br />
E la semplicità, nella quale si avverte la profon<strong>di</strong>tà del silenzio contemplativo, caratterizza anche i suoi<br />
pensieri, espressi in uno stile scarno, essenziale, che non indulge mai alla ricerca <strong>di</strong> effetti formali.<br />
Consapevolmente e volontariamente, Suor <strong>Benigna</strong> Consolata non si è curata dell'eleganza dell'esposizione:<br />
sappiamo infatti che non si è mai de<strong>di</strong>cata alla revisione e alla correzione dei suoi scritti, preoccupata<br />
unicamente <strong>di</strong> trasmettere quanto si sentiva ispirata <strong>di</strong> <strong>di</strong>re, senza lasciar posto ad altro. Leggendo quegli<br />
scritti, ci si trova in un'atmosfera <strong>di</strong> autentica povertà evangelica, che è poi la vera ricchezza.<br />
Pubblicando questa raccolta <strong>di</strong> pensieri, ci auguriamo che chi legge senta nel profondo dell'anima la<br />
domanda <strong>di</strong> <strong>Gesù</strong>: “Mi ami tu?” e la Sua <strong>di</strong>vina richiesta: “Rimanete nel Mio amore”.<br />
Dio sia benedetto<br />
5<br />
Le Monache della Visitazione S. Maria <strong>di</strong> Como