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La struttura del sintagma determinante nella Lingua dei Segni Italiana

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CAPIITOLO 1<br />

la teoria X-barra che prevedeva <strong>del</strong>le proiezioni <strong>sintagma</strong>tiche anche per gli elementi<br />

funzionali ed il fatto che la posizione di specificatore potesse ospitare una categoria<br />

<strong>sintagma</strong>tica; la teoria X’ inoltre, poneva il problema <strong>del</strong>l’identico trattamento tra<br />

proiezione nominale e proiezione verbale.<br />

Lo studio comparativo <strong>del</strong>la <strong>struttura</strong> <strong>del</strong> <strong>sintagma</strong> nominale ha rivelato che la<br />

proiezione <strong>del</strong> nome contiene una <strong>struttura</strong> analoga a quella <strong>del</strong>la frase (Abney<br />

1987): come la frase è costituita da un VP dominato da proiezioni funzionali come<br />

AgrP, TP, CP, così il <strong>sintagma</strong> nominale è un NP dominato da diverse proiezioni<br />

funzionali. Abney (1987) osserva che in lingue come l’ungherese o lo yup’ik (una<br />

lingua Eskimo), il nome e il possessore sono marcati dallo stesso suffisso di persona<br />

e numero che caratterizza l’accordo <strong>del</strong> verbo con il suo soggetto.<br />

Le stesse osservazioni fatte per queste lingue possono valere anche per le<br />

lingue segnate come la LIS nelle quali le concordanze avvengono nello spazio perché<br />

luoghi <strong>del</strong>lo spazio nei quali vengono articolati i diversi segni coincidono. Come un<br />

verbo concorda con il suo soggetto (o/e oggetto) attraverso la coincidenza <strong>dei</strong> punti<br />

<strong>del</strong>lo spazio in cui vengono articolati i segni, così il nome concorda con il suo<br />

possessore perché hanno lo stesso punto di articolazione. Nell’esempio <strong>del</strong>la frase 1<br />

si può notare come il primo punto di articolazione <strong>del</strong> verbo sia coindicizzato con il<br />

soggetto Gianni e il secondo punto di articolazione sia coindicizzato con il<br />

complemento diretto Pietro. Allo stesso modo, <strong>nella</strong> frase 2, il nome pistola<br />

concorda con il possessore Gianni.<br />

1. GIANNIj PIETROk jUCCIDEREk<br />

Gianni uccide Pietro<br />

2. PISTOLAj GIANNIj Possj<br />

<strong>La</strong> pistola di Gianni<br />

Abney (1987), con argomenti teorici ed empirici, propone che il (DP)<br />

costituisca la proiezione estesa e massimale <strong>del</strong>la testa lessicale <strong>del</strong> nome: la<br />

proiezione massimale lessicale NP riceve un’interpretazione semantica grazie alle<br />

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