Il Sacro Cuore di Gesù a suor Benigna ... - La Nuova Chiesa
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Chi Mi ama, Mi serve; chi Mi ama, fa la Mia volontà; non vi è cosa più dolce per l’anima a Me fedele dello<br />
stu<strong>di</strong>are i Miei minimi desideri per poterli adempiere con somma cura.<br />
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Non si è mai abbastanza puri, non si è mai abbastanza santi per potersi fermare, il che sarebbe a grande<br />
svantaggio dell’anima. Chi veramente Mi ama, cerca <strong>di</strong> rendersi simile a Me; per conseguire questa<br />
somiglianza e per mantenersi in essa, occorre un lavoro costante e assiduo. È temerario colui che <strong>di</strong>ce<br />
“basta” in un lavoro così importante: spetta a Me stabilire il termine <strong>di</strong> questo faticoso lavoro, e lo faccio<br />
me<strong>di</strong>ante la morte.<br />
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<strong>La</strong> virtù consiste nel togliere ciò che <strong>di</strong>spiace a Dio e nel mettere ciò che Gli piace.<br />
Quando l’Amore trova un’anima che non gli nega i sacrifici che le chiede, non l’abbandona più, stabilisce in<br />
lei la sua <strong>di</strong>mora. Io Mi sono proposto <strong>di</strong> farti una grande santa, ma è necessario che tu non Mi interrompa;<br />
la santità richiede la morte a tutto ciò che la natura corrotta esige.<br />
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<strong>La</strong> santità, la perfezione, è un’imitazione più perfetta <strong>di</strong> Dio, è un rendersi più simile a Lui. Con la Mia<br />
Incarnazione, ho reso più facile la santità. È più facile copiare da un quadro che ritrarre dal vero. Così Io,<br />
facendomi uomo, ho reso più facile la santità, incarnandola in Me.<br />
Tieniti sempre nell’abisso del tuo niente: ricordati che una cosa che è in un abisso, non si vede e non si sente<br />
più.<br />
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Quando il niente sta nel suo niente, Dio lo santifica; ecco l’opera dello Spirito <strong>di</strong> amore.<br />
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Bisogna vincere il male col bene, col maggior bene, con tutto il bene che si può fare.<br />
PREGHIERA<br />
“<strong>Gesù</strong>, Ti offro il mio passato con le sue amarezze, il mio presente con le sue debolezze, il mio avvenire con<br />
i suoi desideri <strong>di</strong> santità; consola il mio passato con il pensiero della Tua misericor<strong>di</strong>a, conforta il mio<br />
presente con il pensiero della Tua onnipotenza e assicura il mio avvenire con la Tua grazia.<br />
O mio <strong>Gesù</strong>, fammi forte, ren<strong>di</strong>mi generosa e costante nel Tuo <strong>di</strong>vino amore.<br />
Aiuta la mia miseria, o <strong>Gesù</strong>, colma le mie lacune, raddrizza e perfeziona tutto ciò che è <strong>di</strong>fettoso e fa ’ che<br />
io sia veramente nelle Tue mani uno strumento flessibile che si presta a tutti i Tuoi <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> amore”.<br />
“Padre ... non sia fatta la Mia, ma la Tua volontà”<br />
(Lc 22, 42)<br />
Vivi della Mia volontà, come Io vivo della volontà del Padre Mio, e sarai perfetta.<br />
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<strong>La</strong> tua sottomissione alla Mia volontà in tutto, è la più bella testimonianza <strong>di</strong> amore che tu possa dare,<br />
perché chi fa la Mia volontà Mi ama.<br />
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Quando l’anima è nell’atto <strong>di</strong> compiere la Mia volontà, è sempre nella migliore <strong>di</strong>sposizione per ricevere le<br />
Mie comunicazioni.<br />
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Tu devi essere ostia con Me, ma per questo bisogna che tu sia in un perpetuo stato <strong>di</strong> sacrificio, <strong>di</strong> spirito o<br />
<strong>di</strong> cuore, <strong>di</strong> anima o <strong>di</strong> corpo; se tu fuggi dal sacrificio, è come se tu fuggissi dalla patena dove ti offro<br />
continuamente con Me al Mio Eterno Padre, per fermarti nella ricerca <strong>di</strong> te stessa. L’Ostia dopo la<br />
consacrazione, non ha più che l’apparenza, ma non è più pane, è il Mio Corpo e il Mio Sangue, la Mia<br />
Anima e la Mia Divinità. Così in un’anima la Mia grazia opera questa trasformazione, la cambia in Me, così<br />
che può <strong>di</strong>re come S. Paolo: “Non sono più io che vivo, è <strong>Gesù</strong> Cristo che vive in me”.<br />
* * *<br />
L’anima pura si nutre <strong>di</strong> Me, perché l’anima pura fa sempre la Mia volontà.<br />
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