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La struttura del sintagma determinante nella Lingua dei Segni Italiana

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CENNII DII FONOLOGIIA DII MORFOLOGIIA E<br />

LIIS<br />

39<br />

DII SIINTASSII DELLA<br />

Le principali circostanze in cui si osserva l’utilizzo <strong>dei</strong> segni classificatori<br />

sono legate a diversi contesti linguistici, ad esempio vengono utilizzati come<br />

morfemi per creare alcuni neologismi. In questa sede individuerò quelli che ci<br />

aiutano a comprendere alcuni fenomeni sintattici.<br />

I classificatori co-occorrono con il nome e sono elementi semanticamente<br />

legati al nome in quanto fungono da proforma <strong>del</strong> nome, sintatticamente però occorre<br />

indagare quando sono più assimilabili agli elementi anaforici, quando ai pronominali<br />

e quando alle espressioni referenziali. I contesti di uso sono i seguenti:<br />

• Proprio perché specificano le proprietà esteriori di un’entità, i classificatori<br />

ricorrono nelle descrizioni, che riguardano la forma.<br />

• I classificatori, incorporando i tratti di luogo, aiutano a stabilire alcune<br />

relazioni spaziali tra gli elementi di una frase. Sostituendosi al nome, ne<br />

indicano la posizione nello spazio e la relazione di prossimità che intrattiene<br />

con gli altri elementi (sopra sotto di fianco eccetera) <strong>La</strong> disposizione spaziale<br />

può alludere anche ad una prossimità di tipo concettuale come il grado di<br />

parentela ad esempio. Le relazioni spaziali sono la base <strong>del</strong>la costruzione di<br />

molti sintagmi preposizionali.<br />

• I classificatori, come proforma <strong>del</strong> nome, vengono largamente adoperati <strong>nella</strong><br />

flessione <strong>dei</strong> nomi non flessivi e, come vedremo nel capitolo 4, anche di<br />

molti nomi flessivi. Quando utilizzati per i plurali, codificano informazioni<br />

sulla disposizione nello spazio.<br />

• Nell’uso comune <strong>del</strong>la LIS spesso i classificatori si comportano da verbi: la<br />

radice lessicale, data dalla configurazione manuale, incorpora i morfemi<br />

costituiti dai tratti di movimento che sono di matrice verbale. 13<br />

• I classificatori, incorporando i tratti di numero, veicolano informazioni sul<br />

duale per tutti i classificatori numerabili, oppure con numerazioni fino a<br />

quattro se l’elemento nominale ha una forma lunga, cioè assimilabile alla<br />

forma di un dito <strong>del</strong>la mano.<br />

13 Per maggiori informazioni si rimanda a Benedicto e Brentari (2004)

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